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Autore: Minorin Kushieda    27/08/2014    1 recensioni
Dopo Welcome Winter e Welcome Summer, non poteva mancare Welcome Spring!
Ebbene, siamo in primavera, una delle stagioni più frizzanti, energiche e significative dell'anno, la stagione della speranza, dell'amore. E a proposito di amore..
Soul e Maka, ancora insieme, ancora innamorati follemente l'uno dell'altra, ancora tormentati dal loro amore, dalle loro tenebre.
Riuscirà la primavera a far risplendere le loro anime e perché no, i loro cuori?
Genere: Dark, Demenziale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Black Star, Maka Albarn, Soul Eater Evans, Tsubaki, Un po' tutti | Coppie: Black*Star/Tsubaki, Soul/Maka
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La primavera era iniziata da poco più di un giorno, ma le sue tracce si erano fatte sentire già da tempo a Death City. Dopo un lungo periodo di freddo gelido, piogge incessanti, cieli scuri e grigi, tornò a splendere il sole in un cielo sempre più azzurro e privo di nuvole. Le strade erano incorniciate da alberi verdi, forti e pieni di fiori che rendevano l’intera città più profumata, colorata, non a caso la primavera era la stagione preferita di Maka. Non faceva troppo freddo, né troppo caldo, si sentiva particolarmente energica e rinascere, così come la natura, tutto le sembrava più positivo.Un raggio di luce illuminò il buio in cui la ragazza dormiva, colpendole gli occhi quasi aggressivamente, tanto che fu costretta a coprirli con una mano.
Era già l’alba, le sei per la precisione, Maka era sempre stata una persona mattiniera.
Così, mise i piedi nelle pantofole, andò al bagno, si lavò il viso per poi soffermarsi a guardare il suo volto sgocciolante riflesso nello specchio. Ultimamente aveva un’ossessione quasi morbosa per il suo aspetto, cercava con attenzione dettagli, difetti, pregi.
Il suo volto non le dispiaceva, labbra carnose, naso all’insù, occhi verdi e profondi, il tutto incorniciato da lisci capelli biondi, tanto chiari che sarebbero potuti confondersi con la sua carnagione pallida.
Aveva una pelle invidiabile, perfettamente liscia, morbida, priva di imperfezioni. E fin qui, okay.
Quello che trovava disastroso era il suo fisico. Non che le dispiacesse l’essere snella ed alta, ma alle sue gambine magre avrebbe preferito due belle gambe formose alla Beyonce ed un bel seno prosperoso, alla sua prima piena.
Sbuffò, tornando alla realtà e si diresse verso la cucina, dove preparò due tazze di latte, in una mise cereali al cioccolato, all’altra affiancò dei biscotti, anch’essi al cioccolato. Preparò inoltre delle uova strapazzate e del bacon scricchiolante.
-SOUL, E’ PRONTA LA COLAZIONE!-

 Dall’altra parte della casa, fine del corridoio e a destra  per la precisione, Soul era ancora al letto.
Se Maka era una fanatica della puntualità, Soul non lo era neppure la metà.
“Le star sono sempre in ritardo, si fanno desiderare”, diceva sempre lui.
Maka doveva ancora capire se ci credesse davvero o se fosse solo una scusa, probabilmente la seconda.
La vocina da soprana di Maka  gli entrò nei timpani costringendolo a svegliarsi. Si rigirò più volte nel letto imponendosi di alzarsi, ma senza successo.
Un odorino di bacon però, si diffuse per la casa invitandolo ad alzarsi. Gli venne quasi l’acquolina, ma bacon o meno, la sua pigrizia l’aveva vinta su tutto e su tutti.
..Anzi, forse non proprio su tutti.
Proprio mentre stava per riprendere sonno si sentì un tonfo vicino… Molto vicino. Quando aprì gli occhi la porta era andata, distrutta, in mille pezzi.
-QUALE PARTE DI: ‘E’ PRONTA LA COLAZIONE’ NON CAPISCI?-
-MA SEI IMPAZZITA?! E’ LA QUARTA VOLTA IN UNA SETTIMANA CHE ROMPI LA PORTA, ESAURITA-
-SE TI SVEGLIASSI E ALZASSI IL CULO NON SUCCEDEREBBE!-
-SE TI COMPORTASSI COME UNA RAGAZZA, E SOTTOLINEO RAGAZZA, NON SUCCEDEREBBE. ANIMALE-
-Ed io che ti preparo anche la colazione-
-Gnè Gnè- disse imitandola ed alzandosi dal letto, per poi dirigersi verso il bagno.
Ma prima di uscire dalla stanza si fermò accanto a Maka, a cui usciva ancora il fumo dalle orecchie, le sorrise e le posò un bacio delicato sulla guancia.
-A proposito, grazie per il bacon, sai che lo amo-
La ragazza avvampò, imbarazzata. Era sempre così,  si urlavano contro, lui si rendeva davvero odioso, per poi farsi perdonare nei più dolci dei modi.
Ma lo odiava comunque.
Certo che lo odiava.
Per forza lo odiava.
… No, non era  vero un cazzo.
Pensava  fosse finalmente al bagno quando invece sentì una voce dal corridoio dirle:
-Ah, i soldi al falegname li dai tu ovviamente. E che sia pronta entro stasera, non sto in una stanza senza porta… Non sarebbe affatto cool-
Okay, lo odiava.
 



Taaa taaa taaan.
Ebbene si, sono tornataaaaaaa! Vi avevo avvertite, non potevo lasciare la mia saga incompiuta u.u
Come ho già detto, Welcome Spring era quasi un obbligo per me e poi lo ammetto, il modo di efp mi era mancato. Così ne ho approfittato di queste ultime settimane per iniziare questa nuova storia sulla mia coppia preferita, una SoMa. Molte di voi mi avevano chiesto di concentrarmi su altre coppie, ma davvero, non riesco a non scrivere di loro, ormai mi appartengono, hanno due modi  d’essere che sento vicini e mi ispirano come pochi. Ma prometto di inserire nella storia le coppie da voi richieste (ovviamente riguardanti la sfera di Soul Eater, ahah) come personaggi secondari u.u
Questo capitolo è molto breve (come tutti i miei primi capitoli) era un prologo, ecco. Volevo vedere come veniva accolta prima di entrare nel vivo della storia.
Per cui nadaaa, al prossimo capitolo!
Bacioni, Minoriin.
 
 
 
 
 
 
 
 

  
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