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Autore: ABCris    29/08/2014    3 recensioni
- Accendi il tuo MP3, mettilo in modalità casuale e fai partire le canzoni che ci sono;
- Scrivi qualcosa che si ispiri a questa canzone, anche rischiando di rendere i personaggi OOC.
Genere: Comico, Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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SONGS CHALLENGE

- Accendi il tuo MP3, mettilo in modalità casuale e fai partire tutte le canzoni che ci sono;
- Scrivi qualcosa che si ispiri a questa canzone, anche rischiando di rendere i personaggi OOC.








1) Hot Stuff – Donna Summers
 
Venerdì, 11.30 PM.
Henry prigioniero di Zelena ormai da due giorni.
Tempo rimanente allo scadere dell’ultimatum: 30 minuti.
«Ci serve un diversivo, Gold. Ci serve» scandì Regina. «Un diversivo. E tu sarai il diversivo più inaspettato di tutti.»
Rumple sospirò e si guardò attorno in cerca di una via di fuga.
«Belle…» mugolò.
«Puoi farcela, Rumple» sorrise lei, incoraggiante.
«Devi farcela, Gold» insistette Regina, e tutti annuirono.
Rumple sospirò di nuovo; non voleva farlo, non voleva assolutamente farlo, ma Belle lo guardava con due occhi così pieni di aspettativa…
«Va bene» esclamò alla fine. «Va bene! Via, spostatevi tutti.»
Tutti quanti esultarono, lo tirarono via di peso dal caminetto e lo scortarono verso la porta, raggianti.
«Mi raccomando, Gold» gli disse Regina, un attimo prima di spingerlo fuori per la strada. «Togliti tutto, mi hai capito? Tutto quanto. Lei ti vuole caldo e appassionato.»
«Regina!» gridò lui, ma ormai era chiuso fuori, al buio, sulla via principale di Storybrooke.
Rumple fece un respiro profondo, raccolse tutto il coraggio che riuscì a trovare, si strappò con un sol colpo tutti i bottoni della camicia e cominciò a cantare con voce tremante:
« Lookin' for some hot stuff, baby, this evenin'
I need some hot stuff, baby, tonight
I want some hot stuff, baby, this evenin'
Gotta have some hot stuff»
Quando arrivò alla fine della strada ormai aveva indosso solo i boxer a righine.
Quando poi si tolse anche quelli, Zelena non riuscì più a resistere e lasciò Henry da solo per lanciarsi in strada a rincorrerlo.
 
 
 
 
2) Home – Phillip Phillips
 
Settle down, it'll all be clear
Don't pay no mind to the demons
They fill you with fear
The trouble it might drag you down
If you get lost, you can always be found

Just know you’re not alone
Cause I’m going to make this place your home

 
Belle si svegliò di soprassalto e si guardò attorno, tastando le lenzuola nel buio: Rumple non c’era. Si era preoccupata, le prime volte che si era svegliata a quel modo, ma ormai sapeva dove trovarlo.
Si alzò dal letto e aprì la finestra che dava sul tetto della casa. Rumple era lì come al solito, seduto in pigiama sulle scomode tegole di casa loro.
«Ti prenderai freddo, Rumple» disse. «Vuoi una coperta?»
Lui rimase immobile. «No, grazie.»
«Qualcosa da bere di caldo? Potresti andare sul divano, lo sai, ne abbiamo due. Quello più comodo è pieno dei peli del gatto, ma c’è sempre l’altro.»
«Grazie, Belle, ma credo che resterò qui ancora un po’. Tu torna pure a dormire, io arrivo subito.»
Belle sospirò, si avvolse nella sua vestaglia di lana e si arrampicò fuori dalla finestra accanto a lui.
Si riusciva a vedere tutta Storybrooke dal tetto di casa loro e ormai il cielo si stava tingendo dei colori dell’alba. Belle fece un respiro profondo e gli posò la testa sulla spalla.
«È bello qui.»
Rumple annuì, continuando a tenere lo sguardo fisso sulla strada.
«È sicuro anche, Rumple» aggiunse piano Belle.
«Lo so.»
«Le cose che sono successe, le cose pericolose voglio dire…  è tutto finito, è andato tutto bene. Non serve che passi la notte a fare la guardia sul…»
Rumple si riscosse. «Io non faccio la guardia!»
«Ah no?»  Belle sorrise e cercò una posizione più comoda sulle tegole accoccolandoglisi accanto. «Tutte le notti, instancabilmente, sempre su questo tetto. Non ci succederà nient’altro di male qui» disse con un sospiro. «Siamo a casa. Devi solo fidarti di me se non ti senti ancora al sicuro: ci penserò io a farti capire che questo posto è casa.»
 
 
 
 
3) Stay With Me Baby – Duffy
 
Emma le voltò le spalle e se ne andò.
Regina guardò la porta chiudersi alle sue spalle e sentì il cuore sprofondarle in un oceano di puro dolore e solitudine. Emma era venuta a chiedere in prestito la macchina per andare ad un appuntamento con quel maledetto pirata peloso di un Hook. Non poteva essere vero; Regina sentì la collera montarle nel petto come un uragano. Aveva bussato alla sua porta con un vestito da sera e truccata di tutto punto e le aveva chiesto in prestito…
Non poteva farcela, no: era troppo arrabbiata… troppo… e quando era arrabbiata doveva assolutamente… doveva…
Senza poter far nulla per impedirlo, Regina spalancò la bocca e cominciò a cantare come se ne andasse della sua stessa vita:
«Ooh Stay with Me Babe,
Please Stay With Me Baby,
Oh please stay with me babe
I just cant go on
No stay, staaaaaay!»
Sempre più forte, sempre di più, per lasciar uscire tutta la sua rabbia, come se dovesse raggiungere con la sua voce…
«REGINA!»
Un grido, colpi furiosi alla porta.
Che fosse Emma? Che Emma l’avesse sentita e fosse tornata? Regina non ce la faceva più, corse alla porta, quasi gridò dalla gioia mentre lo faceva, la spalancò, guardò sul pianerottolo e…
«Oh» disse Granny. «Sei viva. Mi sembrava di averti sentita urlare, pensavo ti avessero aggredita. Oh be’, ciao, devo andare al mio appuntamento con il dottor Whale.»
 
 
 
 
4) Pink – Aerosmith
 
Pink - it was love at first sight
Yeah, Pink - when I turn out the light
And Pink gets me high as a kite
And I think everything is going to be all right
No matter what we do tonight
 
«Rosa, rosa, rosa, ROSA!»
«Mary Margaret?»
«Oh David, come sei ROSA!»
«M-Mary Margaret? Regina? REGINA! CHE COSA LE HAI DATO?»
«Io? Ma niente, figuriamoci.»
«Come sarebbe a dire niente, si sta spalmando il gelato alla fragola tra i capelli!»
«TUTTI ROSA!»
«ECCO! VISTO?»
«IO NON LE HO DATO PROPRIO UN BEL NIENTE! Anzi, mi sento offesa che tu abbia potuto pensare una cosa del genere.»
«Ma sei ci siamo solo noi tre qui!»
«ROSA!»
«No! Mary Margaret! Sulle pareti no! Sulle pareti no! Non sulla mia poltrona preferita! MARY MARGAREEEEEEET!»
 
Il giorno dopo, passeggiando fuori dalle finestre di casa Blanchard, Rumple a Belle:
«Oh ma guarda, i Blanchard stanno ristrutturando. Hanno riverniciato il soggiorno.»
«Sì, ma farlo di quel colore… pensavo che Mary Margaret avesse un po’ più di buon gusto.»
«Però, che buon profumo di fragola.»
 
 
 
 
5) Mad World – Gary Jules
 
All around me are familiar faces
Worn out places, worn out faces
Bright and early for the daily races
Going nowhere, going nowhere
 
Mary Margaret, Ruby, Granny, Archie.
Mary Margaret, Ruby, Granny, Archie.
Mary Margaret cammina verso la scuola, Ruby è vestita di rosso. Granny apre il negozio per i clienti del mattino. Mary Margaret, Ruby, Granny, Archie. Archie porta a spasso Pongo.
Ruby è vestita di rosso. Granny sembra indaffarata e si rivolge a sua nipote con voce severa. Archie porta a spasso Pongo. Mary Margaret cammina verso la scuola.
Mary Margaret, Ruby, Granny, Archie.
Mary Margaret…
«Forse ho sbagliato qualcosa» mormora Regina, sdraiata nel suo letto, nel cuore della notte.
Lo sceriffo Graham si rigira accanto a lei nel sonno.
«Forse ho sbagliato qualcosa.»
 
No tomorrow, no tomorrow…
 
 
 
 
6) Happy Together – The Turtles
 
«Adoro questa canzone» disse Belle.
«Oh, anch’io» disse Rumple.
Erano sdraiati nel mezzo del soggiorno. Le tende delle finestre erano socchiuse e le lame di luce che vi entravano facevano luccicare la polvere e le piume dei cuscini che svolazzavano pigramente nell’aria. Illuminavano anche il caos che si era riversato attorno a loro: cuscini sventrati, ciotole di salatini, bicchieri di plastica rossi e blu accartocciati, bottiglie. Belle aveva un’enorme macchia di torta gelato sulla maglietta. Tutto sommato, il compleanno di Regina era stato un successo.
«Sapete cosa mi ricorda?» disse Emma. «Lo scorso Natale. Quando Rumple è andato a comprare l’albero vero con cui sostituire il pino di plastica che usava di solito.»
«Idea sua» disse Rumple, indicando Belle. «Pessima idea.»
Lei gli allungò un debole pugno sulla spalla.
«Insomma ha preso quest’albero enorme, assolutamente gigantesco, e ha avuto il coraggio di appoggiarlo sul tetto della macchina, pensando che quello sarebbe rimasto lì con la velocità, le curve, il vento e tutto.»
«L’avevo detto io che sarebbe stato meglio con la magia!»
«Ah, mi ricordo!» si intromise Regina. «E poi alla prima curva che ha preso l’albero è volato via dal tetto ed è schizzato come un proiettile fracassando la vetrina della tavola calda di Granny!»
«Non è stata colpa mia!» esclamò Rumple indignatissimo, mentre tutti si tenevano la pancia per le risate. «Il tizio del negozio aveva detto che l’avrebbe legato sul tetto lui!»
«Sì, se tu l’avessi pagato, Rumple!» rise Belle.
«Basta, me ne vado di qui. Branco di ingrati» borbottò Rumple, e fece per alzarsi.
«No!» esclamarono tutti, ridendo. «Ma dove vuoi andare!»
Belle se lo strinse addosso tirandolo per la cravatta. «Resta qui.»
«No, mi insultate.»
«Ma no!» esclamò Belle, e poi iniziò a cantare: «I can't see me loving nobody but you for all my life!»
«No!» gemette Rumple, fingendo di essere ancora arrabbiato.
«When you're with me, baby the skies will be blue for all my life» continuò Regina, stonatissima.
Ben presto si unirono tutti, cantando talmente forte da sovrastare la canzone e da farsi sentire fin giù in strada:
«Me and you and you and me
No matter how they tossed the dice, it had to be
The only one for me is you and you for me
So happy togetheeeeeeeer!»
 
 
 
 
7) Islands – The xx
 
I am yours now
So now I don't ever have to leave
I've been found out
So now I'll never explore
 
«Ho venduto l’appartamento a Boston» disse Emma.
Lei e Regina erano sedute al tavolo della cucina, in pigiama; Henry era appena uscito per andare a scuola. Regina lasciò cadere un biscotto nella sua tazza di latte.
«Oh… sono felice. Voglio dire, finalmente! Cosa ti ha fatto cambiare idea?»
Emma si sporse verso di lei e le pescò il biscotto dalla tazza con il cucchiaio. Si strinse nelle spalle.
«Be’ sai, pensavo: non c’è più bisogno che io vada a Boston ormai.»
Regina la guardò, esitante.
«Vuol dire che resterai qui? Sempre? A casa mia?»
Emma si strinse ancora nelle spalle.
«Se a te non dà fastidio.»
«Oh, no!» disse Regina in fretta. «No, certo che non mi dà fastidio! E anche Henry sembra contento.»
«Bene allora.»
Emma sorrise, si alzò e si allontanò verso il bagno. Regina rimase qualche secondo immobile con un sorrisetto stampato sulle labbra e lo sguardo fisso nella sua tazza di latte, poi si riscosse.
«Ehi! Era mio quel biscotto però! Dai, Emma, era l’ultimo alla cannella!»
 
 
 
 
8) Fell In Love With A Girl – The White Stripes
 
Fell in love with a girl
fell in love once and almost completely
she's in love with the world
but sometimes these feelings
can be so misleading
she turns and says “are you alright?”
I said “I must be fine cause my heart's still beating”
“come and kiss me by the riverside,
bobby says it's fine he don't consider it cheating, no”
 
Da una settimana ormai a ogni ora del giorno e della notte Rumple non poteva fare a meno che pensare una cosa: Lacey.
Lacey, Lacey, LACEY!
Riempiva i suoi pensieri da quando si svegliava la mattina a quando andava a dormire la sera (quando riusciva a dormire: la maggior parte delle notti il pensiero della ragazza lo rendeva così… nervoso e accaldato che era costretto a mollare tutto, togliersi il pigiama e lanciarsi sotto a una doccia fredda). LACEY!
Avevano un appuntamento quella sera. Sarebbe stato fantastico. Una piccola parte di Rumple a volte insinuava che una relazione con lei non sarebbe stata proprio consigliabile mentre la povera Belle era stata momentaneamente cancellata dalla faccia della terra, ma Belle e lei, lei e Belle… insomma! Ogni volta Rumple scacciava questi pensieri con la foga e il furore con cui aveva preso a bastonate Hook quel giorno sulla Jolly Roger, con tanto di digrignamento di denti e tutto.
No, sarebbe stato fantastico.
Stava attraversando la strada e stava pensando proprio a questo quando Emma spuntò fuori dall’angolo con il suo maggiolino giallo e per non investirlo in pieno sterzò bruscamente e finì con le ruote sugli alluci di Granny.
 
 
 
 
9) Lifeforms – Daughter
 
Oh you steal his features
And your mother is a bleacher
She don't even feel the heat no
She don't even want to speak to you
 
Il libro di magia, il cuore nero di sua madre, il colore che il suo stesso cuore avrebbe potuto assumere, tutto aveva preso come una più precisa consistenza quando Regina aveva visto Daniel cadere e quando l’aveva guardato negli occhi e aveva visto solo il vuoto. Aveva preso una consistenza diversa, una luce diversa, un significato come più concepibile.
Era concepibile adesso per Regina leggere quel libro e impararne le formule; non rabbrividiva più al pensiero di un cuore nero, anzi, adesso voleva un cuore nero. Voleva tutte quelle formule, quegli  incantesimi, quelle maledizioni, voleva che tutto quel nero riempisse il vuoto che dagli occhi di Daniel sembrava essersi trasmesso dentro di lei. Voleva vedere Cora soffrire.
Voleva farli soffrire tutti.
 
Drifting away this time you'll regret you've conceived it
Clean up the dead you leave behind
Just like insects
 
 
 
 
10) Born To Die – Lana Del Rey
 
In quella piovosa sera autunnale qualcuno si stava trascinando per le strade di Storybrooke biascicando parole senza senso e bevendo avidamente da una bottiglia di rum alla menta.
Le finestre delle case erano illuminate; Mary Margaret portava la cena in tavola per Charming; Emma, Henry e Regina avevano improvvisato una partita di scarabeo sulla tavolino del soggiorno; Rumple e Belle erano seduti l’uno accanto all’altra sul divano.
Zelena passò sotto di loro barcollando e biascicando con uno strano ghigno sulle labbra e il suo migliore vestito nero indosso.
Quando arrivò a casa Gold fece un respiro profondo, buttò la bottiglia di rum in un cespuglio e bussò alla porta. Rumple aprì la porta e lei si schiarì la gola e iniziò a cantare:
«Come on take a walk on the wild side
Let me kiss you hard in the pouring rain
You like your girls insane
Choose your last words, this is the last time
Cause you and I, we were born to die»
Rumplestiltskin la fissò perplesso.
«Oh sei tu, Zelena… Pensavo fossero arrivate le pizze.»
 






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Allora! Ciao a tutti!
Ho fatto questa sfida dietro suggerimento di Seasonsoflove e mi sono impegnata a non barare! Anche se ho saltato Kevin Spacey di Caparezza quando mi si è presentata davanti. Credo che sia giustificabile, però. Per chi non sapesse di che genere di sfida sto parlando, ho messo l'Ipod in riproduzione casuale e per ognuna delle prime 10 canzoni che sono venute fuori (11, se calcoliamo Caparezza) ho scritto qualcosa sui vari personaggi che mi venivano in mente. Ora, devo avvertirvi di due cose:
1) Tecnicamente bisognava scrivere una drabble, o insomma una cosa corta (tutti questi termini da ff ancora mi confondono), ma io non sono riuscita a scrivere cose più corte di così. Fatevene una ragione, tutti quanti, e io vi amerò.
2) Non sono riuscita neanche a reprimere il mio lato idiota, quindi per la maggior parte delle canzoni ho scritto cose comiche e un po' demenziali because I like it that way. Se vi sembra che io abbia mancato di rispetto a uno dei vostri personaggi preferiti vi assicuro che i miei intenti sono assolutamente buoni e che amo tuuuuutti i personaggi (sì, persino Mary Margaret) e che li prendo in giro con amore (questo vale per qualsiasi ff che scrivo in realtà).
Ok, come al solito mi sto allungando troppo.
Fate questa sfida anche voi! Vi assicuro che è molto divertente.
Peace&love
ABCris

 
  
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