Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: AidenGKHolmes    30/08/2014    5 recensioni
Nosense unito al pensiero randomico che mi è venuto in mente dopo la prima volta che ho visto Frozen.
In teoria dovrebbe far ridere... in teoria.
In pratica credo che potrebbero sostituirla alle iniezioni letali in America (Devo trovarmi un obiettivo nella vita, avete ragione)
Genere: Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Anna, Elsa
Note: Nonsense, OOC | Avvertimenti: nessuno
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SONO BEN TRE!


Tutto sembrava essersi risolto per il meglio: Hans era stato finalmente imbarcato, diretto verso le Isole del Sud, dove sia Elsa che Anna speravano che avrebbe marcito per tutto il resto della sua miserabile vita da traditore.
Anna si era salvata dal congelamento perenne grazie al gesto d'amore di sua sorella, che aveva sciolto il suo cuore ghiacciato.
Ma, cosa ancora più importante, era riuscita finalmente a trovare il vero amore. Kristoff la amava sul serio, stavolta ne era certa, chi mai avrebbe potuto amarla più di quel montanaro?

Le due sorelle avevano giusto avuto il tempo di pattinare per alcuni minuti sul ghiaccio creato da Elsa all'interno del castello, quando improvvisamente Anna la tirò in disparte per parlarle di qualcosa, a detta sua, di vitale importanza.

"Elsa, abbiamo preso una decisione... io e Kristoff ci sposeremo il mese prossimo, ma dovrei chiederti una gentilezza..."
"Anna..." Tentò di dire la sorella
"No, Elsa, lasciami finire, volevo chiederti: non è che potresti, per favore, prestarci il castello di ghiaccio per il ricevimento?"
"Ma Anna..."
"Ah, giusto, riusciresti ad aggiungere anche una specie di giardino fatto completamente di ghiaccio?"
"Non sarebbe un problema ma..."
"Ma?" Chiese impaziente la rossa, che quasi saltellava sul posto per l'emozione
"Cosa ti avevo detto quando hai incontrato Hans?" La interpellò Elsa, sperando che finalmente quell'ingenua della sorella avesse imparato la lezione

Anna la guardò senza capire cosa intendesse dire.

"Mi hai detto tante cose, Elsa..."
"Ti aiuto: sono otto semplici parole" La punzecchiò la sorella
"Non. Puoi. Sposare. Un. Uomo. Che. Conosci. Appena" Scandì Elsa a chiare lettere, perantoria come un decreto reale.
"Ma... ma questo non è giusto!" Rispose Anna con un tono lamentoso
"L'ultima volta ti sei fidanzata con uno sconosciuto in un giorno appena e guarda che fine abbiamo rischiato di fare" Le rammentò la bionda, come una madre che rimprovera la figlia

Ma come diamine faceva Elsa a non rendersene conto? Eppure era così evidente e lampante, veramente non riusciva a capire? L'aveva sempre ritenuta la ragazza più sveglia di Arendelle, ma a quanto pare non era sempre così.

"Ma in questo caso è diverso: i giorni sono ben tre!" Ribattè Anna seccata, prima di voltarsi e rientrare nel castello a gran velocità, camminando impettita come faceva ogni volta che qualcosa non andava come voleva lei.

Note dell'autore: sarò breve, questa... cosa indefinibile che ho scritto è stata creata traendo ispirazione dalla storia di Dimonios_Unidos per quanto riguarda il nosense (Questa qui: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2798530&i=1), che ringrazio tra l'altro per avermi fatto ricordare di questa cosa che volevo scrivere da un po' e che rimandavo sempre. Ed è un genere che non ho mai trattato...
So che non è molto divertente, ma effettivamente quando ho visto per la prima volta il film ho pensato a come sarebbero andate le cose dopo i titoli di coda e... sì, il primo pensiero è stato questo, quindi perchè non scriverci una cavolata a riguardo?

 
   
 
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