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Autore: SHUN DI ANDROMEDA    21/09/2008    2 recensioni
"Takao respirò affannosamente, guardando Yuri che stava scappando nel passaggio buio. Ce l'aveva fatta. Aveva vinto. Stringeva tra le mani Dragoon, il suo Dragoon, che gli aveva permesso di arrivare così in alto, di diventare quello che era. Non importava infierire su Yuri. In quel momento voleva solo tornare a casa." SALVE!!! SHUN CONTAMINA PURE I BEYBLADE!! Come vedete, la sottoscritta si è data alle YAOI anche qui!! Non le bastava FMA, Naruto e simili. No, è anche qui!! Per la vostra gioia!! Volevo darvi alcune info. Ho creato una what if ispirandomi al volume numero 6 del manga, rigorosamente TAKAOxKAI. E la dedico a Aduah!! La grande Aduah che conobbi sul fandom di FMA e che mi ha diciamo “addestrato” alle TakaoXKei con la sua “Non adesso”. GRAZIE ADUAH!! UN BACIONE!! SHUN
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Kei Hiwatari, Takao Kinomiya
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Quando si è amici…

Takao respirò affannosamente, guardando Yuri che stava scappando nel passaggio buio.

Ce l'aveva fatta.

Aveva vinto.

Stringeva tra le mani Dragoon, il suo Dragoon, che gli aveva permesso di arrivare così in alto, di diventare quello che era.

Non importava infierire su Yuri.

In quel momento voleva solo tornare a casa.

Improvvisamente, l'edificio cominciò a tremare, e pezzi di calcinacci cominciarono a piovere dal soffitto.

Evitò per un soffio un pezzo di soffitto abbastanza grande da fargli seriamente male se lo avesse colpito, e subito i suoi pensieri andarono ai suoi amici.

"Cazzo!!! Dobbiamo uscire di qui!!! O faremo tutti una brutta fine!!" esclamò il ragazzino dai capelli blu chiaro, percorrendo di corsa il corridoio che lo aveva portato lì.

Aveva paura.

Non riusciva a vedere nulla.

Pezzi di muro lo ostacolavano, ferendolo alle braccia e colpendolo alle gambe, facendolo inciampare.

Ma doveva uscire di lì, e raggiungere gli altri.

Doveva portar i suoi compagni fuori di lì.

Dovevano uscirne insieme da quel pasticcio.

Finalmente, arrivò nell'anticamera, ma ciò che vide gli mozzò il fiato.

C'erano Max e Kai a terra, con Rei e il Professore accanto.

Almeno loro sembravano incolumi.

"RAGAZZI!!!" urlò il giapponese, cercando di richiamarne l'attenzione, sovrastando il fragore della frana.

Rei si voltò.

E il suo volto si distese in un espressione di puro sollievo.

"TAKAO!!! VIENI GIÙ SUBITO!!!" urlò, "STAI BENE??" aggiunse poi, quando l'amico gli fu accanto, "Si, tutto ok. E loro? Cosa è successo?" chiese, con preoccupazione.

iL Professore si fece avanti: "è stato un incidente... Appena cominciata la frana, Kei si è buttato per spingermi via da una pietra, e così ha fatto pure Max con Rei. Sono stati presi in pieno, dobbiamo portarli fuori di qui." spiegò il ragazzo, aveva le lacrime agli occhi.

Takao sospirò, aveva paura.

"Ok, calma. Ci siamo solo noi qui, vero?" domandò, cercando di non farsi prendere dal panico, "Si, Micheal ha detto che non era entrato nessuno oltre a Kai e Rei, ricordi?" spiegò K, guardando impaurito i corpi privi di sensi degli amici.

"FORZA!!! Allora portiamoli fuori!! Rei, prendi Max, Prof, aiutami con Kei, presto!! Oppure non ne usciremo!".

Improvvisamente, lo spirito guerriero di Takao riprese a ruggire, e per il ragazzino c'era solo una cosa da fare.

Portare gli amici in salvo.

Delicatamente, prese il ragazzo più grande in braccio, declinando i gentili aiuti di K: "Ce la faccio, Rei, aiutalo a camminare." affermò poi, vedendo che l'amico più giovane zoppicava.

Lentamente, i Bladebreakers si incamminarono lungo il coridoio che li avrebbe condotti all'uscita.

All'improvviso, udirono delle voci concitate chiamarli.

"TAKAO!!! REI!!! KAI!!! MAX!!!"

Una luce li inondò, le voci sovrastarono il fragore crescente.

Erano i loro amici.

Micheal teneva una torcia e Lai guidava il gruppo, formato da Gao e Eddy.

"Siete salvi!!" ruggì con sollievo l'americano, accorgendosi solo in seguito dei corpi di Max e Kei, "Non preoccupatevi, sono solo svenuti! Usciamo di qui!!" replicò alle domande inespresse Rei, "Gao, aiuta Rei. Eddy, aiuta il Prof, ce ne andiamo!!" esclamò Lai, ritornando in testa al gruppo.

Gao affiancò subito Rei, aiutandolo a portare Max, mentre Eddy aiutava K a camminare.

Il soffitto crollava inesorabile, e il gruppetto cercava di farsi strada il più possibile attraverso le macerie.

Takao strinse maggiormente il corpo di Kai.

Voleva portarlo assolutamente in salvo.

Sentiva che gli voleva molto bene, e che avrebbe fatto di tutto per non perderlo.

Gli aveva sempre voluto bene, ma solo in quel momento, quel momento così drammatico per tutti loro, quel momento che poteva anche essere l'ultimo, lo aveva accettato.

Voleva assolutamente condurlo in salvo, e anche gli altri.

Non si sarebbe mai dato pace altrimenti.

Era suo dovere proteggerli.

In fondo...

Erano o non erano amici?

Il suo sguardo incrociò il viso, stanco e provato, di Kai.

Beh, forse qualcosa in più.

Una gran luce li accolse dopo qualche passo.

Erano fuori.

Con un fragore assordante, crollò tutto.

Istintivamente, i ragazzi si gettarono a terra, coprendosi la testa e coprendo quella dei feriti.

Poi, tutto tornò tranquillo.

Stanchi e provati, si rialzarono faticosamente in piedi, guardando il grande e austero palazzo collassare sotto i loro occhi scioccati.

Sostenendosi a vicenda, raggiunsero la spiaggia, dove li aspettavano tutte le altre squadre.

Gli sguardi dei loro compagni esprimevano preoccupazione e ansia, erano così malconci.

I Bladebreakers passarono tra due ali di folla silenziosa, stretta attorno a loro.

In testa, Rei e Takao che portavano in braccio Max e Kai, poi tutti gli altri.

In riva al mare, li attendevano alcune lance e alcuni medici dello staff della BBA.

Subito, presero in consegna i feriti più gravi e i due incoscienti e li poggiarono delicatamente sulle poltroncine a poppa.

Poi, fecero salire tutti gli altri.

Takao si sedette accanto al compagno più anziano della sua squadra, stendendogli sopra una cerata che gli aveva dato un medico, cercando di non fargli prendere freddo.

Con il cuore degli occupanti gonfio per la tristezza, le lance partirono, dirigendosi verso la nave ormeggiata poco fuori dalla baia, la nave del presidente Daitenji.

L’anziano uomo li attendeva sul ponte.

“Takao, Rei, portate i vostri compagni in infermeria, vi raggiungerò presto.” disse con voce grave, dando disposizioni ai paramedici.

I due scesero le scalette, per andare sotto coperta.

Con un fischio penetrante, la nave ripartì.

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Passarono i giorni.

Dopo le medicazioni, i due ragazzi furono portati nella loro stanza.

Ormai solo Kai era ancora addormentato.

Max si era svegliato il giorno dopo.

Secondo i medici non era nulla di serio, era solo esausto, sia fisicamente che psicologicamente.

Doveva solo riposare.

Tutte quelle giornate così faticose lo avevano spossato.

Takao non aveva mollato un istante la camera.

Stava sempre a fianco di Kai.

Non aveva quasi dormito in quei tre giorni.

Con un leggero sorriso, guardò Max, la testa ancora fasciata, che riposava, disteso nel letto accanto a quello di Kai.

Entrambi gli facevano molta tenerezza.

Soprattutto il più grande.

Non lo aveva mai visto così indifeso, così fragile.

Lo avrebbe voluto abbracciare.

Improvvisamente, udì un leggero mugolio provenire dal ragazzo disteso.

Takao ebbe un tuffo al cuore.

Si stava finalmente svegliando.

Dopo qualche istante, aprì gli occhi, quegli splendidi occhioni di fiamma, in quel momento confusi e spaesati.

“Ehi! Finalmente ti sei deciso a svegliarti!” esclamò felice Takao, rizzandosi in piedi, “Ci hai fatto preoccupare moltissimo, come stai ora?” gli chiese sottovoce, cercando di farlo star tranquillo.

In risposta, il compagno cercò di alzarsi e mettersi in piedi, ma le sue gambe non lo ressero, e cadde nuovamente sul letto con un gemito di dolore.

Subito, Takao gli fu vicino, e lo afferrò prima che si facesse male seriamente, prendendolo in braccio.

“Ma sei un incosciente!! Ti sei appena svegliato!! Credi di poterti muovere liberamente?? Sei ancora debole!!” esclamò preoccupato il ragazzo, poggiandolo delicatamente sul materasso.

“Come ti senti?” gli chiese poi, dopo avergli fatto poggiare il capo fasciato sul cuscino, “Meglio.. Da quanto sono qui?” chiese con voce roca, “Beh, da circa tre giorni, direi. Mi hai fatto preoccupare… Non ti svegliavi…” affermò quasi imbarazzato il capo dei Bladebreakers.

Kai non rispose.

Come poteva essere preoccupato per lui?

“Rei mi ha raccontato tutto, tu e Max avete protetto lui e il Prof durante la frana. Sei stato coraggioso.” affermò il più giovane, non riuscendo a trattenere uno sbadiglio, “Scusami.. è che sono stanco..” rise imbarazzato lui, “Sei rimasto tutto il tempo qui?” intuì il maggiore, “Già… Ma è naturale, ero preoccupato!” replicò con aria allegra, “Tu, eri preoccupato per me?” chiese stupito Kai, “Certo, sei mio amico, e quando si è amici, si è naturalmente preoccupati.” ammise Takao, “ma ora, vedi di riposare un po’, altrimenti ti costringo io!! Devi recuperare un po’ le forze prima di arrivare in Giappone. Vado ad avvertire il Presidente e gli altri che ti sei svegliato e stati bene!!” e senza aspettare una qualsiasi risposta, scappò fuori.

“Finalmente sei sveglio pure tu.”.

Kai si girò, e vide Max lanciargli un sorriso sornione.

“Takao era davvero preoccupato per te, sono tre giorni che non chiude occhio, da quando ti ha portato fuori dall’edificio.” gli spiegò disarmante il ragazzo americano, “è rimasto qui per tutto il tempo.” terminò il biondo.

Kai era scioccato.

Davvero Takao gli voleva bene a quel punto?

E lui?

Cosa provava realmente?

Quali erano i suoi veri sentimenti?

Con queste domande nella mente, si addormentò, e l’ultima cosa che vide fu una capigliatura sbarazzina di un blu chiaro intenso che volteggiava nella brezza estiva.

SALVE!!!

SHUN CONTAMINA PURE I BEYBLADE!!

Come vedete, la sottoscritta si è data alle YAOI anche qui!! Non le bastava FMA, Naruto e simili.

No, è anche qui!!

Per la vostra gioia!!

Volevo darvi alcune info.

Ho creato una what if ispirandomi al volume numero 6 del manga, rigorosamente TAKAOxKAI.

E la dedico a Aduah!!

La grande Aduah che conobbi sul fandom di FMA e che mi ha diciamo “addestrato” alle TakaoXKei con la sua “Non adesso”.

GRAZIE ADUAH!!

UN BACIONE!!

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