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Autore: ryuga hideki    02/09/2014    0 recensioni
Frigga era morta, era stata uccisa durante quell'invasione che distrusse molte vite oltre a quella della Regina e Madre degli Dei. [...]
“Quindi io non sono tua madre?”, “No, non lo sei”. Si malediceva per averle spezzato il cuore con pensieri che non aveva. Continuava a pensare che se fosse stato libero, e non in cella, a quest'ora lei poteva essere ancora viva.
Genere: Fluff, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Loki, Thor
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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La Notte delle Stelle





 

Frigga era morta, era stata uccisa durante quell'invasione che distrusse molte vite oltre a quella della Regina e Madre degli Dei.

Tutta Asgard era in lutto, per le strade vi era solo silenzio. La gente si mostrava forte all'esterno ma piangeva dentro per la perdita della loro amata Sovrana.

Quella sera si doveva celebrare il funerale di tutti quelli scomparsi durante l'attaco e onorare la Regina. Per quella sera Odino decise di concedere un permesso di libertàa Loki per fargli piangere la morte della Madre, perchè sapeva che la sua amata Frig avrebbe voluto essere salutata dal suo amato figlio.

Tutto il popolo era riunito sulle sponde del mare che accompagnava le barche dei defunti nel loro ultimo viaggio. Loki era lì in prima fila, ma lontano dal fratello e dal padre; preferiva starsene da solo ad osservare in silenzio la piccola imbarcazione su cui giaceva il corpo della sua adorabile Madre e soffrire in solitudine.

Quando giunse il momento, una freccia infuocata colpì la barca di Frigga che lentamente si avvicinava alla cascata, fino a che Odino non le concesse la grazia e la fece tornare in cielo per far parte della Cintura di Orione.

E così fu detto addio a tutti gli altri soldati caduti nel difendere il palazzo dorato, portando a termine i riti funebri tipici di Asgard.

Man mano il popolo se ne andò per ritornare nelle proprie case e proseguire il momento di lutto in solitudine o con la propria famiglia, l'unico che rimase lì fermo e immobile fu Loki che fissava l'orizzonte dove la Madre era scomparsa.

-Madre...- sussurrò con un filo di voce.

Alzò lo sguardo al cielo con gli occhi pieni di malinconia che fissavano la Cintura di Orione, sperando che in qualche modo la sua adorata madre potesse vederlo e leggere nel suo cuore il dispiacere che provava per quelle ultime parole dette con odio. Da quando seppe che la madre era stata uccisa, nella sua mente continuavano a vagare e a ripetersi quelle parole crudeli che avevano già ucciso Frigga: “Quindi io non sono tua madre?”, “No, non lo sei”.

-Perdonami...-sussurrò nuovamente con voce tremante e rotta.

Si malediceva per averle spezzato il cuore con pensieri che non aveva. Continuava a pensare che se fosse stato libero, e non in cella, a quest'ora lei poteva essere ancora viva.

La sua vita era completamente arrivata nello schifo più totale. Aveva tutto ed ora non aveva più nulla.

Odino lo disprezzava perchè, ogni volta che lo vedeva, gli ricordava tutti gli errori che aveva commesso.

Thor lo odiava perchè era stato tradito troppe volte, perdendo ogni fiducia che aveva in lui.

E Frigga era delusa per tutti i disastri che aveva combinato e perchè, molto probabilmente, gli mostrava le decisioni sbagliate che aveva preso nel crescerlo.

Era solo. Completamente e disperatamente solo.

Anche se sarebbe morto, a nessuno sarebbe importato perchè lui era solo caos e disgrazia, nulla di più.

Una lacrima solcò il suo candido viso seguita da molte altre, ma lo sguardo era sempre lo stesso: vuoto ed inespressivo con molta tristezza nel cuore.

Poi sentì una voce chiamarlo, non riusciva a distinguerla perchè aveva la mente altrove.

-Loki...- era davanti a lui che continuava a ripetere il suo nome per ottenere il suo sguardo. E così fu, il moro abbassò la testa e vide Thor, anche lui con uno sguardo malinconico e triste.

-Sei venuto a riportarmi in cella?- gli chiese con un velo di amarezza.

Il biondo scosse la testa e lo guardò con comprensione. Si avvicinò di più al fratello e vide le lacrime che continuavano a scendereda quel freddo e pallido viso. Vi mise una mano sulla guancia e gliel'accarezzò.

-Perchè sei qui, Thor?-

-Perchè hai bisogno di me come io ho bisogno di te...-

-Non ho bisogno di nessuno!- cercò di mostrarsi forte, ma un singhiozzo lo tradì.

-Non mostrarti per quello che non sei...Sei sempre stato il più emotivo di tutti, non mostrarti forte adesso che non c'è bisogno...- gli accennò un sorriso un po' tirato, ma che riuscì ugualmente a sciogliere l'animo di Loki che scoppiò a piangere mostrando, comunque, quello sguardo inespressivo.

Thor lo abbracciò e gli baciò la testa, poi si staccò e lo guardò negli occhi.

-Sono rimasto solo...- disse il moro con tono colpevole e struggente.

-Non sei solo, hai me!-

-Tu mi odi... Lo so! Sei qui solo perchè nostra Madre è morta! Se no, non saresti mai venuto in quei sotterranei a farmi visita! Non importa a niente e a nessuno di me!- si voltò e strinse i pugni.

-Non è vero!- lo voltò e gli alzò il viso con un dito. -Tu hai me! Se fossi davvero solo non ti sarei mai venuto a cercare per tutti i pianeti! Ti avrei fatto uccidere a New York, anziché riportarti a casa! Non volevo perderti...Non sarei riuscito a vivere se ti avessi perso...- appoggiò la fronte sulla sua. Loki chiuse gli occhi e si morse un labbro per trattenere i singhiozzi.

Subito dopo Thor si mise in ginocchio e appoggiò l'orecchio sul suo petto; rimase un attimo in silenzio, accennando ad un tenero sorriso.

-Che fai?- si allarmò il moro.

-Ho la prova che un cuore tu ce l'hai e come...-

Loki arrossì lievemente e lo guardò un po' stupito.

-Ha sofferto tanto, ma si può sempre rimediare!- alzò il viso ed incontrò gli occhi di Loki che arrossì ancora di più.

-Che...?-

-Non ti lascerò andare mai più via da me...- si alzò, gli prese le mani e si avvicinò al suo viso. -Starò sempre con te e ti amerò come non ha mai fatto nessuno!-

Loki rimase senza parole, si limitò solo a fissarlo negli occhi e ad ascoltare quella piacevole sensazione di un cuore che batteva all'impazzata.

Il biondo si avvicinò alle sue labbra e lo baciò, tirandolo su da terra. Il moro ricambiò, abbozzando un piccolo sorriso. Si staccarono e si guardarono senza dire nulla.

Loki si sbagliava. Non era solo.

Thor lo amava e sapeva che con lui non avrebbe mai più vagato nella solitudine.



 
Eccomi con una nuova OS Thorki! Avevo voglia, visto che ho rivisto Thor The Dark World perciò...eccomi qui! 
Per chi fosse interessato, ho creato una pagina fb per tenere meglio informati ed aggiornati tutti coloro che seguono delle mie storie e potete trovarla qui: RyugaStories 
Fatemi sapere cose ne pensate, o mi cadrà l'autostima! =)

A Presto

Ryuga
   
 
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