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Autore: SoloUnaRagazzaInvisibile    02/09/2014    0 recensioni
Un salto e sono libera. La proposta più conveniente della mia vita.
''mi dispiace. Non è colpa tua. Non avresti potuto fare niente. Solo... Vivi anche per me, ok?'
Genere: Drammatico, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Avevo caldo. E ho aperto la porta-finestra che da sul mio piccolo balcone.
Fuori tirava forte il vento. Mi è sempre piaciuto sentire l'aria che mi scompiglia i capelli. Mi ha sempre fatto sentire libera. 
Abitando al sesto piano di un palazzo ho sempre amato il mio balconcino.

Ma questa volta, guardandolo mi era venuto da piangere. Ed è stato con le lacrime agli occhi che che ho deciso.

È bastato un rapido sguardo alle mie braccia e alle mie gambe piene di cicatrici, allo specchio, che mi ha sempre mostrato una persona grassa e brutta,  ed un tuffo nel mio passato disastroso per capire che era la scelta giusta. Ovviamente non lo era. Ma se tornassi indietro farei la stessa identica cosa. 

Ho scavalcato la ringhiera del balcone, ma non mi sono buttata. Ho semplicemente guardato sotto di me. Ho guardato l'asfalto nero, le auto che passavano, e il condominio di fronte al mio.

Mi sono ricordata di avere il cellulare in tasca, e l'ho preso.
Con una mano ho digitato quel numero che ormai so a memoria.
La mia migliore amica ha risposto subito. Lo fa sempre.

'ehy... Come va?' era fin troppo allegra.
' lo sai che io ti voglio bene vero? E che ringrazio Dio per averti incontrato. Perché è solo grazie a te che gli ultimi anni sono stati sopportabili?' piangevo anche troppo per riuscire ad aggiungere altro.
'Certo che lo so, me lo ripeti sempre, ma che succede ?' 
'Niente. Solo sto per saltare giù dal mio balcone e volevo che tu sapessi che ti voglio bene. L'ultima volta che ti ho visto non te l'ho detto. ' il tempo di dirlo e già mi rimproveravo. Ma in che altro modo potevo comunicarglielo? 
'che cosa? No, senti: ora torni in casa e ti fai una bella tazza di tè, e aspetti che io arrivi va bene?'
'Ricordi quanto mi piacevano le farfalle?'
'certo che me lo ricordo. Ma ti prego, non saltare... Io sto arrivando!'
'Le adoravo perché loro sono belle. E amate da tutti. Ma soprattutto loro possono volare' stavo delirando. Ma ero appesa in bilico sul mio Bacone, a 15 metri da terra, e piangevo come mai avevo fatto in vita mia.
'io ho sempre desiderato volare. E ora posso. Posso volare!'

Una signora grida. Un'altra la sento dire 'qualcuno chiami i pompieri! O la polizia!un'ambulanza!' mi chiedevo quanto tempo ci avrebbero messo ad accorgersi di me.

La mia vicina si affaccia al balcone, e mi vede. Resta immobile senza sapere cosa fare.

'ti prego non saltare. Se vuoi volare troveremo un modo, ma non saltare!'

'ragazzina, non si risolvono i problemi così.'

'ascoltala. Ti prego ascoltala.
Dove sono i tuoi genitori?'
'i miei genitori? E dive vuoi che siano?! In giro.'

'ragazza, sei carina! Non pensare alle critiche degli altri!'
'carina. CARINA! hai sentito?! Sono CARINA! Sai cosa vuol dire essere CARINI?! Carina vuol dire che non sei abbastanza bella. E nemmeno abbastanza brutta. Noi nei abbastanza. Non sei abbastanza per vivere.'
'  tu sei bellissima.non te l'ho mai detto. Ma sei bellissima. La persona più bella  sulla faccia della terra'
' dovresti dirlo al mio specchio.'
' senti sto arrivando! Ti prego, non farlo!'

Sento le sirene in lontananza.

'mi dispiace. Non è colpa tua. Tu non avresti potuto fare niente. Solo... Vivi anche per me, ok?'

Salto.

La sento singhiozzare e dire 
'no!'

Il quel secondo tra il balcone e l'asfalto ripenso alla mia vita di merda. E penso al mio funerale. Mi chiedo chi verrà. E se qualcuno piangerà, sicuramente si. Ad un funerale tutti piangono. Ma quasi tutti perché sono 'obbligati'. Che figura ci fai se non piangi ad un funerale?

sorrido. Sento qualcuno gridare. Sento rumore di ossa rotte, e un attimo prima del nero vedo il viso della mia migliore amica. E mi sento in colpa. 
Ma ho volato. Ed ora sono libera.
   
 
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