Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: Triz    02/09/2014    1 recensioni
Momentaneamente sospesa, la storia riprenderà verso novembre!
Cinque anni dopo gli avvenimenti di Frozen, Elsa regna con saggezza e giustizia su Arendelle, non temendo più di perdere il controllo dei suoi poteri. Una notizia dal vicino regno di Efesia porterà scompiglio nella vita della regina delle nevi, mentre all'orizzonte si profilano un nuovo amore e un mistero del passato legato ai suoi poteri.
Prima fanfiction su Frozen, spero solo di avervi incuriositi. Buona lettura!
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Elsa, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 8
Il potere di Thomas
«Immaginavo che questa renna non fosse sola, eh eh eh!» ridacchiò il più grosso dei quindici dando pacche leggere a Sven. La renna provò a morderlo, ma un tipo mingherlino gli legò il muso. A un cenno del grosso, tutti i briganti attorniarono Thomas e Kristoff, puntando pugnali e sciabole alle loro gole.
«Guarda, Man!» disse il mingherlino prendendo il guanto di Thomas e consegnandolo al capo. Questi esaminò il guanto grugnendo compiaciuto e sorrise ai suoi complici, mostrando due denti di ferro.
«Sembrate vestiti troppo bene per essere dei taglialegna» disse avvicinandosi e osservando i suoi due prigionieri: «Due nobili di Arendelle, suppongo. Non poteva capitarci di meglio, vero ragazzi?».
Gli altri risero annuendo e acclamando il loro capo e Thomas prese la parola: «Sentite, lasciateci andare così nessuno si farà male».
A quelle parole, i briganti risero ancora più forte e sguaiatamente, poi Man ottenne il silenzio con un gesto: «Nessuno si farà male? Non so se lo hai notato, ma siamo in quindici contro due, escludendo la renna. Ora» e si rivolse ai suoi uomini: «Legateli e imbavagliateli, mentre io penso a cosa chiedere per il riscatto».
«Potremo tenerci la slitta e la renna?» chiese il mingherlino, speranzoso.
«Zitto!» ruggì Man dandogli uno scappellotto: «Dunque, una bella somma che si potranno certamente permettere, uhm...».
«E se si rifiutano?».
«Allora vuol dire che questi due torneranno ad Arendelle a pezzi, letteralmente» rispose Man tirando fuori un pugnale e accarezzando la lama come se fosse un gattino.
Un lieve crepitio attirò l'attenzione di Kristoff, mentre un puzzo di bruciato arrivava alle narici dei briganti: «Ehi, ma cos'è questo odore?» domandò uno che stava per legare Thomas. Abbassarono tutti lo sguardo e videro una zona bruciata allargarsi dai piedi del re di Efesia.
«Ma cosa diavolo...?» esordì un altro e arretrarono tutti con un balzo.
«Cosa sei? Uno stregone?» domandò Man cercando di mantenere il controllo, poi ordinò: «Cambio di programma, uccideteli tutti e tre!».
«No, aspettate, io...» emise timidamente Thomas mettendo le mani avanti, ma generò una potente fiammata che colpì in pieno un albero. Si accese come una torcia e le fiamme ne consumarono il tronco fino a renderlo fragile come un ramoscello: «Kristoff, attento!» ruggì Thomas afferrando il futuro cognato e scansandolo prima che l'albero potesse cadergli sopra. Kristoff gridò per il dolore al braccio, proprio nel punto in cui Thomas lo aveva afferrato, e i briganti scapparono urlando.
«Vigliacchi, ucciderò io lo stregone!» ruggì Man brandendo il coltello e avventandosi su Thomas con un ringhio. Il re indietreggiò e con un gesto del braccio creò un muro di fuoco tra lui e il capo brigante.
«Thomas, vieni!» gridò Kristoff liberando Sven e Thomas salì di corsa sulla slitta: «Oh, accidenti!» ringhiò il sovrano non appena la slitta si annerì al tocco della mano libera dal guanto.
«Prendi questo!» disse Kristoff mettendo in mano a Thomas uno dei suoi guanti e spronò Sven a partire non appena il re fu a bordo.

«Mia signora, un incendio sta devastando le foreste alle porte di Arendelle!».
Il soldato arrivò negli appartamenti di Elsa proprio mentre la regina congedava Madame Satine e le sue figlie. La regina uscì in fretta e raggiunse a cavallo le porte del regno, dove l'esercito si stava attrezzando per domare l'incendio.
«Su, in fretta! Fatevi aiutare anche dai civili, se occorre!» ordinò Elsa. In quell'istante, Sven sfrecciò all'interno del regno con la slitta e, a bordo, Thomas e Kristoff.
«Voi? Ma cosa...».
«Elsa, Kristoff è ferito... L'incendio... Dei briganti...» esclamò Thomas scendendo dalla slitta e aiutando Kristoff a fare altrettanto.
«Non agitarti, Thomas, ora si sistema tutto quanto» disse Elsa. Diede ordine a una guardia di scortare Kristoff e Thomas all'interno del palazzo, poi tornò a guidare l'esercito.

«Ehi, guardate!».
Un gruppetto di domestici si affacciò incuriosito alla grande finestra del corridoio, mentre Cornelius Andersson cercava Thomas per delle questioni che riguardavano Efesia. Alla voce della governante, il vecchio consigliere diede una prima occhiata distratta, poi osservò con attenzione la colonna di fumo grigio che si innalzava fino al cielo.
"Thomas" pensò subito il consigliere angosciato. Abbandonò le sue carte e corse a cercare il suo re.
  
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