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Autore: hogvwartss    03/09/2014    3 recensioni
[The Maze Runner]
Newt lascia le sue ultime parole a Thomas, il ragazzo che aveva conosciuto nella Radura. Ma quali sono i pensieri del ragazzo mentre scrive ciò che desidera? Cosa prova davvero dentro di sè?
Genere: Drammatico, Fantasy, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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“Prima devo andare a prendere una cosa, non ci metterò molto” disse il ragazzo zoppo mentre si allontanava dai suoi amici.
In realtà non doveva prendere nulla, ma doveva fare una cosa molto importante, una cosa che solo una persona poi avrebbe dovuto sapere.
Tommy.
Sentiva l’amico che gli gridava dietro che non c’era tempo e che dovevano rimare uniti, ma i suoi pensieri vagavano versi altri universi.
Pensava spesso a come sarebbe stato morire, ma non avrebbe mai pensato che sarebbe morto a causa di una malattia mortale
che piano piano gli avrebbe distrutto il cervello, offuscando la sua mente e i suoi pensieri facendolo diventare un’altra persona.
Pensava spesso anche ai suoi amici che al contrario suo erano sani ed erano immuni e mai e poi mai
avrebbero perso la ragione come stava facendo Newt.
A volte sentiva delle voci nella sua testa che non lo lasciavano mai, sentiva che la rabbia risaliva senza un vero
e proprio motivo e niente poteva fermare questo.
Così prese una decisione, una decisione davvero dura da prendere.
Si avviò verso una stanza tutta grigia con solo una scrivania dove all’interno aveva passato due settimane, quasi senza cibo e senza acqua.
Lì dentro non c’era nessuno, ma sapeva per certo che dentro la scrivania c’erano dei pezzi di carta e qualche penna per scrivere.
Newt infatti aveva scritto delle cose su quei fogli prima che lo tirassero fuori dalla stanza,
cose per Tommy, Mihno, Fraypan e perfino per Alby, anche se ormai non c’era più.
Alby.
L’unica persona che mai avesse amato, anche dopo tutto quello che era successo, dopo tutto quello che si erano detti,
lui continuava ad amare quel ragazzo, e piangeva dentro di sé ricordandosi di lui e di come avesse passatto ogni momento con lui.
Avrebbe voluto dirgli la verità dopo l’incidente dove Alby lo aveva salvato ma sembrava tutto così sfuocato e irreale a quei tempi che non ce la fece.
Quelle parole erano ancora incise in quella carta bianca e per Alby aveva solo scritto “Mi dispiace.”
e queste due parole valevano molto di più di mille altre.
Era rimasto solo un altro foglio pulito dove scrivere ciò che Tommy avrebbe dovuto fare, una cosa che era necessario fare.
Avrebbe voluto scrivere a Tommy, che dopo la morte di Alby aveva sofferto tantissimo e che aveva trovato consolazione solo in lui,
e che in qualche modo nella Zona Bruciata quando Tommy era con le ragazze del Gruppo B aveva capito quanto significasse per lui.
Era più di un amico.
Ma scriverlo ora che importanza avrebbe fatto?
Tommy sarebbe rimasto vivo fino alla vecchiaia, mentre lui sarebbe morto impazzendo.
Lo amava nello stesso modo in cui aveva amato Alby, ma anche questa volta uno dei due sarebbe morto.
E stavolta toccava a lui.
Prese la penna sul tavolo di legno, la impugnò con la mano destra e iniziò a scrivere lasciando che
le parole uscissero da sole dalla sua mente malata.
Iniziava a prendere forma ciò che Newt desiderava che Tommy facesse davvero,
tralasciando il fatto che avrebbe voluto passare tutta la vita insieme a lui
e appena la mano si levò dal foglio di carta guardò ciò che aveva scritto:
 
“Uccidimi. Se sei mai stato mio amico. Uccidimi.”
 
Newt iniziò a piangere sopra quel foglio di carta, sapendo quale sarebbe stata la sua fine.
Ucciso dal suo migliore amico.
Ma gli andava bene così, perché teneva a Tommy tanto quanto teneva ad Alby.
E Tommy doveva ucciderlo perché era la cosa giusta da fare.
Probabilmente avrebbe esitato prima di ucciderlo, ma a lui non importava, doveva solo ucciderlo
perché non voleva diventare come quelli Spaccati che aveva visto nella Zona Bruciata.
Voleva morire e lo voleva da sempre, prima di incontrare Tommy.
Alby non era stata una ragione sufficiente per sopravvivere ma Tommy sì ed era per questo motivo che chiese proprio a lui di ucciderlo.
Uscito dalla stanza Newt chiese di parlare solo con Tommy, con il disappunto degli altri.
Gli chiese di aprire questa lettera quando fosse stato necessario.
Mentre aspettava la sua risposta lo osservava in ogni sua sfacettatura: l’eroe bellissimo pronto a salvare chiunque,
ma anche l’eroe sofferente per la sorte dell’amico.
Cosa pensava davvero di lui? Newt l’avrebbe mai saputo?
Probabilmente no, ma sarebbe morto sapendo che il suo amico, che per lui era più di un semplice amico, avrebbe rispettato le sue direttive.
E il ragazzo sapeva che sarebbe morto guardando negli occhi la persona che amava.
  
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