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Autore: screaming_underneath    05/09/2014    2 recensioni
Un appunto di un rigo [...], definitivo e impassibile di interpretazioni astratte.
Gli universi collasserebbero. Non può tornare.
«Vado a prendere il manuale d'istruzioni?»
«L'ho gettato in una supernova».
«L'hai gettato in una supernova... perché?»
«Perché non ero d'accordo».
Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Amy Pond, Doctor - 10, Doctor - 11, Rose Tyler
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Burning up a sun just to say goodbye'
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NICKNAME: screaming.underneath (EFP) / LaVisvampita (forum)

TITOLO: Come Here (oh, my star is fading)

FANDOM: Doctor Who

PERSONAGGI/PAIRING: Tenth Doctor, Rose Tyler (nominata), Amy Pond (citata), Eleventh Doctor (citato); Doctor/Rose

GENERI: Introspettivo, Sentimentale, Angst

AVVERTIMENTI: Nope

RATING: Verde

INTRODUZIONE: Il Dottore non si fida dei manuali d'istruzione ― preferisce gettarli nella stessa supernova che ha bruciato per dirle addio.

Gli universi collasserebbero. Lui non può tornare.

NOTE: Storia ispirata a questa immagine qua, che è uno dei miei headcanon più forti. Santificato sia il fandom.

È una drabble doppia di 220 parole precise!






 

Come Here

(oh, my star is fading)

 

Out of the darkness, brighter than a thousand suns

[Brighter than a thousand suns - Iron Maiden]




È scritto tra la “L” di “Luci di posizione” e la “N” di “Non inserire il freno a mano durante i salti temporali” (anche se il Dottore ha trasgredito questa regola multiple volte ed è divertente e solo un po' pericoloso, checché ne avessero a ridire quei musoni dei Signori del Tempo). Un appunto di un rigo, a carattere piccolo e fitto come il resto delle duemilanovecentosessantaquattro pagine del Manuale d'Istruzioni per il Viaggiatore dello Spazio-Tempo, definitivo e impassibile di interpretazioni astratte.

Quel che vi legge è una frase appena più lunga, ma nulla ne cambia il senso generale.

Gli universi collasserebbero.

(Così solo i cuori del Dottore lo faranno.)



«Vado a prendere il manuale d'istruzioni?»

«L'ho gettato in una supernova».

«L'hai gettato in una supernova... perché?»

«Perché non ero d'accordo».



Volteggia nel vuoto, illuminato dai palpiti d'un sole morente, bruciato solo per dire addio.

Il Dottore guarda le pagine disintegrarsi, sbriciolandosi man mano che il calore le divora.

«Non posso tornare» dice alla supernova, ma quella in risposta esplode. I bordi scuri dell'universo spariscono, cancellati nel bianco, e il Dottore piange.

Piange a lungo, accecato dalla luce anche quando davanti a sé tutto si spegne di nuovo.

La stella che arde è ancora lì, al centro del suo petto, luminosa più di mille soli.

 

«Il suo nome era Rose».






 

Due parole.

[220 parole, doppia drabble]

Dopo aver visto questo mi è venuta una voglia irrefrenabile di scriverci qualcosa e l'ho abbracciato subito a mio headcanon. Feels Doctor/Rose, come potevo resistere?

Il titolo è (di nuovo) merito di una canzone dei Coldplay (la mia preferita, in realtà). La citazione è per l'omonimo contest di Stareem, che adoVo anche solo perché accetta drabble e flash, ciò che mi riesce meglio.

Per i feels potete dare la colpa alle ragazze del “We are (still not) ginger” che mi hanno messo davanti agli occhi quell'immagine. In particolare di Amaerise!

Ovviamente, la prima citazione a destra è della 5x08 (“Amy's choice”); la seconda da “The Runaway Bride”, ambientato subito dopo che il Dottore ha detto addio a Rose.

 

   
 
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