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Autore: Dragasi    05/09/2014    1 recensioni
« Padawan! Calmati per amor della Forza! Sei pur sempre uno Jedi! » mi rimprovera il mio Maestro.
Sono agitatissimo, fra poco vedrò la mamma e il papà, e anche mio fratello!
« Perdonami, Maestro » rispondo, cercando di contenere la mia eccitazione.

Questo è uno spin-off della mia storia "Padawan". NON è necessario aver letto Padawan. Il personaggio Koi-Jon è il protagonista della mia long su Star Wars
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Obi-Wan Kenobi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi fermo un momento e alzo lo sguardo asciugandomi il sudore dalla fronte. Oggi papà aveva delle cose da riparare in casa quindi a me è toccato badare al nostro piccolo campo da solo.
Si stanno avvicinando due figure, uno sembra un uomo adulto, l'altro deve essere un ragazzino di tre o quattro anni più piccolo di me. Mi chiedo cosa possano volere da noi.
Chiamo a gran voce i miei genitori:« Mamma, papà, sta arrivando qualcuno! Venite fuori! » 
Sento un po' di trambusto da dentro casa e poi mi raggiungono fuori. Papà si sta ancora pulendo le mani in un vecchio straccio tutto sporco di grasso. 
« Come stanno andando le riparazioni, papà? » 
« Sono fermo sul droide protocollare di tua madre. Quell'affare mi ha sempre dato problemi! Anche mentre lo costruivo! » 
Sorrido divertito. Papà sa riparare e costruire qualsiasi cosa, tranne i droidi protocollari, con quelli è quasi un incapace. 
« Chi sarà? Solitamente non c'è mai nessuno qui... »
Ormai ci hanno raggiunti. Entrambi indossano vestiti che riconosco come quelli portati dai Jedi. Li avevo visti dieci anni fa, quando avevano preso mio fratello.
Che altro vogliono i Jedi da noi? Quando Koi-Jon venne portato via mia madre passò un mese a piangere e passarono altri due mesi prima che tornasse a sorridere... Non voglio più vederla così, se ne devono andare!
L’uomo inizia a parlare:« Siete voi la famiglia Talker? »
Mio padre annuisce e risponde:« Possiamo esservi d’aiuto? »
L’uomo sorride e si presenta:« Io sono il Maestro Jedi Obi-Wan Kenobi e questo ragazzo qui è il mio apprendista e vostro figlio Koi-Jon Talker »
Lascio cadere la zappa che tenevo in mano per lo stupore… Mio fratello…
La mamma si è commossa e si avvicina al ragazzo che dovrebbe essere Koi-Jon e mormora:« Piccolo mio… »
« Ciao, mamma » risponde lui sorridendo allegro.
È mio fratello, sorride nel mio stesso modo.
« Ciao, fratellino » lo osservo un  momento, ma in che razza di modo si è pettinato?!
« Ciao, Norwon! »
Si ricorda il mio nome… mi sto per commuovere, chiudo gli occhi un secondo cercando di trattenere le lacrime. Appena gli riapro gli chiedo:« Ma ti sei visto i capelli stamattina? »
Per un attimo sembra offendersi, poi scoppia a ridere e io mi unisco alla sua risata.
Appena smette di ridere si tocca la treccia che gli pende da dietro l’orecchio destro sorridendo orgoglioso prima di spiegare:« Questa è la prova che sono un Padawan, un Jedi destinato a diventare Cavaliere. Non me ne sono andato per nulla, io aiuterò a proteggere la libertà nella Galassia »
Quanto è cresciuto in questi dieci anni… non è più il bambino che mi correva dietro…
 
* * *
 
« Padawan! Calmati per amor della Forza! Sei pur sempre uno Jedi! » mi rimprovera il mio Maestro.
Sono agitatissimo, fra poco vedrò la mamma e il papà, e anche mio fratello!
« Perdonami, Maestro » rispondo, cercando di contenere la mia eccitazione.
« Ah! Io ti perdono, ma quando verrà per te il momento di affrontare le Prove… lì non sono ammessi errori! »
Ha detto la parola magica. L’emozione svanisce di colpo e se non mi appellassi alla Forza verrebbe sostituita da puro terrore.
Vediamo una casa in lontananza, ci stiamo avvicinando… chissà se mamma e papà mi riconosceranno…
Finalmente li raggiungiamo, sono in tre: mia madre, mio padre e Norwon. Mi accorgo che ci assomigliamo poco, anche se abbiamo gli occhi delle stesso verde chiaro.
Obi-Wan domanda:« Siete voi la famiglia Talker? »
Mio padre annuisce:« Possiamo aiutarvi? »
A questo punto Obi-Wan si presenta e poi indicando me dice che sono il loro figlio. Mia madre mi si avvicina e mormora:« Piccolo mio… »
Una gioia immensa mi riempie il cuore, la mia mamma è così vicina… sono talmente emozionato che riesco solo a sorridere dicendo:« Ciao, mamma »
Norwon mi saluta e io lo chiamo per nome, sento che è felice e lo sono anche io.
Mi sorprende che Obi-Wan non mi abbia ancora detto di controllare le mie emozioni, ma forse adesso non vuole che io mi comporti perfettamente da Jedi.
Mio fratello mi chiede:« Ma ti sei visto i capelli stamattina? »
Me la prendo per un momento, poi mi rendo conto che effettivamente la pettinatura da Padawan può sembrare ridicola agli estranei dell’Ordine, e scoppio a ridere.
Lui si mette a ridere con me e quando la smettiamo mi tocco la mia treccina con orgoglio e spiego cos’è a mio fratello:« Questa è la prova che sono un Padawan, un Jedi destinato a diventare Cavaliere. Non me ne sono andato per nulla, io aiuterò a proteggere la libertà nella Galassia »
Sento il Maestro sussurrare appena, e io lo sento solo perché sono al suo fianco:« E bravo il mio piccolo Koi-Jon. Non ti smentisci mai piccolo Padawan… »
Sorrido nuovamente con una punta d’orgoglio.
Mio padre si rivolge a me:« Figliolo… sei cresciuto un sacco! Vieni qui, fatti abbracciare dal tuo papà! »
Mi butto tra le sue braccia e assaporando il secondo abbraccio della mia vita, un caldo abbraccio tra le braccia robuste di mio padre. Rimango tra le sue braccia il più a lungo possibile, fino a quando lui mi allontana per guardarmi.
« Dimmi un po’, ragazzo mio, là al Tempio Jedi ti trovi bene? »
Io annuisco vigorosamente e poi rispondo:« Sì! Ho una camera tutta per me con un’enorme vetrata, anche se quasi tutto il tempo lo passo a studiare o ad allenarmi con il mio Maestro, e … », aggiungo curando di farmi sentire da Obi-Wan, «… Lui pretende moltissimo e spesso le sue lezioni teoriche sono noiosissime »
« Padawan! » esclama lui indignato e io scoppio a ridere insieme a tutta la mia famiglia.
Mia madre dice:« Non è meglio se ci accomodiamo dentro casa? Koi-Jon avrà un sacco di cose da raccontare! »
Sentire la mamma chiamarmi con il mio nome è un altro pieno di felicità.
Entriamo dentro la casa e ci sediamo intorno ad un tavolo. Mio fratello mi chiede:« Koi-Jon hai visitato molti pianeti? »
Scuoto la testa in segno di diniego e rispondo:« Ho visto solo Coruscant, perché è il pianeta su cui ho vissuto negli ultimi dieci anni, ho visto il palazzo reale di Naboo e la città principale di Socorro »
Mia madre mi chiede:« Cosa sei andato a fare su Naboo e Socorro, piccolo? »
« Se ti chiama lei piccolo non te la prendi, però » mi fa notare Obi-Wan.
Io arrossisco e mio padre scoppia a ridere, trascinando tutti nella sua risata.
Quando cala nuovamente la calma inizio a raccontare le mie avventure da quando sono diventato il Padawan di Obi-Wan.
Quando racconto della manovra su Socorro mio fratello mi guarda stupito e chiede:« Fratello, sai pilotare?! »
« Sì, ho iniziato le simulazioni di volo a cinque anni, fratellone! E devo dire che me la cavo abbastanza bene »
Obi-Wan interviene e dice rivolto ai miei genitori:« Vostro figlio è un pilota eccellente, sono pronto a scommettere che entrerà nelle file dei piloti stellari Jedi »
I miei genitori sorridono orgogliosi e io li guardo felice.
Mia madre salta in piedi quando racconto di come mi hanno catturato e mio padre la prende per mano, la tranquillizzo subito dicendo:« Poche ore dopo è arrivato il mio Maestro a salvarmi, mamma »
Lei si calma e si risiede.
Quando arrivo al Sith è il turno di mio padre a spaventarsi, ma riesco a calmarlo subito. Finisco il racconto e lui mi dice:« Noi sei un ragazzino, figliolo, ma un ometto. Sei molto maturo per la tua età »
Sorrido felice. Questo forse è il giorno più felice della mia vita.
 
« Koi-Jon, è ora di andare » mi dice Obi-Wan dopo essersi congedato dai miei genitori.
« Arrivo subito, Maestro. Posso avere solo un momento? »
Lui mi sorride ed annuisce uscendo dalla porta di casa.
Mi rivolgo alla mia famiglia:« Grazie per questa splendida giornata. È stata meravigliosa. Questa per me è stata l’unica e ultima occasione per vedervi, oggi è un addio definitivo. Sono felice di aver avuto la possibilità di incontrarvi »
Mia madre mi guarda sorridendo tra le lacrime e mio fratello viene ad abbracciarmi.
« Sei un grande, fratellino. Sono orgoglioso di essere tuo fratello »
Mi commuovo per le parole di Norwon. È il turno di papà.
Mi poggia le mani sulle spalle e dice:« Sono fiero di te, Koi-Jon. Segui sempre a testa alta la tua strada »
Annuisco tra le lacrime e poi mamma viene ad abbracciarmi dicendo:« Addio figlio mio, diventa un grande Cavaliere »
Sono felice che nessuno cerchi di fermarmi, mi asciugo le lacrime sulle maniche del mantello e, dopo un ultimo saluto, mi volto ed esco anche io.
Raggiungo Obi-Wan e dico:« Ora ho un motivo in più per proteggere la libertà in questa Galassia, Maestro »
Lui non dice niente, mi mette una mano su una spalla e mi guida verso la nostra nave.


Angolino di Dragasi

Grazie per aver letto questa storia, spero vi sia piaciuta! Questa piccola fanfiction è dedicata a tutti i lettori di Padawan ed in particolare alla mia sorellona Sylvia Nabierre. Un abbraccio a tutti!
 
   
 
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