Ciao mamma. 
Ciao Petra.
Mamma...
Petra... 
Non so più come chiamarti, come madre non ci sei mai stata eppure il tuo ultimo gesto di una vita orribile e triste l'hai sprecato cercando di uccidere l'uomo che ti aveva sottratto le tua adorate figlie.
Allora erano vere le lacrime che al funerale di Lebitha ti rigavano il viso, era vero quel dolore nascosto da quel dannato ventaglio che ti portavi sempre appresso.
E quando io me ne dovetti andare a quel monastero che già ti aveva sottratto la tua prima figlia allora eri veramente  preoccupata per me, solo che non lo davi a vedere, perchè la paura per mio padre sovrastava tutte le altre possibili emozioni. 
Eppure l'hai fatto, dopo che ti ha portato via anche me l'hai fatto, dopo che quel mostro mi ha dato la caccia l'hai finalmente fatto, non mi importa se non c'è l'hai fatta, l'importante è che prima di morire ci hai provato.
Alla fine mi è giunta la notizia, alla fine ho scoperto che quel bastardo di mio padre è ancora vivo è ancora a piede libero per i quattro regni, mentre tu sei morta cercando di ucciderlo nello stesso modo che ti aveva sottratto la tua prima figlia, Lebhita... 
È bello sapere che anche tu le volevi bene, per me era più che una sorella, era un'amica.
Mi chiedo solo cos'hai provato nel vedere giustiziare il più grande amico di tua figlia, anche, se secondo me,tu sapevi che lo amavo già dalla prima volta che è entrato a palazzo, solo che ero troppo cieca per rendermene conto.
E so che non potrai rispondere a questa lettera, e come potresti, ormai non ci sei più...
 Ma ti volevo dire che anch'io ti voglio bene e mi dispiace... Mi dispiace di averlo capito solo adesso...






Angolino della scrittrice:
Che ne dite? 
Può sembrare una lettera? confidenziale con sua madre? 
Spero che vi piaccia e che mi perdoniate se l'ho fatta corta. 
Baci
Marty