Il nostro Eroe varca la soglia dell’ultima porta del Santuario del Cielo.
- Come? Era per davvero l’ultima porta?! – Link volge lo sguardo in alto verso un punto imprecisato, in cerca di spiegazioni. E comunque sì, era davvero l’ultima. Non hai visto la mappa? Idiota. Dovresti più stupirti della voce fuori campo che narra tutte le tue avventure.
- Già… hai ragione. Penso proprio che lo farò. Quindi –la sua espressione cambia repentinamente -OH MIO DIO chi sei tu?! Perché narri tutte le mie avventure!? – Non è importante, la voce fuori campo. Zitto e cammina.

Varcata la soglia ed effettuato il cambio di inquadratura, il nostro alquanto stupido elfo Hylian (che Hylian non è)(se l’autrice scriverà ‘elfo’ una persona si arrabbierà, però la amerà lo stesso) si ritrova davanti Ghirahim.
- Sua Eccellenza Magnificenza Ilpiùfigosonoio Lord Ghirahim, per l’esattezza! – sbuffa il nostro ballerino gay alla voce fuori campo.
… Comunque. Proprio in quel mentre appaiono sulla testa di Link e Lord Ghirahim due sombreri del colore dell’arcobaleno, che spinsero i due a ballare il tango assieme, mangiando qualche tacos in allegria.

Dopo qualche minuto di balli e Stalfos che dimostrano le loro doti musicali nel suonare chitarre, nacchere e maracas, la piccola, dolce Zelda fa la sua apparizione dalla porta: la porta dell’arancia. La scena che le si presenta davanti è alquanto comica, seppur romantica: Link e Lord Ghiraim avevano terminato il loro tango con un casquet dove, indovina indovina, Link era il passivo. Naturalmente.

- Pssst! Hey! Voce fuori campo, amica! Vieni qui… godiamoci la scena, dai! Era da un po’ che non mi guardavo uno yaoi come si deve! – sussurrò Zelda alla voce fuori campo, prima di fare un occhiolino.
Così la voce fuori campo sposta la visuale in modo da inquadrare perfettamente i due visi.

La forza di gravità aveva fatto in modo che i sombreri cadessero dalle loro teste, permettendo loro di avvicinarsi. Link era stato catturato dal fascino di Ghirahim ed è bramoso di cancellare quei pochi centimetri che dividono la sua bocca dalle labbra del Patriarca dei maghi. Costui, tutta via, se lo sta ancora studiando, ma sta probabilmente usando questa mossa per creare un po’ di suspance tra i lettori (mannaggia, sì, lui si era accorto che qualcuno sta leggendo quel che sta facendo).

Ed ecco che al culmine del phatos, le labbra del giovane uomo e dello spirito si incontrano in un bacio dapprima dolce, poi sempre più passionale.

- Woooooah. – fa Zelda, per poi incrociare le proprie dita dietro la testa – E’ questo lo yaoi che voglio.


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[I sombreri e i tacos sono stati ispirati da un'immagine trovata su internet, relativa sempre alla saga di Zelda. E mi è piaciuta tantissimo.]