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Autore: Ray    09/08/2003    1 recensioni
Un crossover tra Evangelion e Warhammer 40.000 (ma scritto in modo da essere comprensibile anche per chi non conosce quest'ultima ambientazione). Su di un pianeta ai confini della Galassia cade un artefatto di un'epoca remota. Ma qual è la sua natura? E chi sono i misteriosi individui che se ne vogliono impossessare? Mentre infuria la guerra, emergono echi di un remoto passato e la condanna della vecchia umanità potrebbe diventare la speranza della nuova. O forse è solo un diabolico scherzo degli Dei del Caos....
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Introduzione all’ambientazione

"Per più di cento secoli l’Imperatore ha seduto immobile sul Trono d’Oro di Terra. È il Signore dell’Umanità per volere degli dei e il padrone di un milione di mondi per la possanza delle sue infaticabili armate. È una carcassa putrefatta permeata in maniera invisibile dal potere dell’Era Oscura della Tecnologia. È il Signore dei Cadaveri dell’Imperium, al quale mille anime sono sacrificate ogni giorno e per il quale si beve sangue e si mangia carne. Sangue umano e carne umana; la materia di cui è costituito l’Imperium.

Essere un uomo in questi tempi significa essere uno tra indicibili miliardi. Significa vivere nel regime più crudele e sanguinario immaginabile. Questa è la storia di quei tempi. È un universo in cui puoi vivere oggi, se osi; perché questa è un’era oscura e terribile, dove troverai poco conforto o speranza. Se vuoi prendere parte all’avventura, preparati adesso. Dimentica il potere della tecnologia, della scienza e della comune umanità. Dimentica le promesse di progresso e comprensione, perché non c’è pace tra le stelle, solo un’eternità di carneficina e massacro e la risata di divinità bramose.

Ma l’universo è grande e, qualsiasi cosa succeda, nessuno sentirà la tua mancanza."

 

Con queste parole si aprono tutte e tre le edizioni di Warhammer 40.000: alquanto tamarro, vero?

Dato che questa fanfiction viene pubblicata su di un sito che, presumibilmente, è frequentato in prevalenza da persone che seguono manga & anime, mi sembra di dover fornire qualche notizia su Warhammer 40.000 (abbreviato in WH40K). Si tratta di un wargame da tavolo (cioè un gioco in cui si usano delle regole per simulare battaglie tra miniature da 30 mm.) ideato dalla Games Workshop, un ditta inglese. Ne sono uscite tre edizioni, l’ultima delle quali è del 1998. L’ambientazione è un lontano futuro, una sorta di medioevo tecnologico in cui l’oscurantismo e l’ignoranza la fanno da padroni. Si può dire che gli autori abbiano preso ciò che più era loro piaciuto da altre ambientazioni e l’abbiano mescolato insieme in una sorta di calderone ludico, in cui si possono vedere echi di Dune, Guerre Stellari, Il Signore degli Anelli e parecchie altre saghe di fantasy e fantascienza. E, stranamente, ho trovato anche delle inquietanti similitudini con Evangelion, che provvederò a spiegare nelle note conclusive. Inquietanti principalmente perché WH40K (le prime due edizioni, ovviamente) è uscito prima di Eva…

Quelle che riporterò qui di seguito sono note di chiarificazione a quanto sarà scritto nel racconto vero e proprio. Tuttavia, dato che mi stavo rivolgendo a un pubblico che, con tutta probabilità, non conosce Warhammer 40.000, ho provveduto a inserire nel racconto stesso tutte le spiegazioni necessarie alla comprensione degli eventi. In altre parole, leggere questo documento non è essenziale, anzi: personalmente, lo sconsiglio, perché è nozionistica piuttosto noiosa.

Ci sono solo tre precisazioni che mi preme fare: la prima è che la storia è basata su di una serie di limitazioni che mi sono posto ispirandomi a quelle che dichiarò la coppia Serra – Castelli quando, diversi anni fa, realizzò il primo crossover tra Nathan Never e Martin Mystere. Le limitazioni citavano questo: "L’incontro avviene ai tempi di Nathan Never. Non si verificano paradossi temporali. La vicenda non si svolge in dimensioni parallele, non è ‘sognata’, ‘immaginaria’ o altro: i personaggi si incontrano fisicamente. Martin Mystere non è stato ibernato; il ‘Mystere’ del futuro non è un discendente di quello dei giorni nostri. L’incontro si basa su presupposti già noti ai lettori di Martin Mystere e Nathan Never, e non fa uso di espedienti inventati per l’occasione".

Nel mio caso, le ho adattate così: "L’incontro avviene ai tempi di Warhammer 40.000. Non si verificano paradossi temporali. La vicenda non si svolge in dimensioni parallele, non è ‘sognata’, ‘immaginaria’ o altro: i personaggi si incontrano fisicamente. I personaggi di Eva non sono stati ibernati, non sono cloni di se stessi e non sono anime rinchiuse da qualche parte. L’incontro si basa su presupposti già noti agli spettatori di Evangelion e ai giocatori di Warhammer 40.000, e non fa uso di espedienti inventati per l’occasione".

In un primo momento, la soluzione a questi problemi mi è sembrata talmente semplice da farmi quasi vergognare. Avrei potuto decidere di ambientare la storia ai tempi di Eva, ma non l’ho fatto per due motivi: innanzitutto, avrei avuto la possibilità di risolvere il problema in maniera ancora più semplice e questo non mi andava (spiego come nelle note finali, ma ci arriverete da voi leggendo la storia); in secondo luogo, mi sembrava che l’ambientazione futuristica fornisse più prospettive per il tipo di racconto che volevo scrivere.

La seconda precisazione è che la mia storia assume che si siano verificati gli eventi dell’ultimo film: quindi c’è stato il Third Impact, ci sono stati gli Eva bianchi, Shinji ha dovuto compiere la scelta finale che ha deciso il destino dell’umanità e balle varie. Ci sono degli spoiler, quindi siete avvisati.

La terza è che, dato che il racconto si svolge in un remoto futuro (ho assunto quasi 38.000 anni dopo il Third Impact), Shinji e Asuka sono morti. Di vecchiaia, se vi piace pensarla così. Non è che voglia massacrare gratuitamente i personaggi di Eva, ma capitemi: non possono vivere così a lungo! La storia presenta dei personaggi completamente nuovi, legati all’ambientazione in cui si svolge; ovviamente, c’è un "personaggio" di Eva che si palesa effettivamente, ma… Be’, non dico di più. Comunque, per gli estimatori dei personaggi classici, ho inserito anche diverse sequenze "flashback" che si svolgono tra la fine del Third Impact e l’inizio della storia vera e propria, nelle quali compaiono Shinji, Asuka e un po’ di personaggi inediti.

Infine, giusto per mettere le mani avanti, vorrei avvertire i puristi di Evangelion (so che circolano da queste parti e che sono piuttosto, come dire, "intransigenti") che la mia storia NON è un polpettone psicologico nello stile dell’opera di Anno. Un po’ perché non vedevo che bisogno ci fosse di un racconto del genere, un po’ perché io scrivo per divertirmi e ho un approccio completamente diverso alla caratterizzazione dei personaggi. Siete liberi di pensare che il mio modo di affrontare la caratterizzazione in questione faccia schifo, ma, se le cose stanno così, smettete di leggere e non vi fate problemi inutili, OK? Potreste inoltre trovare delle apparenti contraddizioni rispetto alla versione ufficiale di Evangelion; prima di giudicarle, leggetevi le note conclusive che saranno pubblicate in appendice alla ‘fic, dove spiego i motivi di tutte le mie scelte. Anche in questo caso, se le mie decisioni vi facessero schifo oltre i limiti del sopportabile, siete invitati a lasciare perdere. Con questo non intendo dire che non voglio ricevere critiche (se sono argomentate, non possono fare che bene, soprattutto quelle negative); semplicemente che non mi va di sentirmi dire cose del tipo "Tu non hai capito un cazzo di Evangelion" solo perché il mio modo di interpretarlo/valutarlo/risistemarlo per i miei fini è diverso da quello di chi critica. L’interpretazione di Eva che fornisco in questa storia è stata ponderata ai fini di questa storia, punto e basta. Niente di più, niente di meno. Non è mia intenzione sostituire le "teorie" (uhuhuh, che parola grossa!) che qui sostengo a quelle "ufficiali" (uhuhuh, che parola enorme!): nascono e muoiono per questa ‘fic.

E, per ora, questo è quanto. Il mio consiglio è di passare direttamente al primo capitolo della ‘fic; se proprio volete essere sicuri, leggete pure le note che seguono. A vostro rischio & pericolo.

 

Quello che segue è un mini glossario di alcuni termini significativi di Warhammer 40.000 che hanno attinenza con la storia.

Adeptus Astartes: nome collettivo con cui sono noti i Capitoli degli Space Marine, detti anche Legiones Astartes.

Adeptus Mechanicus: organizzazione con sede su Marte, si preoccupa di fornire all’Imperium gli avanzamenti tecnologici di cui ha bisogno. Gestito dai Tecnopreti, l’Adeptus Mechanicus è formato da fanatici seguaci del Dio Macchina; vedono la tecnologia come un’emanazione divina e la riveriscono di conseguenza. L’Adeptus Mechanicus non riconosce la natura divina dell’Imperatore, ma i suoi rituali sono ampiamente praticati in tutte le istituzioni imperiali (è credenza comune che un fucile plasma spari anche – anzi, soprattutto – perché viene pregato di farlo). L’Adeptus Mechanicus è anche incaricato di ritrovare manufatti tecnologici risalenti all’Era Oscura della Tecnologia o creati da razze aliene, per studiarli e applicarne i principi a vantaggio dell’Imperium. Inoltre, i Tecnopreti di Marte custodiscono i modelli genetici di tutti i Capitoli di Space Marine creati dalla fine dell’Eresia di Horus a oggi. Infine, su Marte sono nati i Titani, una delle armi più potenti dell’Imperium. Si tratta di enormi fortezze su due gambe, dotate di armi spaventosamente potenti, pensate per combattere sul suolo del Pianeta Rosso; la branca dell’Adeptus Mechanicus che li controlla si chiama Adeptus Titanicus.

Adeptus Ministorum: detto anche Ecclesiarchia, l’Adeptus Ministorum è il Culto Imperiale, l’istituzione nata dopo che l’Imperatore è stato chiuso nel Trono d’Oro. Per l’Ecclesiarchia, l’Imperatore è il dio dell’umanità; questa organizzazione ha un potere enorme nelle istituzioni imperiali. I suoi precetti sono puritani e xenofobi: l’uomo vive in uno stato di continua colpa e la sua fragilità lo induce a peccare; i mutanti, gli alieni e qualsiasi cosa differisca dal modello genetico standard umano sono un’aberrazione che deve essere purificata (i seguaci dell’Ecclesiarchia preferiscono usare dei lanciafiamme per raggiungere questo scopo). L’Ecclesiarchia ha un braccio armato nell’Adepta Sororitas, un’organizzazione di donne combattenti divisa in diversi Ordini.

Caos: si tratta di un termine di difficile definizione. Si può dire che il Caos sia il riflesso di ciò che le creature mortali pensano e desiderano, un riflesso che si manifesta materialmente (si fa per dire) nel Warp. Il Caos è anche l’origine della vita, dato che un’anima umana è fondamentalmente Caos allo stato grezzo che muove un corpo. Eppure, ha generalmente una connotazione negativa, perché le emozioni dei mortali sono, per l’appunto, perlopiù negative. Ripercuotendosi sul Caos, queste emozioni hanno generato le cosiddette Oscure Potenze, delle divinità che anelano la distruzione del genere umano. Gli Dei del Caos hanno per servitori i demoni, creature costituite di pura energia, che assumono forma fisica per manifestarsi nell’universo reale; inoltre, le loro seduzioni e le loro promesse di potere soggiogano molti mortali, rendendoli schiavi. Si potrebbe dire che il Caos sia la materia grezza che costituisce il Warp e la sua vicinanza altera i corpi dei viventi, causando mutazioni fisiche e psichiche. È molto popolare la teoria secondo cui le continue mutazioni subite dalla razza umana e la sempre crescente comparsa di psyker siano una diretta conseguenza dell’esposizione al Warp delle persone durante i viaggi spaziali della prima colonizzazione della Galassia. Il Caos ha cercato molte volte di annientare l’Imperatore, che gli Dei Oscuri vedono come una minaccia. Il tentativo delle Oscure Potenze che più si è avvicinato al successo è stato l’Eresia di Horus, durante la quale furono corrotte almeno nove Legioni di Space Marine. Sconfitte, le Legioni Traditrici si sono ritirate nell’Occhio del Terrore e hanno passato gli ultimi diecimila anni a razziare mondi e insediamenti umani apparentemente a caso. Ma ogni vittoria contro il Caos non fa che ritardare l’inevitabile: essendo una creazione dei mortali, non può sparire né essere veramente sconfitto. Arriverà il giorno in cui l’Imperium mostrerà una crepa fatale nella sua armatura e le orde delle Perdute Genti saranno lì, pronte ad approfittarne. Alla fine, anche la Galassia conosciuta diventerà una delle tante provincie del Reame del Caos.

Eldar: antica razza ormai decaduta. Gli Eldar somigliano agli umani, ma sono un po’ più alti, di costituzione più gracile e dotati di orecchie a punta e occhi stretti e dal taglio obliquo. Sono praticamente degli elfi fantascientifici. Un tempo, gli Eldar dominavano l’intera Galassia, ma i loro istinti edonisti più bassi e meschini risvegliarono il Dio del Caos Slaanesh, che annientò quasi tutte le divinità da loro adorate e tutti i pianeti da loro colonizzati. Da allora, la maggior parte degli Eldar vive su dei mondi artificiali. Gli Eldar sono una razza altamente psichica e le percezioni dei loro Veggenti sono tenute in grande considerazione nella società.

Guardia Imperiale: si tratta dell’esercito regolare dell’Imperium. Ogni pianeta (salvo quelli impossibilitati a farlo) deve fornire alla Guardia un certo numero di reggimenti combattenti, che, a discrezione del comando supremo, possono essere schierati in qualsiasi zona di guerra della Galassia (in genere, quando un pianeta si trova in pericolo, tutti i reggimenti entro diecimila anni luce convergono su di esso). La Guardia basa la propria forza su masse di uomini e su potenti carri armati, che usa in abbondanza. I più popolari sono senz’altro il carro da trasporto Chimera e quelli basati sulla sua scocca (come per esempio il Griffon, dotato di un enorme mortaio, l’Hellhound, mezzo d’assalto lanciafiamme, e l’Hydra, praticamente una batteria antiaerea), oltre che il letale carro da battaglia Leman Russ, dotato di armi micidiali e anch’esso costruito in parecchie varianti (tra cui il Demolisher, pensato per i combattimenti urbani e per abbattere fortificazioni, e il Conqueror, che sacrifica parte della potenza di fuoco in favore di una maggior mobilità).

Imperatore: alcune vecchie pubblicazioni della Games Workshop dicono che l’imperatore sia nato in Turchia diversi millenni prima di Cristo e che abbia influenzato la storia dell’umanità, restando nell’ombra, per più tempo di quanto si possa immaginare. L’Imperatore è indubbiamente lo psyker più potente dell’intera Galassia, ma, per qualche strano motivo, non si palesò mai all’umanità prima di un periodo risalente a circa diecimila anni fa. A quel tempo, era appena finita la cosiddetta Era Oscura della Tecnologia, che, nonostante il nome, era stato un periodo di splendore tecnologico incredibile, del quale restano ormai solo poche vestigia, e durante il quale l’umanità aveva conquistato le stelle, colonizzando molti pianeti. Però, una serie di guerre civili e parecchie interferenze nel Warp, probabilmente provocate dagli Dei del Caos, avevano isolato molti pianeti, riportandoli a uno stadio tecnologico primitivo. Raccogliendo sotto di sé l’umanità infranta di Terra, l’Imperatore intraprese la Grande Crociata, per riconquistare i mondi umani che erano caduti nelle mani degli alieni e degli schiavi del Caos, facendosi aiutare dalle sue creazioni, gli Space Marine. L’apparente fine dell’Imperatore giunse con l’Eresia di Horus; durante il combattimento contro il Primarca ribelle, il monarca fu ferito mortalmente e rinchiuso in un sistema di supporto vitale chiamato Trono d’Oro. Dopo alcuni anni durante i quali trasmise telepaticamente pochi pensieri incoerenti, rimase completamente silenzioso. Oggi, dopo diecimila anni, si pensa che l’Imperatore abbia raggiunto uno stadio di esistenza successivo, nel quale combatte mentalmente contro le entità del Warp per impedire loro di inghiottire l’umanità. Per sostenere la sua esistenza, non servono più cibo e acqua: ogni giorno gli vengono immolati mille psyker, dei quali il monarca divora le anime.

Imperium: si tratta dell’istituzione più grande della Galassia, che comprende più di un milione di mondi ed è governata dall’Adeptus Terra (detto anche Antico Clero di Terra), un’organizzazione composta di miliardi di fedeli servitori che cercano di interpretare la volontà dell’Imperatore, rinchiuso nel Trono d’Oro. A capo dell’Adeptus Terra stanno i Sommi Signori di Terra, gli individui che comandano le più influenti organizzazioni imperiali, che si riuniscono a concilio per decidere le sorti di miliardi di persone. La lingua usata nell’Imperium è il Basso Gotico; quell’idioma simile al latino che si sente talvolta è il Gotico Imperiale, una lingua antica usata solo per i documenti ufficiali. Non stupitevi se alcuni dei suoi termini non hanno significato o sono sgrammaticati in latino. La datazione è ancora quella con cui siamo familiari, ovvero l’anno domini (è quindi precedente all’Era Oscura della Tecnologia); all’epoca della nostra storia, è l’anno 40.992, ma si usa identificarlo con la dicitura 992M41 (cioè, anno 992 del 41° millennio).

Inquisizione: è l’organizzazione imperiale che si occupa di combattere i nemici dell’umanità senza che questa vi venga in contatto. Gli Inquisitori vanno a caccia di eretici, mutanti, alieni, demoni e quant’altro, seguendo il motto "È meglio uccidere un milione di innocenti che lasciar vivere un solo colpevole". Gli Inquisitori non sono soggetti alle leggi imperiali e spesso tengono segreta la propria identità; agiscono in formazioni chiamate "cellule", generalmente costituite da un piccolo gruppo formato da un Inquisitore e dai suoi diretti seguaci. L’Inquisizione è divisa in diverse sezioni: per esempio, ci sono l’Ordo Malleus, che si occupa di combattere i demoni e le entità del Warp, e l’Ordo Xenos, che dà la caccia agli alieni.

Orketti: razza di alieni dalla pelle verde e amanti della guerra. Un Orketto è completamente glabro, solitamente sfiora i due metri (ma la testa è tenuta su di un livello più basso delle spalle), ha i canini inferiori sporgenti e un fisico possente. Gli Orketti amano il rumore chiassoso e i colori vivaci (sono convinti che le cose rosse vadano più veloci) e sono raccolti in enormi armate di razziatori, che attaccano i pianeti e li devastano per puro divertimento. Sembra che questa aggressività derivi dal fatto che gli Orketti non sono creature naturali, ma il risultato della manipolazione genetica effettuata da un’antica razza ormai estinta: gli Orketti venivano da questa utilizzati in qualità di guerrieri ed era quindi stata loro infusa un’indole violenta. Accanto agli Orketti ci sono sempre delle forme di vita inferiori, anch’esse dalla pelle verde, note come Gretchin (o Grot) e Snotling, usati come schiavi e carne da cannone.

Psyker: individuo dotato di poteri psichici. I poteri psichici possono assumere diverse forme: alcuni psyker sono semplicemente più fortunati di un uomo comune, mentre altri sono in grado di sparare fulmini di energia dalle mani. Gli psyker abbastanza potenti possono usare i poteri psichici per migliorare le proprie capacità fisiche, diventando così più forti e resistenti di un uomo comune. L’anima di uno psyker è fondamentalmente un cancello aperto tra l’universo reale e il Warp, dal quale trae potere. L’atteggiamento dell’Imperium verso gli psyker è contraddittorio: essere uno psyker viene considerato un peccato dall’Ecclesiarchia, eppure l’Imperatore stesso lo è. In genere, le istituzioni imperiali danno la caccia agli psyker: quelli che sono in grado di controllare i propri poteri vengono costretti a unirsi a qualche organizzazione governativa, mentre gli altri vengono deportati su Terra e dati in pasto all’Imperatore. In linea di massima, nell’Imperium, "poteri psichici" e "magia" sono termini equivalenti.

Space Marine: nome popolare con cui sono noti i membri dell’Adeptus Astartes. Agli albori dell’Imperium, l’Imperatore creò, usando sofisticate tecniche di manipolazione genetica, venti superuomini chiamati Primarchi; impiantando a dei bambini il modello genetico di ciascuno di essi, fece crescere tali bambini nelle venti Legiones Astartes, le Legioni degli Space Marine, con le quali intraprese una crociata per riconquistare la Galassia. Ma Horus, il più forte dei Primarchi, sedotto dal Caos, tradì l’Imperatore e, portandosi dietro almeno altri otto Primarchi con le relative Legioni, cercò di spodestarlo, dando vita alla guerra civile chiamata Eresia di Horus, durante la quale anche la Guardia Imperiale, l’Adeptus Mechanicus, l’Adeptus Titanicus e tutte le altre organizzazioni imperiali si divisero tra leali e traditori. Al culmine della guerra, la battaglia su Terra vide il confronto tra Horus e l’Imperatore; il Primarca ne uscì ucciso e le Legioni Traditrici si ritirarono nell’Occhio del Terrore; ma il monarca, mortalmente ferito, fu posto in un campo di stasi e poi sepolto nel Trono d’Oro. In seguito a quegli eventi, il Primarca leale Roboute Guilliman scrisse il Codex Astartes, un tomo nel quale decretava lo scioglimento delle nove Legioni di Space Marine rimaste in diversi Capitoli, unità combattenti indipendenti composte di un migliaio di uomini. Dei Capitoli derivati da ciascuna Legione, uno mantenne il nome e l’araldica della Legione originaria, mentre gli altri se ne trovarono di nuovi. Uno Space Marine nasce come un uomo comune, ma, nell’età della crescita (al massimo a dieci anni) comincia una serie di impianti di organi addizionali (un secondo cuore, un terzo polmone, un terzo rene, ecc…) e un condizionamento mentale che lo trasformeranno in un gigante alto in media 210-240 cm., dotato di resistenza ai veleni e alle condizioni estreme, massa muscolare ipersviluppata, riflessi sovrumani e un fanatismo incrollabile verso il Capitolo. Gli Space Marine sono la truppa d’assalto d’elite dell’Imperium, che compensa lo scarso numero (esistono circa mille Capitoli) con una forza incredibile. Equipaggiati ai massimi livelli, gli Space Marine indossano solitamente la cosiddetta Power armour, una corazza virtualmente impenetrabile alla maggior parte delle armi leggere; i veterani, però, hanno il permesso di indossare le Tactical Dreadnought armour (ma "Terminator" è la parola comune con cui ci si riferisce sia all’armatura che a chi la porta), che trasformano un uomo in una fortezza vivente. Una Terminator armour ha armamento incorporato e permette di trasportare armi micidiali sia nel combattimento a distanza che nel corpo a corpo. Gli Space Marine non riconoscono la natura divina dell’Imperatore, ma lo venerano come loro capostipite ed esemplificazione delle qualità del perfetto essere umano.

Warp: detto anche Immaterium o Empireo, il Warp è una sorta di altra dimensione, un iperspazio che consente di coprire in pochi mesi centinaia di migliaia di anni luce. Usando particolari dispositivi, le astronavi possono compiere il cosiddetto "Warp jump" ed entrare nell’Immaterium, che è praticamente un turbine di energia psichica scosso da maree e correnti che possono distruggere intere flotte. Per minimizzare questo rischio, vengono usate le percezioni dei Navigatori, degli psyker in grado di "leggere" i movimenti del Warp e dirigere l’astronave. Il Warp è, in un certo senso, uno specchio distorto dell’universo reale, che reagisce alle emozioni dei mortali. In alcune zone dello spazio ci sono delle vere e proprie "fuoriuscite" di Warp, dove la materia grezza del Caos e l’universo reale si mescolano. In questi luoghi, il più famoso dei quali è detto Occhio del Terrore, si trovano mondi che non seguono le regole evolutive e fisiche convenzionali, abitati dai fanatici adoratori delle Oscure Potenze e dalle loro legioni di demoni. Qui, il tempo non ha alcun senso e quindi gli stessi Marine traditori che avevano attentato alla stabilità dell’Imperium, dopo diecimila anni, sono ancora vivi e continuano a tramare contro l’ordine costituito.

  
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