Davanti ad un caffè sempre più freddo,
la musica bassa in sottofondo
e le chiacchiere della gente come un caleidoscopio sfocato di colori.
Ti dirò che ti amo,
tu scuoterai la testa
ed andremo avanti, ingenui e felici,
perché le parole hanno di nuovo perso la loro importanza
ed il nostro mondo è crollato.
Riempiremo le pause dei discorsi altrui
Con i nostri gesti affrettati,
lo zucchero che resta incollato alle dita,
il sorriso meccanico di una cameriera,
le luci al neon che affogano i riflessi dei tuoi capelli.
Ci guarderemo intorno
E sapremo di essere diversi,
forse perché sbagliati, forse perché incompleti,
ma faremo di questa diversità un vanto.
Osserveremo le persone che si affrettano a salire sui treni
Ed un po’ le invidieremo anche,
perché loro sanno dove andare,
noi invece ci siamo persi
prima ancora di venire al mondo.