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Autore: FMelodyCassiel    13/09/2014    1 recensioni
-SVEGLIAAA dormiglione! è già ora di pranzo, non puoi stare ancora a poltrire. Su!- nessuna risposta.
-Niall..- ritenta, ancora niente. –Niall..-
Sbuffa e si dirige in cucina alla ricerca di una bottiglia d’acqua.. vuole andarci leggera, altrimenti sa che si vendicherà.. non le sembra il caso di usare un secchio . L’afferra e ritorna nel salone, dove Niall non si è mosso di un centimetro. L’hai voluto tu.
-MelodyCassiel-
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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A Chiara..perchè anche se ci conosciamo da poco, so già che sei una persona speciale! <3
 


Chloe  avvolge una grande sciarpa attorno al suo collo ed esce trafelata dal negozio in cui lavora. Un piccolo edificio in cui è possibile trovare di tutto, da attrezzi per il giardinaggio, a elettrodomestici.
Ricorda ancora quando sua madre ,una delle rare volte in cui si trovavano a cena, le aveva detto :
-Non pensi dovresti cominciare a fare qualche lavoretto?!Ormai hai vent'anni.. sarebbe anche l'ora! -
Chloe dal canto suo ,aveva fissato la madre con cipiglio e poi semplicemente era scoppiata a ridere. Margaret ,sua madre, per quanto potesse essere abituata alle stravaganze della figlia, non poté non rimanere sconvolta da quella reazione.
-Dovresti vedere la faccia che hai!!! Non sei proprio seria con quella bocca sporca. - aveva cominciato, senza poter smettere di ridere.
A quel punto anche Margaret aveva riso, si era pulita la bocca ed aveva poi lanciato il tovagliolo a sua figlia con l'intento di prenderla!
-D'accordo -aveva finalmente risposto- ma non pensare di farmi badare alla vecchia signora Pimble! Quella è più sclerata di un pazzo! -
- Non preoccuparti, niente signora Pimble..anche se a pensarci non è una cattiva idea. Comunque ci ho già pensato.. Ho parlato con il Albert , il giardiniere.. E ha detto che in negozio hanno bisogno d'aiuto! -  aveva detto con un sorriso.  E Chloe non aveva potuto far altro che accettare. D'altronde perché non portare qualcos'altro in casa?
 
La vista di una palazzina malconcia riscuote Chloe dai suoi pensieri, che con un sorriso si appresta ad aprire il cancelletto.
Percorre il vialetto ,abbastanza curato (nonostante tutto) , dirigendosi al portone d'ingresso. Suona il campanello e aspetta.
Un rumore alla sua destra  attira la sua attenzione. Sorride. Sa già di chi si tratta! Si piega sulle ginocchia e accoglie tra le braccia Laika, un piccolo cucciolo di razza, destinato a rimanere piccolo. Alza le mani accarezzandola dietro le orecchie, e intanto insulta mentalmente il suo migliore amico, perché cavolo : quante volte gli ha ripetuto di metterle un collare e non lasciarla gironzolare da sola?!
Tiene molto a quel cane.  Dopotutto è stata lei a trovarla. Ma purtroppo , data l’allergia di sua madre al pelo del cane, non ha potuta tenerla in casa, vedendosi costretta a chiedere aiuto al suo amico. Non che non si fidi, ma stenta quasi a credere che sia in grado di badare a se stesso!
Viene distratta nuovamente da una voce che proviene dal citofono. Cavoli, aveva dimenticato di aver suonato!
-Salgo subito!- urla.
Lascia un ‘ultima carezza a Laika che non ha smesso un minuto di fare le feste, e comincia a salire svelta le scale. Deve arrivare al quarto piano; ci sarebbe l’ascensore, ma chi lo prende?! Neanche morta!
Quando arriva al pianerottolo del quarto piano non può fare a meno di sorridere ampiamente, afferra la maniglia della porta ed entra . Come se fosse casa sua, d’altronde è sempre lì invece che a casa, toglie il cappotto e le scarpe e si dirige nel salotto. Quella casa è un disastro..  Vicino alla porta del salone, ci sono un paio di calzini sporchi, uno scatolo vecchio di pizza, che non emana per niente un buon odore, e due lattine di birra vuote. Da lì, riesce benissimo ad intravedere la camera del suo amico. Letto disfatto, vestiti ovunque.
Scuote la testa e irrecuperabile pensa.
Sa già, che si è riaddormentato  sul quel divano che si ostina a considerare un secondo letto, così si avvicina  cominciando a battere le mani.
-SVEGLIAAA  dormiglione! è già ora di pranzo, non puoi stare ancora a poltrire. Su!- nessuna risposta.
-Niall..- ritenta, ancora niente. –Niall..- 
Sbuffa  e si dirige in cucina alla ricerca di una bottiglia d’acqua.. vuole andarci leggera, altrimenti sa che si vendicherà.. non le sembra il caso di usare un secchio . L’afferra e ritorna nel salone, dove Niall non si è mosso di un centimetro. L’hai voluto tu. Svita il tappo, ma prima che possa fare qualcosa ,si sente afferrare per un braccio, proprio quello che tiene la bottiglia, e strattonare vero il basso. Niall la sta abbracciando, ma l’acqua è caduta lo stesso, su entrambi.
-NIALL! Insomma..- e scoppia a ridere , rilassandosi nell’abbraccio del suo migliore amico.
- Volevi fregarmi eh? Nessuno frega Niall Horan, ricordalo Chloe.. nemmeno tu- comincia saccente.
-Certo, ha ragione, mi scusi sua bassezza reale- dice scoppiando in una sonora risata. Risata che si accentua ancora di più ,dato che Niall le sta facendo il solletico.
-Ti ricordo che qui quello basso non sono io- ribatte continuando a solleticarla.
- N-Nì! Smettila ti pregoo!! B-bastaa- fortunatamente si ferma.
-Mi sono fermato solo perché non voglio che qualcuno muoia di asfissia sul mio tappeto!-
-Oh. Grazie
-Prego- ride Niall. Si volta verso la sua migliore amica e sorride. È incorreggibile, pensa.. sta già riordinando il salone. Non saprebbe come fare senza di lei. Da quando si è trasferito dall’Irlanda, ormai due anni, non si sono staccati un momento. E Niall ringrazia il giorno in cui uscendo da uno Starbucks ,ovviamente, l’ha fatta cadere al pavimento come un sacco di patate. Si aspettava una sfuriata, invece erano entrambi scoppiati a ridere. È fantastica . Si rende conto di ciò che ha pensato e scuote la testa. Ma che gli prende?
- Cosa no?- chiede perplessa la sua migliore amica.
- eh? Oh.. ehm.. pensavo che non dovresti  sistemare tu qui, stà ferma!- le manda un’occhiataccia. Chloe lo guarda con cipiglio e  -se non ci penso io ,Niall, sappiamo benissimo che nel giro di una settimana questo posto diventerebbe una discarica! E non ci tengo, questa ormai è una seconda casa, non voglio puzzi. –
Niall la guarda storto e –Non puzza la mia casa! – ribatte.
-Certo che non puzza! Pulisco ogni giorno.. dovresti pagarmi invece- sorride furba.- Non è una cattiva idea!-
-Certo, certo.. pensala come vuoi! –dice cominciando a dirigersi verso il bagno – Oh..! – torna indietro – dimenticavo!                 Ho parlato con Harry, vuole provare a chiederti di uscire, che ne pensi? Si è capito ormai che gli piaci! –
- Niall.. ne abbiamo già parlato, sai già come la penso. È un ragazzo dolce, si, ma non è il mio tipo. E mi sembra di averne parlato anche con lui. – dice , ripensando alla discussione avuta col riccio. Era davvero testardo, e alla fine aveva dovuto confessargli che..
-Oh, ma lui ha detto che continuerà a provarci finché almeno tu non farai quello di cui avete parlato, che poi tra l’altro di che avete parlato?-chiede guardandola e vedendola arrossire prepotentemente e borbottare qualcosa – Che ti prende? Stai bene?!- Chiede preoccupato andando ad aprire la finestra.
- Cosa?! Ehm.. si , tutto bene, sarà la pressione- ridacchia nervosa. Maledetto Harry. 
-Ti prendo un bicchier d’acqua- e si allontana verso la cucina.
Chloe rimane da sola a pensare. Cavolo, le stava per venire un infarto. Pensa al discorso fatto con Harry. Le era dispiaciuto doverlo rifiutare, ed era stata costretta, per essere sincera (perché lei è sempre onesta con le persone) , a dirle della sua cotta epocale per Niall. Insomma come è possibile non innamorarsene? Con quei gli occhi azzurri profondi ed espressivi che si ritrova? E quei capelli, che nonostante tinti, sono perfetti?!
Niall ritorna a petto nudo dalla cucina, con un bicchiere in mano.
- Perché sei a petto nudo?!- la sua voce sale di qualche ottava. Ho caldo. Siamo a novembre, a Londra. NO.
- Hey calma! Ho bagnato la maglietta mentre cercavo di mettere dell’acqua nel bicchiere.. ero agitato- borbotta.
- D-devo, è meglio che vada- ridacchia nervosa cominciando a dirigersi verso l’ingresso e ricevendo un’ occhiata di rimprovero da Niall che – che stai facendo?- le chiede confuso mentre la vede allacciarsi di fretta le scarpe.
Dal suo canto, Chloe è troppo concentrata a pensare alla sua fuga per rispondere a Niall. Così prende il suo cappotto e si precipita fuori di corsa senza dire una parola. Una volta uscita prende una profonda boccata d’aria. Insomma, cosa le è preso?! Non può comportarsi così.. Niall diventerebbe sospettoso..
Niall che intanto, è ancora davanti la porta di casa, a chiedersi che cosa sia preso alla sua Chloe.. insomma, non era la prima volta che succedeva, e lui si era sempre fidato, credendole. Cosa altro poteva essere? Arrossiva improvvisamente e scappava.. era quasi la reazione che aveva sua sorella quando gli raccontava del ragazzo che.. No, è impossibile. Lei non è innamorata di me. Pensa…forse troppo però, dato che non si accorge delle farfalle nel suo stomaco. Afferra il telefono , e manda un messaggio a sua sorella..
 
 
To : Leila
Chiamami. xx
Tempo due minuti e il suo telefono squilla. 
-Brotheeeer.. a cosa devo questa chiamata??!- si sente urlare nell’orecchio. Sempre euforica sua sorella.  La adora, non c’è questione che non sia in grado di risolvere.
- Ho bisogno del tuo aiuto- mormora.
-Che succede Nialler??!- la sente preoccuparsi al telefono e si affretta a tranquillizzarla.
- Tranquilla Leila, solo che.. come fai a capire se interessi ad una persona? Voglio dire.. –non sapeva affatto cosa dire- ti ricordi quando al liceo ti piacieva quel ragazzo, come si chiamava , Mark?-
-Si, lui..-
- Beh, ecco.. e ti ricordi, quando mi hai detto che avevate parlato e lui ti aveva confessato che aveva capito che ti piaceva?-
- Vai al punto Nialler..- sbuffa . Non capisce perché sia così titubante.
-Okok.. beh, come ha fatto a capirlo?!- chiede alla fine.
- Tu , mi stai chiedendo davvero come a fatto a capirlo?! Dico, era più che ovvio! Insomma, quando lo vedevo arrossivo di botto, non riuscivo a respirare.. ma perché Nialler?che succede?!- chiede curiosa.
Ma Niall non risponde, perché forse ha capito qualcosa, ma soprattutto forse si è finalmente reso conto delle farfalle nel suo stomaco, e di aver sperato durante la conversazione con sua sorella , di aver ragione.  E mentre mette di corsa una maglia pulita, il telofono rimane sul letto, con quel suo tu tu tu veloce, che non ha niente  che fare con la velocità con cui , si accorge, batte il suo cuore.
 
Chloe intanto è rimasta in giardino, ancora in trans a riflettere, mentre accarezza distrattamente Laika. Pensa a Niall, ovviamente.
Pensa che davvero, non ne può più.
Pensa a come fare per non rovinare quell’amicizia che secondo lei resterà tale.
Pensa che Niall non ha capito niente.
Non ha capito che se lui ride, lei ride. Se lui piange, lei piange.
Non hai capito che il suo mondo gira tutto intorno a lui.
Ma non ha il tempo di pensare altro perché, proprio Niall la sta chiamando. Volta il capo di scatto, ma pensa ,forse era meglio se non lo facevo. Si scontra con quelle due maledette iridi blu, e inevitabilmente arrossisce. Non dice una parola mentre Niall sorride , perché, cavolo è arrossita, sta pensando.
E non ci sono altre parole da dire mentre Niall , afferra il viso di Chloe e la bacia, togliendole tutto il fiato che ha in corpo. 
E Chloe pensa che è fregata, davvero. Perché tutto il suo mondo, è nelle mani di Niall.
 
   
 
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