Anime & Manga > Tokyo Mew Mew
Ricorda la storia  |      
Autore: Mozzafiato Mahoney    14/09/2014    3 recensioni
E se Kisshu e Ichigo si fossero incontrati quando erano ancora piccoli? Aggiungeteci anche un gelato e vedrete cosa succederà!
Dal testo:
Il suo sguardo si posò sul suo - perché era ancora suo - gelato "Guarda che si scioglie ed è un peccato. Dammelo!"
Kisshu ghignò e lo leccò "Hai ragione; sarebbe un vero peccato. Per questo lo mangio io."
Ichigo aggrottò le sopracciglia "Te l'hanno mai detto che sei veramente antipatico?"
"Giusto un po!" Continuò a leccare il gelato sotto lo sguardo indispettito della rossa "Ne vuoi un po'?"
Genere: Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Ichigo Momomiya/Strawberry, Kisshu Ikisatashi/Ghish
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Strawberry and Kiss
A scorpio 17
 che sperava in una Kisshu x Ichigo decente
e invece si deve sobire questa roba ...

                             
                                             
Strawberry and Kiss

Di baci e gelati alla fragola




Una bambina con dei buffi codini rossi sedeva sul muretto che delimitava l'asilo in attesa che la sua mamma venisse a prenderla; infatti, la campanella era già suonata da un pezzo e molti dei suoi amici se ne erano già andati via.

Ma quanto ci metteva ad arrivare?

"Ichi-chan?"

Girò velocemente il capo e, quando vide Retasu-chan mano nella mano con sua madre venirle incontro, un sorriso le sorse spontaneo sulle sue labbra rosee.

Saltò giù, si avvicinò e salutò educatamente Yomigi-san.

"Buongiorno anche a te, Ichigo-chan. Tua madre non è ancora arrivata?"

La bambina scosse il capo energicamente "Non ancora, ma sono sicura che tra poco arriva!"

"Se vuoi possiamo accompagnarti noi, Ichi-chan. Non è vero, okaasan?" L'altra bambina dai capelli stranamente verdi strattonò leggermente la mano della donna per attirare la sua attenzione.

"Certo, Retasu-chan." Sorrise in direzione della figlia "E non ti preoccupare per tua madre, la posso avvertire io. Allora?"

Anche Ichigo sorrise - quello di Yomigi-san, dopotutto, era un sorriso contagioso "No, grazie. La mia mamma sta arrivando."

"Come preferisci. Ci vediamo domani, Ichi-chan!"

"A domani, Reta-chan! Arrivederci, Yomigi-san." Accennò un veloce inchino e le guardò allontanarsi con una piccola increspatura a rovinare quel sorriso modellato sulle sue labbra di bambina.

Sua madre non arrivava mai in orario e quando finalmente ci riusciva, la riaccompagnava subito a casa per poi fiondarsi sulle "inutili scartoffie" - come le chiamava lei stessa - che la tenevano occupata quasi tutto il pomeriggio.

"Ichigo!"

La bambina si voltò di scatto e quasi le venne da ridere vedendo sua madre scapicollarsi, a rischio di rompersi l'osso del collo, per il marciapiede.

Il suo sorriso s'illuminò nuovamente e le corse incontro con rinnovata foga per poi volarle tra le braccia "Okaasan! Sei arrivata!"

Sakura la strinse ancora più forte al suo petto "Sì, e da domani sarò sempre puntuale." La posò a terra "Sei contenta, tesoro?"

Ichigo annuì, ma si ricordò subito dopo di un particolare importante "Ma ... e il lavoro?"

Sakura-san scattò in piedi e mise le mani sui fianchi, assumendo la stessa posizione di una supereroina che aveva appena salvato il mondo "Ho dato le dimissioni! Quel lavoraccio mi portava via tutto il tempo che, d'ora in avanti, dedicherò esclusivamente a voi!" Con una mano scompigliò i capelli della bambina, abbassandosi per arrivare alla sua altezza.

Alla bambina s'illuminarono gli occhi "Me lo prometti?"

"Sicuro!" Avvicinò la sua mano a quella della figlia e icrociò i loro mignoli "Io, Sakura Momomiya, giuro solennemente d'impegnarmi e di occuparmi, anima e corpo, della mia famiglia!"

Ichigo si slanciò e le cinse il collo "Ti voglio tanto bene, okaasan ..."

Le accarezzò la testa "Anch'io."



Restarono in quella posizione per un tempo che, almeno per la bambina, sembrò infinito, quando Sakura se ne saltò fuori con un'idea. Una delle sue.

"Che ne dici se, per sigillare il patto, andiamo a prenderci un bel gelato?"

"Con tanta panna?"

Annuì energicamente "Con tantissima panna!"

"Ci sto!" La bambina aggrottò le sopracciglia, in un'espressione determinata, in modo semplicemente adorabile.

Sakura si alzò e prese lo zainetto lasciato sul muretto "Andiamo allora! Il carretto dei gelati ci attende!" Porse la mano alla bambina, la quale l'afferrò prontamente e insieme s'incamminarono verso il Parco Inohara, dove sostava abitualmente il sopracitato carretto dei gelati.



Non ci misero molto ad arrivare; vuoi perché non era poi così lontano, vuoi per il passo affrettato della bambina che non vedeva l'ora di gustare il suo gelato.

"Il carretto!" L'indice della sua mano paffuta scattò su come una molla a indicare l'oggetto del suo desiderio e non lo abbassò finché non si avvicinarono.

Ichigo era sempre stata affascinata da quel piccolo carretto colorato che ogni volta la rendeva felice.
S'incantava a guardare quella vasta scelta di gusti che contribuiva a rendere quel mezzo ancora più variopinto.
Adorava vedere con quanta meticolosità il gelataio riempiva le coppette o i coni.
Amava gustare con calma il suo cono, anche quando doveva divorarlo altrimenti le sarebbe colato tutto addosso e ciò faceva infuriare Sakura. E una Sakura-san arrabbiata era l'ultima cosa che la bambina voleva.

"Allora Ichi-chan, cosa vuoi?" Domandò Sakura-san scrutando con attenzione tutti i gusti presenti.

"Voglio un cono alla fragola. Con tanta, tantissima panna!" Disegnò un semicerchio gigante - che nella sua testa doveva essere una nuvola - con le braccia.

E come al solito, non staccò gli occhi - e neanche il naso, a dirla tutta - dalle mani del gelataio finché il cono non le volò tra le sue di mani.

"E lei?"

"Oh! Io vorrei un cono alla ..." Lo squillo del cellulare la interruppe "Mi scusi un attimo." Rovistò nell'enorme borsa, sotto lo sguardo curioso di Ichigo, finché non l'ebbe trovato "Tesoro, va' a sederi in quella panchina. Arrivo subito."

La piccolina annuì e con passetti veloci si diresse verso la panchina indicatale dalla madre.

Si fermò un attimo a guardarla e la vide discutere animatamente - attirando, tra l'altro, parecchia attenzione - con chi, non le era dato sapere.

Riprese distrattamente a camminare fino a quando non successe l'irreparabile; ovvero, cadde.



Ichigo si ritrovò stesa a terra, estremamente confusa, a pancia sotto e il cono, qualche minuto prima tra le sue manine, misteriosamente scomparso. La cosa, comunque, la realizzò solamente quando sentì una risata provenire dietro di lei.

"Grazie mille per questo, imbranata!" Era la stessa voce che poco prima stava ridendo di lei.

Ichigo, con non poche difficoltà, si alzò e si girò verso quel bambino dalle strane orecchie e dai codini verdi e lo guardò confusa. Ma quando vide il suo tanto adorato cono tra le mani, fu impossibile per lei trattenere i lacrimoni.

"Il mio ... gelato!" Singhiozzò tra le lacrime.

Il ghigno sul volto dell'altro bambino, a quella reazione, scomparve, lasciando posto a un'espressione a metà tra lo scocciato e l'imbarazzato.

"Su, non fare così! Stai attirando l'attenzione!"

"Ma tu hai preso il mio gelato!" Protestò la bambina "E mi sono fatta male per colpa tua!"

Il bambino guardò con fare pensieroso il cono "E così questa cosa si chiama gelato? Sembra buono."

La rossa si asciugò gli occhi con il dorso della manina e lo guardò confusa "Eh?"

"Che c'è?" Sbottò infastidito.

Un sorriso stava prendendo forma sulle sue labbra "Tu non conosci il gelato?"

Quello arrossì di botto "No! E allora? C'è qualcosa di male?"

Ichigo scosse il capo "Solo ... E' strano. Tutti sanno cos'è il gelato! A meno che ..." Cominciò a saltellare sul posto tutta contenta " ... tu non venga da un altro pianeta!"



Il bambino la fissò sospettoso; "Era così tanto evidente?" si chiedeva. Ma, evidente o meno, l'unica cosa da fare era negare, negare perfino davanti all'evidenza.

"Tsk! Ma che vai blaterando, imbranata?"

"Ma è l'unica spiegazione!" Protestò gonfiando le guance in un'espressione indignata "E poi, scusa, ma se volevi così tanto il gelato, perché non te lo facevi comprare dalla tua mamma?"

Il bambino abbassò lo sguardo "Perché io non ce l'ho una mamma."

Ichigo si portò le manine davanti la bocca "E dov'è?"

Lo strano bambino, però, non rispose.

"Io sono sicura che la tua mamma è qui da qualche parte." Gli porse la manina - lei, ingenua, che aveva frainteso il senso di quelle parole "Perché non andiamo a cercarla?"

"Sono qui con mio fratello." La guardò diffidente, come se da un momento all'altro potesse morderlo.

"Allora andiamo a cercarlo! Dai!" Agitò il braccio come a volerlo convincere. Vedendo che, però, non otteneva alcun risultato, prese lei l'iniziativa e, sbuffando, lo prese per mano e lo trascinò via.

"Lasciami!" Provò a staccarsi, ma la presa ferrea della bambina glielo impedì.

"Comunque, io sono Ichigo! E tu?"

"Kisshu."

Il sorriso della bambina si allargò "Piacere di conoscerti, Kisshu-kun!" Il suo sguardo si posò sul suo - perché era ancora suo - gelato "Guarda che si scioglie ed è un peccato. Dammelo!"

Kisshu ghignò e lo leccò "Hai ragione; sarebbe un vero peccato. Per questo lo mangio io."

Ichigo aggrottò le sopracciglia "Te l'hanno mai detto che sei veramente antipatico?"

"Giusto un po'!" Continuò a leccare il gelato sotto lo sguardo indispettito della rossa "Ne vuoi un po'?"

"Bleah! L'hai leccato tu! Che schifo!"

L'ondeggiò davanti ai suoi occhi "Ne sei proprio sicura? Guarda che questa è l'ultima possibilità!"

Ichigo seguiva l'oscillare del gelato con grande attenzione "Ma ... uffa! Io ... sì ..." Mormorò sconfitta, avvicinando il viso al cono, chiudendo gli occhi.

Ma, una volta avvicinatasi abbastanza, più che sentire il sapore del tanto agognato gelato, sentì qualcos'altro.

Aprendo gli occhi, constatò che quel "qualcos'altro" erano le labbra dello strano bambino.

Si staccò velocemente, con le gote più rosse di un peperone "Ma ... tu ... cos ..."

Kisshu ghignò "Piaciuto? Il gelato, intendo."

Ma la rossa era talmente imbarazzata da non riuscire ad articolare una frase.

"Oh, ma guarda un po'! Alla fine mi hai aiutato a trovare mio fratello!" Indicò con un cenno del capo un bambino, a una prima occhiata, più grande che li fissava contrariato a braccia incrociate.

Kisshu le restituì il cono "Grazie, imbranata." Aggiunse, dandole un bacetto sulla guancia che, ormai, era un tutt'uno con i capelli.

Ichigo lo guardò raggiungere il fratello e, ancora in stato di trance, si toccò la guancia.

"Ichigo!" Sakura la raggiunse abbassandosi alla sua altezza "Non farmi mai più uno scherzo del genere! E si può sapere come mai sei tutta sporca? Sei caduta?"

E, mentre Sakura-san la tempestava di domande e al tempo stesso la ripuliva, i pensieri di Ichigo erano rivolti a un bambino tanto carino quanto intraprendente.

Chissà se si sarebbero rivisti ...













Miss Mahoney's Corner:

Dunque ... che dire ... Ki-chan è davvero un bambino precoce, no? :D Però 'sti due sono troppo pucciosi; non potevo non scrivere qualcosa su di loro in baby-version! Quindi alla fine vi cuccate questa roba! èwé
... Ok, lo ammetto; comicio già a sentire la mancanza dell'estate e io ho taaaanta voglia di gelato! ^ ^
Diciamo che l'ho scritta anche per augurare un buon ritorno a scuola - toh! Che senso dell'umorismo! A chi è già cominciata e a chi ancora deve cominciare ... Tanto è un trauma per tutti! U.U
La dedico anche a scorpio 17; spero che ti sia piaciuta! ;3
... Ah! Prima che me ne dimentichi! Lo so che la madre di Ichi-chan fa la casalinga, ma, ai fini della trama, era necessario che lei avesse un lavoro ... Beh! Poi si è licenziata, quindi non sono andata troppo fuori!
Spero proprio che vi sia piaciuta! :)

Kisses! <3

Mozzafiato
     Mahoney

P.S. Per _BiAnKa_; ho intenzione di scrivere una Retasu x Pai, però non ti posso assicurare il quando. Intendiamoci, potrebbe pure arrivare per Natale, ma la scriverò! èwé Fosse la penultima cosa che faccio - mai giurare sull'ultima ... U U
   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Tokyo Mew Mew / Vai alla pagina dell'autore: Mozzafiato Mahoney