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Autore: My Dream    15/09/2014    1 recensioni
Cross-over ambientata nell'arena degli Hunger Games. I nostri protagonisti vivono nei vari distretti, non si conoscono e sono pronti a lottare per sopravvivere. (userò i loro nomi europei.)
Genere: Avventura, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Nuovo personaggio, Tsurugi Kyousuke, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Violenza
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La mattina dopo mi svegliai molto presto, per colpa di alcuni strani rumori. Mi alzai cercando di non svegliare Victor e uscii fuori per capire l'origine di quel chiasso. 

«No, ti prego, aspetta!» sentii qualcuno gridare e corsi seguendo quella voce. Quando la raggiunsi, mi pietrificai restando a bocca aperta. Adé urlava e si dimenava contro un albero, mentre Wanli lo teneva fermo con un'espressione assassina sul volto. 

«Tu, tu hai ucciso Sam! Ora io non avrò pietà.» disse Wanli, Sam era del suo distretto e ovviamente si conoscevano. Chissà cosa farebbe Victor al suo posto.
Mark ci aveva detto che potevamo fidarci di lui e di Sam, ma uno era morto e l'altro era psicologicamente instabile, a quanto pare. Molto bene, Lacey, molto bene.
Continuai a stare ferma, indecisa sul da farsi. Aiutare Adé cercando di far ragionare Wanli o assistere alla morte del ragazzo da parte del gigante? Non mi sembrava giusto stare a guardare, ma vedevo negli occhi di Wanli una scintilla di dolore mista a desiderio di vendetta e sapevo che non ci avrebbe pensato due volte a uccidere entrambi. 

«No, io non ho ucciso nessuno! Ti prego, Wanli, io non ho fatto niente!» Adé urlava disperato, sapendo che l'omone non si sarebbe fermato davanti a nulla. Senza neanche accorgermene, mossi qualche passo rendendomi perfettamente visibile a entrambi.

«E tu che vuoi?» Adé mi lanciò uno sguardo carico di aspettativa, sperava che lo aiutassi.

«Ascolta, non so chi ha ucciso Sam, ma uccidere Adé non lo riporterà indietro. So che è davvero difficile, ma magari lui non c'entra niente.» dissi indicando Adé che annuì in fretta, terrorizzato. Wanli allentò un po' la presa, senza mollarlo, riflettendo sulle mie parole.

«Lo so, ma era l'unico nei paraggi quando ho sentito il cannone. Sam.. mi manca.» tentai di sorridergli, mi dispiaceva così tanto.

«Immagino, ma non ti servirà prendertela con lui. Sono sicura che Adé sia innocente.» Wanli guardò il ragazzo aspettando una conferma, che non arrivò mai. 

«Ecco, in realtà..» spalancai gli occhi sorpresa e il gigante strinse più forte il collo di Adé. «F-fermo! Posso spiegare!» Wanli mollò la presa quanto bastava per farlo respirare, ma non allontanò mai la mano. 

«Be'.. io stavo cercando di costruirmi una canna da pesca decente, quando lui mi è spuntato alle spalle. Mi sono spaventato, aveva un coltello e lo agitava in modo strano, così l'ho colpito. Solo dopo ho capito che stava semplicemente cercando di tagliare dei rami che lo intralciavano. Mi dispiace, veramente.. non volevo.» il ragazzo cominciò a piangere e il suo aggressore insieme a lui. Tirai un sospiro di sollievo, pensando che il peggio fosse passato, e mi avvicinai abbracciando Wanli. 

«Piccolo Sam..» continuava a ripetere tra i singhiozzi. Era tutto così triste. Cominciai ad accarezzargli la schiena, cercando di tranquillizzarlo. Non mi accorsi che Adé si era alzato e stava andando via cercando di non farsi sentire. Un movimento, un urlo, una sensazione orribile. 
Mi sciolsi da Wanli tenendomi il fianco e, quando tolsi la mano, ci trovai del sangue. Sbiancai e guardai l'omone che sorrideva trionfante, non capivo. 

«Lacey!» sentii qualcuno gridare. Mi girai verso quella voce, ma non riuscivo a vedere niente oltre al corpo senza vita di Adé non tanto distante da me, era morto davvero. Sentii delle lacrime solleticarmi le guance e appannarmi ancora di più la vista, poi il dolore al fianco diventò insopportabile e non riuscii più a reggermi in piedi. 

«Lacey! Wanli, se lei muore, tu muori con lei.» fu l'ultima cosa che sentii prima di perdere del tutto i sensi. 

___

Quando mi svegliai, trovai Victor accanto a me. 

«Sei sveglia» mi disse sorridendo. Gli sorrisi anche io.

«Che è successo? Quanto ho dormito?» i suoi occhi si incupirono.

«Due giorni, Lacey. E Wanli ti ha ferito mentre cercava di uccidere Adé.» l'immagine del corpo di quel ragazzo mi tornò alla mente come un pugno nello stomaco. Era morto. Era morto davanti a me. 

«Chi altri è morto in questi giorni?» quando Victor distolse lo sguardo, un pensiero orribile mi attraversò la mente.

«Non l'hai fatto. Vero?» lo guardai arrabbiata.

«Se ti riferisci a Wanli, no. Ma lo farò presto, Lacey.» sospirai sollevata.

«No, non lo farai. Ti prego, non uccidere nessuno se non sei obbligato. Io.. non voglio che ti sporchi le mani per me.» lui annuì. Notai che faticava a tenere gli occhi aperti e sorrisi.

«Hai dormito in questi giorni?» lui si strinse nelle spalle senza guardarmi.

«Dovevo occuparmi di te. »mormorò imbarazzato. Gli feci spazio vicino a me.

«Vieni qui.» 

Si avvicinò e si stese accanto a me. Lo abbracciai e restammo così per un po'.

«Ti fa male il fianco?» mi chiese a un certo punto.

«No, tranquillo.»

Ci addormentammo subito e mi chiesi distrattamente dove fossero finiti Jade e Ryoma. 

Quando mi svegliai, Victor stava ancora dormendo profondamente. Sapevo che in questi giorni si era stancato molto, così lo lasciai dormire e decisi di restare al suo fianco per non farlo preoccupare. Mi toccai la ferita, era ben fasciata e non faceva più male. 
Mi guardai intorno, pensando ancora ai nostri due compagni. Il loro sacco a pelo era intatto e di loro non c'era traccia. Victor si mosse accanto a me, aprendo gli occhi. Mi sorrise e ricambiai.

«Ehi, sai dove sono Jade e Ryoma?» si rabbuiò all'istante. 

«Mentre dormivi, hanno ucciso Rosie. Jade e Ryoma la conoscevano e non l'hanno presa molto bene.»

«Oh.. è morto qualcun altro?» finalmente tornò a guardarmi.

«Si, ieri hanno ucciso Lucian Dark mentre cercava di vendicare Rosie, povero ragazzo.» rabbrividii e mi strinsi a Victor, dove eravamo finiti.

«Chi è stato?»

«Quelli del distretto 1. Credo che Meia abbia ucciso Rosie e poi Zanark l'abbia difesa da Lucian, uccidendolo.» Meia..

«Che c'è?» mi chiese Victor, notando la mia espressione.

«Quella Meia, la conosci?» lui sorrise.

«Si è comportata bene con me, quando tu eri incosciente mi ha aiutato molto.» lo guardai interdetta. «Sì, Lacey, so che dopo quello che ha fatto sembra difficile da credere, ma a me è sembrata una ragazza molto dolce.» decisi che quella ragazza non mi piaceva, per niente. 
Avevo bisogno di fare una passeggiata, così mi alzai e mi incamminai fuori. 

«Ehi, aspetta!» lo ignorai e continuai a camminare, finché una freccia non mi sfiorò il naso. Mi avrebbe centrato in pieno se Victor non mi avesse afferrato per un braccio e spinto contro il suo petto. 

«Tu, Lacey Anderson, sei morta!» era Eugene, stava piangendo. «Non avresti dovuto uccidere Adé, me la pagherai cara.» l'immagine di quel corpo mi tornò in mente ancora.

«Io non ho fatto niente, basta con questa vendetta! Siete solo degli idioti, basta!» scoppiai a piangere dalla disperazione, non ne potevo più. Gente che si uccideva da una parte, gente che cercava vendetta dall'altra. Benvenuta negli Hunger Games, piccola Lacey. 
Eugene si preparò a colpirmi con un'altra freccia, ma qualcuno dietro di lui fu più veloce e il ragazzo cadde a terra. Un altra morte, un altro corpo, altro sangue. Sentivo di essere al limite. Victor mi abbracciò e mi portò nella grotta. 

«Non ce la faccio, Victor.» lui mi asciugò le lacrime con le dita.

«Lo capisco, Lacey, ma andrà davvero tutto bene.»

«Devo parlare con Riccardo, facciamo questa rivoluzione.» Victor mi guardò, non era d'accordo. 

 
  
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