N.B. : I The Used non mi appartengono ( sono
sempre più depressa ogni volta che scrivo questa cosa XD XD)
Non scrivo a scopo di lucro.
Ti guardo addormentato accanto a me su questo letto,le tue palpebre chiuse non
mi permettono di vedere i tuoi occhi...
Ma ti sento respirare piano, e mi sembra il suono migliore del mondo.
Sorrido di questa nostra dolce abitudine.
E’ sempre stato così tra noi. Quando uno dei due stava male, per un qualsiasi
motivo, dormivamo vicini, perché la sola sensazione della presenza dell’altro
bastava a tranquillizzarci.
E anche stavolta tu sei qui con me, e mi sembra di essere a casa...
Anche se siamo sul nostro bus in chissà
quale città, e domani saremo ancora in un altro luogo.
Quando penso all’odore di casa, irrimediabilmente mi viene alla mente il tuo odore...
Perché in fin dei conti sei tu la mia casa, la mia famiglia.
Non saprei nemmeno dire ormai da quanti anni siamo amici, non riesco a
ricordare un giorno della mia vita in cui tu non fossi presente.
Mentirti è una cosa che mi uccide. Ma mi sento come se non ci fosse altra
scelta.
Che succederebbe se ti dicessi la verità?
Ho troppa paura di
scoprirlo.
Forse sono solo un vigliacco, ma non penso che potrei sopportarlo, se tu
iniziassi a guardarmi in maniera diversa.
Non so bene quando tutto questo è cominciato, quando qualcosa è cambiato, ma
ricordo perfettamente il preciso istante in cui ho capito di essermi innamorato
di te.
Eravamo a Los Angeles.
Quante volte ci siamo scambiati un bacio sul palco?
Troppe perché possa tenerne il conto.
Era divertente sentire le urla eccitate delle ragazzine mentre lo facevamo. Era
un gioco.
E quella sera, durante un altro concerto, hai avvicinato il tuo viso al mio
come al solito. Ho visto il tuo sorriso, prima di chiudere gli occhi e sentire
il calore delle tue labbra contro le mie.
Ma non era stato come le altre volte.
Era stata una specie di esplosione al centro del petto. Ad un tratto volevo
solo che tu fossi più vicino, così avevo infilato una mano tra i tuoi capelli
avvicinandoti ancora di più a me.
Poi ti eri allontanato sorridendo come al solito, e avevi ripreso a cantare.
Se le mani sulla mia chitarra non si muovessero ormai praticamente da sole non
credo sarei riuscito a suonare ancora nemmeno una nota.
Dopo il concerto ti sei avvicinato a me mentre camminavamo verso il camerino
- Ehi Quinn stasera eri in gran forma
- Già
- Cazzo sembrava un bacio vero!
- Già...sembrava
Avevi sorriso ancora, divertito da
quella situazione. D’altronde che mi aspettavo?? Era sempre stato un gioco per
noi.
Ed ora sono qui e ti guardo dormire. E mi sento uno schifo perché non faccio
altro che dirti bugie.
Anche stasera sei venuto qui perché credi che io stia male per aver rotto con
la mia ragazza. In parte è vero, abbiamo rotto, non aveva più senso stare con
lei quando mi scoppia il cuore solo se tu ti avvicini.
Ma non è per lei che sto male. Sto male per te. Perché vorrei che tu provassi
quello che provo io.
Mi sento talmente ridicolo per questi miei pensieri...sembro un fottuto
adolescente innamorato.
Mi sporgo un po’ verso di te scostando una ciocca di capelli dal tuo viso.
Sono giorni che dici di volerli tagliare...ma non ti decidi a farlo.
Dalle tue labbra esce un piccolo mugolio,poi ti vedo aprire lentamente gli
occhi. Cazzo non volevo svegliarti!
- Quinn... è tutto ok?
- S-si scusami... non volevo svegliarti
La mia voce esce incerta, anche se non voglio.
Ti avvicini e mi circondi con un braccio, mentre le tue mani accarezzano piano
i miei capelli.
- Ehi che dici?
Sono qui per questo. Cosa posso fare per farti
sentire meglio?
- Niente Bert... va
bene così
- Perché non mi dici cos’è successo...magari si può risolvere
No, non si può... perché sono uno stupido e mi sono innamorato di te.
- No, non si può – Dico soltanto, tralasciando
l’ultima parte dei miei pensieri
- Mi spiace
*******************
Il giorno dopo alle prove non sono il massimo della compagnia... me ne rendo
conto, ma non posso farci nulla. Mi sforzo di apparire il più normale
possibile, ma anche Jeph mi conosce da una vita... gli bastano cinque minuti
per capire che qualcosa non va
- Ehi Quinn che hai?
Sembri un morto che cammina
- Ho rotto con Allyson – Dico
sperando che se la beva, che non capisca che c’è qualcos’altro dietro
- Oh, cazzo Quinny
mi spiace...
Bene non ha capito nulla...
- Ma...
- Cosa Jeph?
- Non mi sembravi così preso da lei in realtà
Dannato Jeph e la sua empatia del cazzo! Per fortuna Bert ci interrompe per
iniziare le prove, ed il discordo finisce.
Ecco un’altra cosa che odio. Devo mentire anche a Jeph.
A volte penso che vorrei dirlo almeno a lui... sono sicuro che se ne uscirebbe
con una delle sue perle di saggezza... lui trova sempre una soluzione a tutto.
Ma poi penso che è meglio non coinvolgerlo, non voglio che sia costretto a
raccontare bugie per colpa mia. Basto già io ad ingannare Bert.
La sera decidiamo di andare a bere qualcosa, per rilassarci un pò...
Ma quando arriviamo al pub mi salta subito all’occhio che qualcosa non va...
Ci sono quattro belle ragazze ad aspettarci ad un tavolino di nicchia, in un’area
riservata del locale. Sono carine, forse
un po’ troppo scoperte, ma carine.
Lo giuro io lo amo... ma quando gli vengono queste idee completamente idiote
vorrei prenderlo a testate.
Mi rendo conto che molti al posto mio sarebbero ben contenti della geniale idea
di Bert, ma vederlo mentre si struscia contro una ragazza sotto ai miei occhi
non è proprio l’ideale visto il mio umore.
- Senti Bert... io
me ne torno al bus
- Cosa? Andiamo Quinn... che hai da
perdere? Al massimo domani starai come
prima, ma almeno ti sarai fatto una bella scopata...
Ecco... questa è
una delle volte in cui vorrei picchiarlo! Ma come lo spiego poi che ho preso a
pugni il cantante della mia band?
Sospiro e mi siedo al tavolo. Sarà una notte molto lunga...
Ciao a tutti!!!!!
Ecco qua un’altra storia sui miei adorati The Used!!!
Il Pairing è più complicato di quello che sembra…
Lo scoprirete leggendo…
Spero che piaccia…
Fatemi Sapere cosa ne pensate
Ilaria