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Autore: Archaix_Lemixia    18/09/2014    2 recensioni
In seguito ad un trauma riportato dalla TNT (noi tre) a causa dello scandaloso numero XI, le tre Nobody sono costrette a letto e tutti i membri dell'Organizzazione decidono (anche se non all'unanimità) di raccontare loro delle storie per riuscire a farle riaddormentare.... ma non le favole Old style, altrimenti che gusto ci sarebbe? ;)
PS: essendo un capitolo a parte si può tranquillamente leggere senza conoscere la trama della nostra precedente fic, QUINDI AMANTI DELLE BELLE FAVOLE FATEVI SOTTO E VENITE A SOGNARE CON NOI!! X'D
Genere: Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Nuovo personaggio, Organizzazione XIII, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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AttenzioneRicordiamoAiGentiliLettoriCheLaPresenzaDiEmozioniInQuestoTestoéPuramenteCasualeNonProvateAdImitareQuantoScrittoInQuestaStoriaLeggereAttentamenteIlFoglioIllustrativo

ATTENZIONE 2 questo capitolo contiene padellate a destra e manca, riferimenti randoom e canzoncine dodde. La lettura di questo testo potrebbe far venire voglia di buttarvi fuori dalla finestra, pilotare robot giganti, assaltare fabbriche di Bratz e farvi crescere dei codini alla Pikatchu sulla testa. Sconsigliato ai deboli di milza.
 
Larxene si ricompose dopo il breve pisolino e appoggiò la guancia svogliatamente sul palmo della mano.
“Ahhhh… Devo proprio…? è__é” la “leggiadra” Ninfa Selvaggia sbuffò chiudendo gli occhi ancora impastati dal sonno.
Tutti: “SIIIII-IIII!!! è_é” un coro di voci lamentose le fece eco immediatamente.
“Uff… ok ok… ma farò una cosa BREVE e CONCISA e guai a chi si azzarda a interrompermi, CHIARO?!?”
I Nessuno intimoriti annuirono meccanicamente. “Ok, ok, ok, ok!!”
“Beeene… sigh… C’era una volta-
“Aspetta! Prima deve partire la sigl-” si lasciò scappare Demyx. Un paio di occhi azzurri freddi come il ghiaccio lo fulminarono seduta stante. Tanti piccoli brividi di terrore pure percorsero la schiena del piccolo Notturno Melodico che, sempre fissando le due pupille puntate su di lui, si nascose dietro all’amico ciuffoso.
“Anche il supplizio della sigla devo sopportare… Argh e va bene, fate partire questa canzoncina del c*** è_é”
Un, nuovamente, esaltato numero IX squittì felice tirando fuori da-Nomura-solo-sa uno stereo personalizzato dalle tenerissime casse-pinguino.
Dem: “TUTTI PRONTI ALLORA!?!? ^W^”
Tutti: “YHEEEEEEEEEEEEE!!”
Larxene: “Che banda di ca**onissimi…”
CanzoncinaLOLAHAHAHAHCIUPPALOL


Tredici ce n’è, nel mio Kingdom Hearts di fiabe da narrar (daaa narrar), venite con nooooii, in questo Mondo Che Non Esiste per sognaaaar (peeer sognaaaar)
Non serve la keyblade, il cappotto nero e il ghiacciolo bello per venire con noiiiiii, basta un po’ di fantasia e di bontààààààà (e di bontààààààààà)


C’era una volta, in un regno chiamato… … … Ahh chissenefrega, a nessuno importa, dicevo, in questo regno vivevano una donna rompiballe dai lunghi capelli rossi arricciati con dei bigodini e gli occhi verde pollo-andato-a-male(????) e il suo maritino nano dagli stupidissimi capelli biondi e gli occhi azzurro-tonno.

Xigbar: “Ma, Larxene… anche tu hai i capelli biondi e gli occhi azz-” ma il povero numero II non poté finire la frese che la donna(??) gli si parò davanti molto infuriata. “Maledetto pirata-mono-occhio, se me lo fai ancora TI UCCIDO TUTTI I GERBILLI, CAPITO!?!?”
“Nuuuuu i miei gerbilli* §^T… ”
Larx: “Diiceeeeeeeevo…”
Axel: “Ohhh sembriamo io e Ro-” ma neanche il Soffio di Fiamme Danzante finì la sua frese fujoshiosa, perché in suo aiuto (sì sì aiuto, altrimenti Larxene lo avrebbe fritto >__>) arrivò la solita delicata manina guantata di Roxas. “Eheheh –stai zitto Axel, vuoi farci incenerire tutti?!?- N-Non badare a lui eheheh continua pure a illuminarci con la tua superba storia… ^^; ”
“Mhh, bravo marmocchio, hai capito tutto della vita… Quindi seee vi fa immensamente piacere che io continui, può darsi che continuerò… *si schiarisce la voce* …beene…
I due sposini vivevano felici, sennonché la moglie ogni tanto aveva lo schiribizzo** e se le veniva in mente di fare qualcosa lo faceva, non c’erano storie ù_ù Ovviamente il povero marito era costretto ad assecondarla in qualunque cosa facesse >__>
Una sera, mentre i due sposini erano avvolti nelle loro coperte e dormivano sogni tranquilli, la povera moglie si svegliò colta di soprassalto da una voglia irrefrenabile di ghiaccioli colorati.
Così piantò una gomitata nelle costole del marito nel vano tentativo di svegliarlo.
“Roooonf ZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZ…” questa fu la risposta che ricevette.
Allora, affamata, stanca, distrutta nel fisico e nello spirito non trovò altra soluzione che comprarselo lei stessa. Si mise la vestaglia, indossò le sue babbucce rosse peluchiose e uscì camminando nella notte fredda e buia.
Mentre attraversava il sobborgo cercando di farsi luce con la piccola e vecchia lanterna, bussava speranzosa ad ogni bar e osteria alla ricerca del prezioso alimento.
Fu tutto inutile, in ogni luogo in cui andava trovava solo una porta sprangata o un cartello CHIUSO.
Sapete è abbastanza normale dato che erano le tre di notte è_é
Stava per tornare sconsolata alla sua dimora, quando una mano pallida e smunta la afferrò per il cappuccio, trascinandola in un vicolo buio e tenebroso.
??: “Io so cosa stai cercando…”
Donna: “COSA? C-Chi sei? C-Cosa sai di me?” chiese la moglie portandosi spaventata una mano al petto.
??: “So che ti sei svegliata stanotte con una voglia irrefrenabile di ghiacciolo…”
Donna: “E vero, ma… Tu come lo sai?”
??: “…Sono una maga… ^^” rispose la figura ammantellata sogghignando.
Donna: “Davvero?”
Maga: “Certo, ma… Ti ho anche sentita strillare. Comunque…” disse scostando il mantello che all’interno conteneva tante tasche riempite di confezioni di gelati di ogni tipo. “…Quale di questi stai cercando? …Cosa desideri veramente?”
La donna si portò dubbiosa un dito alle labbra: “Forse non avrò mai più un’opportunità del genere…” pensò.
“Vorrei… Vorrei qualcosa di delizioso che mi riempisse la pancia… Per mesi e mesi! ^^”
La fattucchiera sembrò pensaci un attimo “…Emh… Certo… Penso di sapere cosa intendi…” frugò nelle innumerevoli tasche interne e ne tirò fuori una confezione dorata dall’aspetto mistico e intimidatorio.
“Ohhh… sembra un Magnum… ”
“Oh no… E’ molto meglio di un Magnum… ” e allargando la braccia teatralmente indietreggiò fino a scomparire nell’ombra.***
La donna rimase per un momento a guardare il punto in cui la figura era sparita. Poi abbassò lo sguardo sull’involucro che ancora teneva in mano. Fece spallucce e lo scartò velocemente.
Il sapore era indescrivibile. Appena morse la superficie chiara un gusto estraneo la avvolse completamente. Si guardò attorno per ritrovare la vecchia signora con lo sguardo, ma quella si era dissolta nel nulla.
Mentre ripercorreva la strada vide da lontano la sua dolce cascina, e notò che dalla finestra filtrava una luce fioca.
Tutta allegra e noncurante delle sue azioni aprì la porta, ritrovandosi davanti un non poco incazzato coniuge in piedi con la lanterna in mano e un’espressione da “che –cazzo-ci-facevi-fuori-da-casa-a-quest’-ora-!?!?”
“I-io posso spiegarti tutto..”
“Questo..” disse il marito mollandogli un grosso, scattante e sonoro ceffone “è perché te ne sei andata..”
La donna si tenne la guancia rossa dal dolore con le mani e chiuse gli occhi aspettandosi il peggio. Ma un secondo dopo un tenero bacio sulla fronte le scaldò il cuore e placò il suo dolore.
“….e questo perché sei tornata.”
“Oh caro, come sei dolce… *Buuurp* comincio a s-sentirmi male…”
“Perché, che hai mangiato stavolta?”
“Niente, un gelato..”
Fatto sta che il giorno dopo la donna si trovò incinta.

Roxas: “Ehi ma io non farei MAI una cosa del gen-“ prima di finire la frase si vide arrivare uno stivale dal tacco femminile dritto in faccia. Ma all’ultimo momento, attivando il rallentatore, Axel si parò fra il suo adorato e l’oggetto contundente, ricevendo così una scarpata in faccia al posto del biondo. Cadde a terra, un rivolo di sangue gli usciva dal naso.
“Oh… oh cacchio Axel va tutto ben-“ un secondo stivale  volò per la stanza andando a schiantarsi contro la regale cute del Nessuno. Cadde a terra, stravaccato su Axel.
Larx: “Qualcun altro ha da contraddire??”
Tutti i superstiti: “N-NO signora!! *tremano convulsamente*”
I mesi passavano, e a causa della gravidanza le voglie della moglie aumentarono a livelli cosmici: un giorno voleva scalare un monte di cioccolata, l’altro voleva lavarsi con Spongebob… un giorno, mentre stava svogliatamente guardando fuori dalla finestra, vide con sorpresa che avevano dei vicini.  (sottolineo: 30 anni che abitava lì e non se ne era mai accorta).
“Uffa, è proprio vero che l’erba del vicino è sempre più verde… guarda che bell’orto, e che….*le si illuminano gli occhi di immenso* che bei Larxeronzoli!! Che voglia di insalata….. CAAAAAROOOO???”
Il maritino arrivò tutto trafelato: “Che c’è, è pronto? Ti si sono rotte le acque??”
“Ma no, insalata.       Ho voglia di insalata.”
“Uh che palle..”
Spiegata la situazione, il povero futuro genitore fu costretto ad entrare nel giardino della vicina: a differenza della moglie, lui sapeva benissimo chi era la loro vicina di casa! Era una fattucchiera di stirpe francofona, allevatrice di rane e assidua frequentatrice di negozi di smalto per unghie.

SPAZIO PUBBLICITARIO -------------------------------L’OREAL, PERCHé VOI VALETE (IMMAGINE DI ITACHI)----------------------SPAZIO PUBBLICITARIO
Si avvicinò lentamente alla piantagione di Larxeronzoli, facendo attenzione a non far scattare alcun antifurto, allungò una mano verso una sporgenza…. E in due secondi strappò una manciata di fiori e schizzò fuori dal giardino a velocità warp.
Rientrò in casa trafelato e tremante: “E-ecco i Larxeronzoli!!”
“Oh finalmente, quanto ci hai messo??”
“GRRRRRRR….. uff, fa niente..” e preparò così l’insalata.
Il giorno dopo però l’appetito per quella dolce pietanza era aumentato, e così il giorno dopo e quello ancora; il pover uomo era costretto ogni volta ad introdursi nell’orto e a “ciularne” un po’. Venne poi il fatidico giorno. No, non stiamo parlando del parto, ma quando il giardino si svuotò completamente.
“Oh cacchio, e ora cosa faccio?”fece il marito “Beh, vorrà dire che andrò a comprarli al mercAAAAAAAAAAAAAAAAAARRGHHHH!!!!”
“Allora sei tu il ratto schifoso che mi frega i Larxeronzoli!” una figura ammantellata era strisciata con la silenziosità di un’ombra dietro di lui ed era sbucata all’improvviso con le fattezze di uno spettro maligno nell’atto di trapassare il signorotto con una sola occhiata. Aveva una voce profonda con un accenno di erre moscia.
“I-io posso spiegare tutto!”
“Io so GIà tutto!!”
“D-davvero??”
“No, in realtà no. Dai spiegami, tanto non ho altro da fare.. Anzi perché non vieni a casa mia così ti offro un po’ di champagne e giochiamo con le Bratz.”
“N-no no –ugh- preferisco spiegarvelo qui. Sa, mia moglie mi aspetta.”
“Moglie?” chiese la figura in tono curioso.
“S-si, è a causa sua se sono qui…sa, è incinta e ha le voglie..” tentò di spiegare lo sfortunato marito alla bell’e meglio.
“Capisco. E solo perché TUA moglie ha le voglie io devo restare a guardare il mio bel giardino accudito amorevolmente venir estirpato, devastato, diserbato?!?!?................................. no comunque la capisco, se ha le voglie ha le voglie… ma voglio in cambio come risarcimento vostra figlia.”
“Cosa???”
“Non hai accettato di giocare alle Bratz con me, esigo un risarcimento.”
Non potendo rifiutare –e non volendo correre il rischio terribile di dover “giocare” con le bambole-  l’uomo accettò il patto. Quando ritornò a casa e si chiuse la porta alle spalle, ritrovò la moglie seduta sul divano a massaggiarsi stancamente il ventre; quando i loro sguardi si incrociarono lei lo squadrò dura: “Beh, perché non hai portato i Larxeronzoli?”
“Ecco… erano finiti…oh a proposito quando nascerà nostra figlia dobbiamo darla alla vicina.”
“Alla vicina?????............. allora voglio un cocomero di pezza.”

Fra richieste assurde e rimpianti sul latte versato, arrivò il gran giorno. Si, QUEL gran giorno.
“*singhiozza* c-caro……”
“No cara non ci sono altri Larxeronzoli mi dispiac-“
“Noo caro, mi si sono rotte le acque!!”
“OH ME**********!!!!!”
Dopo qualche ora di agonia, finalmente fu data alla luce la più bella bambina del regno. gli infermieri entrarono nella saletta dove attendeva il padre novello trepidante, con in braccio il piccolo raggio di sole gridando; “è una femmina, è una femmina!!”
proprio in quel momento in corridoio apparve la signora in nero –la vicina- che prese con nonchalance la pupilla portandosela via: “Graaaazie..”
“What??”



La bambina crebbe al fianco della signora, credendo che fosse sua madre e che le Barbie governassero il mondo, fino a diventare la ragazza più bella intelligente brava buona alla moda gentile premurosa altruista sincera simpatica avvenente  e femminile del mondo. E soprattutto modesta.  (XD)
All’età di dodici anni però la “madre” decise di rinchiuderla in una torre per impedire alla sua bellezza di rovesciare il governo del parlamento: quando voleva andarla a trovare doveva gridare dal basso del torrione:
“Larxeronzolo Larxeronzolo, getta i tuoi codini!
  Che in questo castello non ci sono i gradini!”

E allora Larxeronzolo, perché era così che si chiamava la dolce fanciulla, calava da una finestra i suoi due lunghissimo codini alla quale la madre si attaccava per salire. Con questo sistema la povera giovane visse fino all’età di diciotto anni, finché un giorno un bellissimo principe non si perse fra i boschi , incappando in quella torre.E il baldo principe si chiamava…… si chiamava…..



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Approfittiamo della pausa di 3 ore di riflessione per inserire alcuni   Asterichiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii! :

* = sì, Xigbar possiede dei gerbilli. E sì sono gli stessi citati da Giul & Fed. ù_ù Ci teniamo ai copyright. ù_ù
** = schiribizzo. Idea improvvisa, bizzarra e singolare. (Dizionario Rulez)
***= NESSUUUUUN riferimento anche puramente casuale a Pitch Black. Davvero neeeeessuno.
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“………………………Luxord.”
“*si illumina con l’intensità di venti fari anti-nebbia* AAAAH!!! Lo sapevo finalmente avete riconosciuto l-“ una tazzina da the rotante gli finì in bocca.
“S-stai zitto sei p-patetico!” balbettò Larxene con una punta di rossore (che non si sarebbe visto manco al microscopio).
 
Il baldo principe si avvicinò guardingo alla struttura in pietra, scorgendo una finestrella dalla quale si sporgeva tristemente una fanciulla dalla bellezza immensa. I suoi occhi risplendevano più dei raggi del sole e i suoi lunghi capelli brillavano come l’oro puro… il principe non poté fare a meno di innamorarsene perdutamente. Ma la torre era così alta, come avrebbe fatto a giungere da ella? Proprio in quel momento un fruscio di foglie lo mise in allerta e si nascose subito nel fitto del bosco: era la strega che, ritornata da un giro di compere, aveva portato alla sua piccina da mangiare (che volete che sia così crudele da non portargliene?? =_=) e, appostatasi parecchio sotto la finestra, aveva gridato: “Larxeronzolo Larxeronzolo getta i tuoi codini- ce in questa torre non ci sono i gradini!!!”
L’uomo vide che la dama aveva dolcemente afferrato le sue due ciocche e si apprestava a lanciarle dalla finestra: i suoi due codini ricaddero per tutta la loro lunghezza dalla torre arrivando a toccare delicatamente il terreno, così che la “madre” potesse aggrapparvisi.
 
principe: "Larxeronzolo Larxeronzolo scogli i tuoi codini, che in questo castello non ci sono i gradini!
 Principessa: "Madre, avete preso freddo? Avete una voce strana"
Principe: "*si schiarisce la gola e assume un gracchiante tono in falsetto* m-ma no sono io caraaaa.."
Principessa:"Cara??" e fece le spallucce. Così lanciò regalmente fuori dalla finestra le sue lunghe ciocche e il principe poté così arrampicarsi fino alla cima ed incontrare la sua bella.
Non appena i loro sguardi si incrociarono, opportunamente accompagnati da una romantica musica in sottofondo e scoiattoli cinguettanti (eeh che ci volete fare voi avete gli uccellini noi abbiamo gli scoiattoli) il principe rimase meravigliato dalla splendidezza che emanava la dama, ed esclamò: “Mia amata…”
Ma appena pronunciate queste parole Larxeronzolo cacciò un urlo femminile spaventata e fece un salto all’indietro, e tirò fuori da non-si-sa-dove una padella, brandendola come fosse un’arma di distruzione di massa.
“*indietreggia spaventata(?)* ...m-ma tu chi sei...? che ci fai qui?? come hai fatto a trovare la fortezza??? QUANDO SI MANGIA??? emh... no cioè... cosa vuoi da me??? ç_ç”
"Si calmi, gentil donzella, non voglio farle alcun male..... *si inchina davanti a lei*  il mio regale nome è-"
*STONG!*
Il principe venne sorpreso da una fulminea padellata rotante sulla zucca, che lo stese completamente.
Senza perdere altro tempo Larxeronzolo prese una corda e legò il principe, poi si guardò intorno alla ricerca di un posto dove metterlo: non poteva lasciarlo così, le rovinava il parquet!
Così senza pensarci aprì le ante dell’armadio e trascinò l’uomo ancora sotto stato di regale regalissima incoscienza tentando di infilarcelo dentro i; non appena fu dentro ella chiuse le ante e si appoggiò all'armadio, sospirando.
"Calma, calmati Larxeronzolo calma.... va tutto bene, hai solo tramortito una persona, l'hai legata, imbavagliata e rinchiusa nel tuo armadio... non c'è niente da preoccuparsi.....
.....Ma che dico cribbio si che c'è da preoccuparsi! Ho appena steso un uomo con una padella!!
*osserva l'oggetto metallico nelle sue mani, con un'espressione incuriosita*
.....FIIICO!"
Rimase per un po' di tempo a rigirarsi la padella fra le mani, ormai trasformata dalla sua fervida mente in un'arma di distruzione di massa, quando sentì provenire dei mugolii dall'armadio e si ricordò che effettivamente aveva compiuto un quasi-omicidio; si voltò velocemente verso l'armadio per metà intimorita e per metà sca**ata (alla fine il parquet glie l'aveva rovinato >_<) e impugnò saldamente la padella...
"Uh-oh... dove mi trovo...... non è forse questo il regale ripostiglio delle regali scope?"
"Uh?" fece lei. Che gli avesse dato una padellata di troppo?
*Bussa alle ante* "ehilààà, c'è nessuno là fuori?"
In quel momento, presa dall'ansia, Larxeronzolo si guardò attorno alla ricerca di un'illuminazione per tirarla fuori da quel pasticcio.
"Lorsignori, c'è qualcuno che mi potrebbe aiutare? Sono chiuso nel regale ripostiglio....anche se non ricordo come ci sia arrivato....." continuò la voce all'interno del mobile. Si, probabilmente aveva ricevuto una padellata di troppo.
Non trovando altra soluzione, Larxeronzolo si decise ad aprire un'anta dell'armadio moooooooooolto lentamente, sussurrando: "Ehm..... signorino..."
"*si schiarisce la voce* S-Signorino? Voi non sapete con chi state parlando?? Io cara la mia donzella sono il principe Luxord X figlio del nobile Re Diz  e ..."
Mentre diceva ciò affacciò lo sguardo fuori dal mobile accorgendosi di star parlando con il raggio di sole che poco prima l'aveva colpito con il rozzo utensile da cucina.
"OH.........gentil donzella, che ci fate nel reale ripostiglio delle scope? non ricordo di avervi condotta a palazzo....."
In quel momento Larxeronzolo realizzò di avergli dato una padellata TROPPO forte per il suo delicato cervellino.
“...ops..”
I due si squadrarono per un tempo che parve infinito, azzurro nell'azzurro...
Poi la piccola e dolce ragazza si inchinò umilmente: "Emh altezza, mi perdoni per essere stata così... emh impulsiva..."
"Oh no no, cara signorina" rispose prontamente Luxord inchinandosi a sua volta "mi devo scusare io: non avrei dovuto introdurmi nella vostra dimora senza avvertirvi... mi presento, sono il principe di questo grande principato (banana -_-), il regale principe Luxord...e ho avuto l’ardire di avvicinarmi alla vostra casa perché il precedente giorno vi ho vista da lontano affacciata ala vostra fine-“
“STALKEEER!! >_<”
*STUMP*
 
Buio.
Non vedeva più niente. Ogni angolo della sua mente era vuoto e buio. Dopo qualche minuto la luce tornò a rischiarare le iridi color luxord e, nel mezzo dell'opaca oscurità nella quale era immersa la visuale del povero principe, ancora mezzo intontito e un po' stralunato, si ergeva fiera e minacciosa la bella Larxeronzolo.
Fra le sue mani era ancora stretta la famigerata padella, arma potentissima conto la quale neanche l'Alabarda Spaziale* poteva competere.
"Oh, finalmente ti sei svegliato. Mettiamo in chiaro le cose, ho una padella killer in mano e non ho paura di usarla, se vedo che hai cattive intenzioni.."
"No no dolce fanciulla, sono venuto in pace da voi, luce dei miei occhi..!"
Larxeronzolo rimase interdetta da quelle ultime parole pronunciate con così tanto ardore: Luce dei suoi occhi?
"So di aver compiuto una mossa avventata per recarmi in cima a questa torre, ma l'ho fatto solo per vedere voi che fra tutte le altre possedete il dono unico della bellezza incarnata, la grazia divina, il fascino di una Dea............ uh si sente bene?"
Larxeronzolo si stava letteralmente sciogliendo in piedi dalla quantità di attenzioni che le veniva dedicata: nessuno le aveva mai detto delle parole così dolci!
"Ehm, volete che chiami un medico...?"
"N-no no sto bene, continuate pure ad elogiarmi..."
"Ma verament-"
"CONTINUATE PREGO"
 
Luxord: "Ohhhhhhhh allora è così che si conquistano le donne del suo stampo! Accidenti a me che ho speso tutti i risparmi, che non mi sono bruciato alla roulette, in mazzi di fiori giganteschi e prelibati cioccolatini... bastava ADULARLA!!! ...eheheh... finita la storia ci proverò... LET'S DUE- emh no ALL YOU NEED IS LOVE!! >W<"
 
I due continuarono a conversare amabilmente, (e con conversare avete tutti bene inteso cosa significa >__> ) e ben presto anche Larxeronzolo si scoprì perdutamente innamorata: i due decisero di fuggire da quell'angusta torre e rifugiarsi nel castello del principato del principino principoso: l'ora della fuga sarebbe stata il giorno seguente alle tre di notte -tanto per essere sicuri di non essere scoperti-
Era ormai arrivata la sera e il principe Luxord doveva tornare al suo regno, così Larxeronzolo si avvicinò alla finestra per gettare le sue lunghe ciocche bionde e far si che potesse calarsi senza fatica, quando udì una voce:
"Accidenti Larxy, riesci perfino a precedermi prima che io ti ordini di gettare i tuoi codini per farmi salire! Come ricompensa poi giocheremo insieme alla casa delle Bratz....."
" 'AZZAROLA, ehm, volevo dire, accidenti! Mia madre è giù tornata, se ti scopre sono guai! Devi sapere che lei è una grande maga e  come punizione potrebbe trasformarti per sempre in un Ken formato gigante!"
"NUOOOOOOO Ken noooo, abbiamo già avuto abbastanza problemi nel lontano [anno di rilascio delle prime Barbie] con la rivolta delle Barbie Fairitopia!!"
“Yuhuuu, Larxy tutto ok? sento delle voci strane, non è che ti sei presa un raffreddore?"
"Ca***Mer***porca***** che faccio che faccio???" si disse Larxeronzolo pensando alla svelta. Guardò l'armadio, poi guardò il principe.
"Uhm, perché mi guardate in quel modo?"
"Caro principe, credo che dovrete fare un'altra dormita..."
--STONG!--
                                                                                                           
Le ante dell'armadio si chiusero poco prima che la maga dai lunghi e setosi capelli rosa (O_o) raggiungesse la finestra della torre e si issasse all'interno della camera: davanti a lei si presentava una Larxeronzolo ben diversa dal solito...
"Cara, oggi hai qualcosa di strano, si si!" disse sospettosa infatti.
"D-davvero?? E che c-cosa avrei di strano oggi?" balbettò Larxeronzolo rigirandosi la padella fra le manine delicate e cercando di guardare ovunque tranne che nei pressi del fantomatico armadio.
"Si cara.................. perché non sei già ai fornelli? Lo sai che quando vado a caccia di Barbabietole da Barbie** mi viene sempre una gran fame!"
Larxeronzolo non si lasciò sfuggire un mega sospiro di sollievo, si scusò immediatamente dell'accaduto e la invitò caldamente a venire con lei in cucina.
"Ma prima lasciami riporre i miei stivali nuovi nell'armadio cara..."
"A-ARMADIO?? No no no non ce ne è bisogno lo faccio io.."
"OOh quante storie non sono mica vecchia!"
Tentò di convincerla in tutti i modi, ma niente da fare: quando aprì le ante dell'armadio, si ritrovò ai suoi piedi un bel giovine dormiente ossigenato e molto British raggomitolato come un bambino.
La matrigna fece un salto all'indietro, non tanto perché si era spaventata, ma perché credeva che quel cadavere avrebbe potuto sporcarle gli stivali!!
"Ma che significa cara!? Perché tieni nascosta cotanta vile salma nel tuo armadio??"
"N-no madre non è morto, è.... ecco vedi, lui è il..... principe, si, il principe di questo principato limitrofo (vicino), ed è venuto a famri visita quassù e non me la sentivo di lasciarlo andare perché mi sentivo tanto sola..."
A quel punto il principe tornò ad avere conoscenza, anche se così non si poteva molto dire, perchè dal viso stravolto che mostrava sembrava tanto ma tanto andato: "B-buona sera gentili dame, vi do il benvenuto a questa serata di gala e spero che sia di vostro gradimento, io sono il principe Luxiordo X signore di questo principato e vi invito a seguire la stradina a destra perché questo non è l'ingresso ma il regale ripostiglio delle scope..."
Prima che potesse dire altro un velocissimo calcio negli stinchi da parte della Gentile Larxeronzolo lo paralizzò facendolo piegare in due dal dolore, mentre la ragazza spiegava senza successo qual'era il suo stato mentale:
"Vedi madre è che l'ho colpito con la padella, ma poi si è ripreso e lo ha colpito la mia bellezza intelligenza grazia eleganza (mezz'ora dopo) e poi l'ho colpito di nuovo con la padella e l'ho ficcato nell'armadio..."
"Ma che state dicendo entrambi!?!? State farneticando, questo giovincello è di pessimo esempio per te cara adesso fatti da parte lo trasformerò in un bellissimo Ken così mi ringrazierà di averlo graziato dalla punizione che si merita!"
Rientrato tutto d'un colpo delle sue facoltà mentali il principe Luxord cacciò un: "NOOOOO KEN NOOOOO LA MALEDIZIONE DELLE BAMBOLEEEEE!!!" e fece un triplo salto mortale evitando la scarica di magia che colpì l'armadio trasformandolo in un inquietante pony rosa che prepara i cupcakes, riuscendo a raggiungere le scale che portavano al piano superiore.
"Principe!!" urlò Larxeronzolo inseguendo il suo amato su per le scale.
"Larxeronzolo!!" urlò la matrigna inseguendo Larxeronzolo che inseguiva il principe che scappava da tutte e due.
La ragazza fu più lesta a raggiungere il secondo piano (potere ai giovaniiiiiiii POWAH) dove il principe Luxord stava cercando una via d'uscita inesistente.
"Oh no e adesso cosa faremo, diventerò un Ken ingellato e ossigenato per il resto della mia misera vita!"
"...Ma tu sei già ossigenato."
"Dettagli, dettagli. Amore mio, sembra che io debba dirti addio.."
"No!" esclamò lei porgendogli la padella che custodiva ancora in mano "tu non diventerai uno schiavo delle Barbie ne oggi ne mai! Va, fuggi presto! E torna a salvarmi...." e con tutto il suo amore gli diede uno spintone che lo fece precipitare fuori dalla finestra. Luxord si ritrovò a precipitare verso il suolo ad una velocità non consentita neppure dalle leggi della fisica, gridò a pieni polmoni mentre il viso della sua dolce metà si faceva sempre più piccolo alla sua vista, scomparendo. Perché lo aveva buttato giù dalla finestra, e perché con una padella?? si chiese disperato: davanti a lui tutta la vita gli stava scorrendo davanti (non certo per merito di dei della morte guardoni, non fatevi strane idee.... ***), ben presto avrebbe detto addio a questo mondo.... con sè aveva solo una padella, ricordo della sua dolce Larxeronzolo....
"OOH che stupido che sono stato!!" disse dandosela in testa arrabbiato.
Ma così facendo attivò il potere speciale di quell'arnese da cucina: un fantastico deltaplano!!! che lo fece volare (o altrimenti detto "planare con stile") verso il suo vicino regno sano e salvo.
Regno che si trattava niente popò di meno che l’oscuro mondo Bariano, di cui egli era l’indiscusso principe. Una volta planato all’interno del suo grande castello fatto di carte (da poker, ramino, Uno e scala quaranta) cercò subito una soluzione al suo angustiante problema:
“Come posso fare, come posso liberare la mia amata dal giogo di quella perfida strega?” borbottava sommessamente incamminandosi in mezzo a stanze fatte di carte, mobili fatti di carte, carte fatte di carte “se solo conoscessi un sistema per avere l’assoluta certezza di vincere….. sono un principe bariano io, insomma!” e mentre pronunciò quelle stesse parole, un piano ben ingegnoso cominciò a scolpirsi nella sua mente.

L’indomani, quando ancora l’alba nasceva all’orizzonte e rischiarava di una nuova luce il mondo, il principe si presentò davanti alla torre (usando un sistema infallibile: perdersi) sicuro di incontrare a quell’ora la matrigna, e infatti eccola sbucare dal profondo del bosco! Non appena la vide esclamò a gran voce:

L: “Oh voi ostacolo senza cuore e senza onore che mi separate dalla mia bella! La prego di concedermi il permesso di entrare nella torre per prendere Larxeronzolo e portarla via dagli orrori della sua abitazione.”
M: “Non ti lascerò passare tanto facilmente, giovane scalmanato!”
L: “Ebbene, vorrà dire che dovrò entrare con la forza! Io, Luxord, principe bariano, la sfiderò in un duello! Se vinco io mi lascerà passare, altrimenti me ne andrò.”
M: “Hahaha, un duello dici? Accetto volentieri!”
Larxene dalla finestra della torre: “Luxord, fa attenzione! La matrigna non ha mai perso in vita sua!”
L: “Ma nemmeno io, e ho anche deciso di concederle un vantaggio: non utilizzerò la carta che caratterizza la mia gente: ovvero “Alza-Rango-Magico Forza di Barian”! “
M: “Bene, vuoi scavarti la fossa da solo, tanto meglio per me!”

L + M: COMBATTIAMO!
L: “Le regole sono quelle ufficiali dall’uscita dei pendoli: 8000 life points, le terreno possono coesistere e il primo giocatore non pesca la sesta carta. Premesso ciò, inizio io! Pesco cinque carte!”
M: “Ma prego, nessun problema se inizi tu, una carta in più in mano non può che agevolarmi.”
L: “Come credi tu. Per iniziare, attivo la carta magia “Giara della Dualità”! mi permette di guardare le prime tre carte del deck e di aggiungerne una alla mano, dopo di che, mischio le altre carte nel deck. Scelgo di aggiungere “Genex, Alleato Uomo Uccello”. Dopo di che, attivo la carta magia “Un Giorno di Pace”, che mi permette di pescare una carta dal deck e, inoltre, azzera tutti i danni che noi subiremmo fino alla fine del tuo turno. Per chiudere il mio turno evoco “Cartauto D” e ne attivo l’effetto grazie al quale posso offrire Cartauto D scoperta che controllo come tributo per pescare due carte. Subito dopo, il mio turno termina automaticamente. A te la mossa!”
M: “Ma bene, vedo che sei riuscito a sopperire alla mancanza della sesta carta in prima mano. Complimenti! Ma non ti basterà a vincere. Pesco! Date le innumerevoli carte nella tua mano, decido di puntare su una strategia difensiva: posiziono un mostro coperto in posizione di difesa, metto due carte coperte e ti passo la mano!”
M pensando: -Quello stolto non si aspetta minimamente che il mostro coperto è “Marshmellown”. Se solo lo attaccasse, oltre al danno di 1000 punti per il suo effetto, avrebbe la beffa perché quel mostro non può essere distrutto in battaglia. Ma se, per caso, dovesse distruggerlo con un effetto e attaccare direttamente, ho la “Forza Riflessa” e la “Spaccatura Dimensionale” a difendermi dagli attacchi. Ho la vittoria in tasca!-
L: “Molto bene, è il mio turno. Pesco dal deck! Ottimo, la carta che mi serviva. Iniziamo subito coi fuochi d’artificio! Siccome tu hai dei mostri e io non ne controllo nessuno, posso evocare specialmente il mio “Drago Ieratico di Tefnuit” dalla mano. Poi, attivo la magia “Battito D’ali del Drago Gigante” che mi permette, facendomi ritornare dal terreno alla mano un mostro di tipo drago di livello 5 o superiore, di distruggere tutte le tue carte magia/trappola! In questo caso, Tefnuit è perfetto, in quanto drago di livello 6.”
M: “NOOOOO! LE MIE CARTE! Vabeh, ho sempre un mostro a difendermi!”
L: “Non esultare, è solo l’inizio. La situazione riguardante i mostri non è cambiata dall’inizio del turno, quindi posso evocare di nuovo Tefnuit. Successivamente, lo offro come tributo per evocare tramite evocazione speciale, grazie al suo effetto, “Drago Ieratico di Nebthet”! Siccome è stato offerto come tributo, Tefnuit, come tutti i Draghi Ieratici, mi consente di giocare specialmente da mano, deck o cimitero un mostro normale di tipo drago, a condizione che il suo attacco e la sua difesa diventino 0! Evoco “Wattcodadrago”! “
M: “UN’ALTRA EVOCAZIONE?!”
L: “Già e ne mancano ancora molte! Attivo la seconda parte dell’effetto di Nebthet! Offrendo come tributo un mostro Ieratico da mano o terreno, posso distruggere un mostro sul terreno! Offro quindi come tributo dalla mano “Drago Ieratico di Eset” per distruggere il tuo mostro coperto!”
M: “NOOOOO! ORA SONO SENZA DIFESE!”
L: “Non ho certo finito,come per Tefnuit, anche Eset gioca un mostro normale dal deck! Evoco il secondo “Wattcodadrago”! E ora arriva il bello! Ora farò un’evocazione Xyz! “
M: “ANCHE UN’EVOCAZIONE XYZ?!”
L: “Esattamente! Sovrappongo i due “Wattcodadrago” di livello 6! Con questi due mostri, costruisco una rete di sovrapposizione, EVOCAZIONE XYZ! Mostrati! “Drago Ieratico Re di Atun”! Grazie al suo potere speciale, posso staccare un materiale Xyz da Atun per evocare specialmente un mostro di tipo drago dal deck, a condizione che il suo attacco e la sua difesa diventino 0! Evoco “Drago Metallico Oscuro Occhi Rossi”! “
M: “DRAGO METALLICO OSCURO OCCHI ROSSI?!”
L: “Vedo che ne hai già sentito parlare, quindi conoscerai il suo effetto che mi permette di evocare specialmente un mostro di tipo drago da mano o cimitero! Quindi evoco dal cimitero “Drago Ieratico di Eset”! Ora attivo dalla mano l’effetto di “Genex Alleato Uomo Uccello” e mi faccio ritornare un mostro dal terreno alla mano per evocarlo specialmente! Mi faccio ritornare in mano “Drago Metallico Oscuro Occhi Rossi”! “
M: “Te lo fai tornare in mano?! E che senso avrebbe questa mossa?!”
L: “Ha tutto il suo senso, perché Drago Metallico possiede un altro potere, che gli permette di essere evocato specialmente, rimuovendo dal gioco un mostro di tipo drago scoperto sul mio terreno! Rimuovo “Drago Ieratico Re di Atun”! Ed essendo Drago Metallico stato evocato dal suo effetto, viene evocato con i suoi punti di attacco originali, ossia 2800!”
M: “2800 punti di attacco?!”
L: “Esattamente, ma non è finita qui, ho ancora un’evocazione da fare. Sovrappongo “Drago Ieratico di Eset” e “Drago Ieratico di Nebthet” entrambi di livello 5! Con questi due mostri, costruisco la rete di sovrapposizione, EVOCAZIONE XYZ! Mostrati “Squalo Fortezza”! “
M: NON È POSSIBILE! DUE EVOCAZIONI XYZ IN UN TURNO SOLO?!
L: Non solo due evocazioni Xyz, ma anche la vittoria in un turno solo! Attivo l’effetto di  Squalo Fortezza! Staccando un  materiale Xyz, posso permettere ad un mio mostro che controllo di attaccare due volte nella stessa fase di battaglia! E, per questo effetto, scelgo “Drago Metallico Oscuro Occhi Rossi”!
M: “DUE ATTACCHI IN UN TURNO SOLO?!”
L: “Hai capito benissimo. Il conto è presto fatto: 2400 punti di Squalo Fortezza, sommati a due volte i 2800 punti di attacco di Drago Metallico, fanno esattamente 8000 punti danno ai tuoi life points che mi garantiscono la chiusura del duello in mio favore!”
M: “Non ci posso credere … HO PERSO! NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!”
L: “Proprio come avevo previsto, ho vinto io. Ora devi mantenere la parola data: fammi passare; Larxene mi attende.”
M: “N-no…… non è possibile…”



 
 
 
Il duell- la battaglia era stata spossante e aveva consumato fino allo stremo le corde vocali del valoroso principe (dopo tutti quei ESPRESSOFRECCIARAZZO!!! e DRAGODISTELLEEDIPOLVERE!!! TI TOGLIE MILLE LIFEPOINTS e cose così anche noi non avremmo più voce ù.ù)
Ma le poche forze che gli erano rimaste bastavano sicuramente per correre tra le braccia della sua amata che lo aspettava trepidante fuori dal ring- emh campo di battaglia.
"Mia cara ce l'ho fatta ho sconfitto la brutta megera, ora più NULLA potrà separarci Amor mio!"
"Emh... veramente..." la donzella prese a torturarsi le mani visibilmente imbarazzata
"M-Mi dispiace mio valoroso principe... ma ora che ho scoperto la vostra vera identità di Re degli imperatori Bariani (??? O_o?) non posso più sposarmi con voi ç_ç"
Il principe ossigenato la guardò stralunato: COSA? Dopo tutta la fatica che aveva fatto!?!?
"M-Ma perchè mia cara?"
La leggiadra principessa si prese un attimo di raccoglimento spirituale per poi rivolgersi al suo salvatore con un ghigno spaccone che nessuno le aveva mai visto fare
" E me lo chiedi anche!?  In qualità di decimo Re degli Imperatori Bariani sarai sicuramente pieno di grana, ma in poco tempo rimarrai sul lastrico a furia di compare pacchetti di carte e album in cui raccoglierle! E IO non posso vivere per sempre con un principe POVERO in canna!!! E poi avete tutti la terribile abitudine di urlare all'avversario i nomi delle carte trappola o quel che è, CREDETE CHE SIAMO TUTTI SORDI!?!? E che figura ci farei con le altre dame ai galà con un marito che non è riuscito nemmeno a battere YUMA!!!!?!"
Il povero sovrano imperiale(?) non riuscì a replicare, rimanendo a bocca spalancata incapace di emettere un fiato (e non solo per le urlate eh.)
"E comunque" aggiunse la bionda donzella spostandosi lascivamente una ciocca di capelli dal viso "mentre tu "duellavi" ho conosciuto un ragazzo di nobili origini, figo e pure ricco quindi, Au revoir sfigato”
E detto questo montò in sella al bianco cavallo del principe Cloude che la aspettava poco distante facendo ciao-ciao con la leggiadra manina
 
 
Demyx: "Ma cos-WHAT!?!? Che razza di finale è questo Larx!!! Dov'è il lieto fineeeeee?? T_T"
Zexion: "Non è giusto,  eppure io mi sono sforzato di raccontare una storia allegra........"
Lexaeus: *tira fuori cartello* Larxene cattiva con Luxord
Saix: "OBIECTION vostro splendore (O_o) le principesse non possono essere cattive, quindi mi oppongo al vostro finale decostruttivo!
Larxene: "Se non ricordo male Larxeronzolo non era una principessa....."
Saix: "Oh."
Marluxia: "ma cherie, non posso dire di essere soddisfatta del mio ruolo minore ohohohohoh..... ma questa volta Lexaeus ha ragione, sei stata troppo dura con Luxord"
Archa: "Meno male che lui è ancora in camera sua.... svelta inventati un altro finale!"
Larxene: "Non ci penso nemmeno! é la mia storia e la finisco come voglio io!"
Bexyk: "Ma così ferirai i sentimenti del povero Luxord, non ci pensi ad un povero cuore infrant- no aspetta che sto dicendo? Comunque, non si può e basta,non è educativo!"
Larxene: "Oh CERTO che è educativa così...  Ti insegna che c'è sempre di meglio in giro e che non bisogna mai accontentarsi del primo che ti salva ù.ù"
Demyx: Ma... m-ma......... *sniff* non è giusto..... il noastro compagno...... è sempre stato gentile con te, nella sua storia tu eri una bella regina, non è... giusto......Buhhuhuhuhuhuhuhhhhhhuuuu!!!!!!!!!!"
In mezzo alla saletta di ritrovo improvvisata, il Notturno Melodico cominciò a singhiozzare dalla tristezza e i suoi occhi si fecero lucidissimi.
Lemixia: No..... ti prego non piangere......
Ma Demyx non ebbe contegno e, in mezzo ai presenti, il suo viso si rigò di amare lacrime di tristezza.
A quel punto, come svuotato da quella visione, il numero VI si alzò di scatto e lo andò ad abbracciare per confortarlo:
"Su su non è niente.... ci dispiace di averti fatto piangere..."
"*sniff* m-ma non è giusto Larxene non rispetta mai nessuno, eppure a Natale mi sembrava diventata più buona    ma niente non cambierà maiiii... bubububuuhuhuhuhuhu!!!"
Terribilmente  commossi dalla scena, si avviarono in successione per abbraffarlo Bexyk e Archa, Lemixia (dopo aver immortalato con una fot la Zemyx). Xaldin, Xigbar e Axel trascinandosi dietro Roxas, e Lexaeus.
Perfino gli altri dovettero appoggiare la scelta del povero, piccolo numero IX, ed insieme si voltarono tutti verso Larxene e la guardarono malissimo.
".....guarda che se non cambi quell'atteggiamento ti facciamo uno scherzo peggiore dell'anno scorso ad Halloween."
Larxene: " *suda freddo* ..........................uff e va bene, smettetela di guardarmi come dei bambini! Io........ non volevo ecco, p-perdonatemi. é solo che se facessi così Luxord si metterebbe strane idee in testa e io NON voglio che accada..."
"Ci dovevi pensare prima di iniziare a raccontare." tagliò corto Zexion.
"....o-ok...." borbottò Larxene stranamente intimorita. Non era da Demyx prendersela per così poco e non era da Zexion appoggiarlo.
Però in fondo non voleva poi così tanto male a loro, né tanto meno al numero X, quindi accettò seppur riluttante.
Lemixia: "Esatto invece di pensare a montare una Het e far crescere così i possibili fandom potevi andare su una OneShot senza pairing o in alternativa creare come tutti gli altri una Shonen'ai ù.ù"
 
(tutti guardano Lemixia: ma che lingua sta parlando... ?___?)
 
 
“Beh… allora….ecco, dopo  un’ardua e possente battaglia entrambi i duellanti erano stremati, ma non era ancora venuto il giorno in cui un principe Bariano sarebbe stato sconfitto: con un’abile mossa e una capienza polmonare praticamente infinita, il principe Luxord proclamò –ovviamente urlando con la possenza di una cantante lirica in una rappresentazione delle Valchirie esaltate-  la fine del duello.
“No… non puoi vincere!!!” squittì la matrigna inginocchiandosi a terra dal dolore ipotetico.
“Mi dispiace, ma credo di averlo appena fatto. Compierò qualunque impresa per la mia amata: e con questo dichiaro il duello concluso!!!!”
 
Proprio in quel preciso istante anche lo Sfidante del destino entrò nella stanza stringendo fra le sue mani un mazzo di carte appositamente preparato per quell'occasione (no aspe quindi lui se lo aspettava o cosa?? O_o):
"Mi sono perso l'incontro? Uff, pazienza: eccomi continuate pure ^^ *con ancora la tazza in bocca quindi nessuno ha capito niente*"
Larxene fece una strana smorfia, nessuno dei presenti (nessuno, capita? XD) riuscì a capire cosa volesse significare, un misto di arrabbiatura, serenità e rassegnazione. Riprese a narrare.
 
La realtà virtuale creata dai visori dei combattenti svanì e il vincitore, sfinito, rivolse lo sguardo raggiante verso la sua amata, colei per la quale aveva combattuto, Larxeronzolo. I due si abbracciarono felicemente e il principe le diede un..... ecco un.... bacio sulla guancia, si ecco... e beh niente >___<
 
Aveva detto una cosa scontatissima, eppure stava succedendo qualcosa, i volti delle numero XIII, XIV e XV si erano rasserenati e Demyx stava sorridendo... ma che diavolo? Come poteva un semplice racconto cambiare da pessimo ad ottimo l'umore della gente? Se un attimo prima erano tutti contro di lei e sembravano volerla seppellire viva...
......Sarebbe questo il potere del lieto fine?
 
Ehm.... Larxeronzolo ricambiò l'abbraccio commossa, ma subito dopo il suo nel sorriso si spense sulle sue labbra, mentre si voltava verso la matrigna: lei sapeva benissimo che non era sua madre.
"No... non potete..... vi prego, non portatemi via la mia bambina...."
il principe stupito vide davanti ai suo occhi la matrigna, la strega cattiva, in lacrime.
"Non ho mai avuto nessuno accanto a me.... volevo avere dei figli, una famiglia, non ce la facevo più a vivere.... da sola......"
Gli occhi del Bariano cercarono una risposta negli squarci di cielo azzurrini della ragazza, che abbassò i propri e congiunse le mani portandosele al petto: "Vedi... in realtà, lei non è la mia vera madre, ma una strega che un giorno fece un patto con i miei genitori e alla mia nascita venni portata via da lei e condotta in questa torre... all'inizio volevo fuggire, volevo andarmene più lontano possibile, ma un giorno nel quale ero troppo scazzata perfino per rifiutare le sue proposte di giocare con lei accettai e scoprii le vere intenzioni con le quali ero trattenuta....
........ fin da piccola la mia matrigna aveva vissuto da sola, non aveva mai conosciuto i suoi genitori poiché furono catturati dal Re del regno dove vivevano e processati per stregoneria; fuggita dal suo paese, si era fatta un nome e una reputazione come contrabbandiera di cibi e accessori per le Bratz, ma la sua vita era vuota e priva di uno scopo...
.... finché non incontrò mia madre. Quel giorno capì che qualcuno le aveva mandato un segno del destino e i giorni seguenti si lasciò rubare i Larxeronzoli piantati in giardino da mio padre per soddisfare la fame di mia madre, per poi incastrare i miei e chiedermi come risarcimento. Non voleva causare dei dolori, ma la solitudine ebbe la meglio su di lei.
Capii che, anche se rompiballe e terribilmente inquietante, era pur sempre mia madre: lei mi ha cresciuta e le sarò per sempre grata. Prima, quando discutevamo di una fuga.... ti ho mentito. Non posso lasciarla sola, perdonami."
 
Era stata una stupida. Desiderare ardentemente una cosa che sapeva bene avrebbe fatto soffrire sua “madre”..... quando se ne era accorta era troppo tardi, così aveva spinto il principe fuori dalla finestra per allontanarlo per sempre de lì. Avrebbe sofferto, ma non c'era altra scelta.
Eppure lui era tornato. aveva combattuto per lei e aveva pure vinto....
Cosa doveva fare?
 
Stupito e soprattutto commosso da quella confessione, il sovrano Bariano si avvicinò alla signora e le offrì un braccio a cui appoggiarsi per rialzarsi in piedi. Ora che la vedeva da vicino, non gli sembrava molto cattiva, anzi, aveva un sorriso molto dolce.
"...grazie." disse la strega abbassando gli occhi, sconfitta "beh, hai vinto. Che aspetti ad andartene?" ed allontanò debolmente il braccio del regnante.
"Ora che conosco l'intero quadro della situazione non c'è più bisogno che vi separiate, signora." rispose Luxord con gentilezza.
"....C-cosa?"
"Abbiamo tutti qualcosa da perdere abbandonandoci così: non è semplice? Vi sto chiedendo se volete venire a palazzo, voi e la vostra splendida figlia, per viverci."
Larxeronzolo rimase ammutolita dalle parole del principe e corse ad abbracciare entrambi commossa, piangendo di gioia.
I tre si diressero a palazzo, e le nuove arrivate dovettero imparare a convivere con il fatto che si, ogni due per tre nel castello ci sarebbe stato qualcuno che avrebbe urlato: LET'S DUEL!!! ....ma non fu un grande problema. La strega matrigna divenne anzi un'attenta ricercatrice di carte che contenevano immagini di personaggi umani, così da poter ideare una nuova moda per le Barbie "stile guerriero".
Larxeronzolo infine, ebbe il permesso di incontrare per la prima volta i suoi veri genitori.
 
...anche se dopo un po' che li conosceva si chiedeva se non fosse stato meglio rimanere nell'ignoranza.
 
E beh, come tutte le storie, i tre vissero per sempre.... felici... e contenti.
Fine.
 

Finisce così, questa favola breve se ne va (se ne vaaaaaa), ma aspettate e un’altra ne avrete…
“C’era una Volta” un Nessuno dirà e un altro sclero inizierà…

 
Demyx: “*applaude* brava sorellona Larxene!! Sei riuscita a farla finire bene!!”
Larxene: “COME MI HAI CHIAMATA??”
Dem: “Oooh scusa scusami, volevo solo dire che eri stata brava, sua beltà e magnificenza Larxene..”
Larxene: “Guarda che se non ritiri quello che hai detto ti fulmino viv- …… beh…. Uh, grazie. *rossore così leggero che nemmeno le molecole*”
Luxord: “Mmmmfggghnfnfnmmm.. *indica la tazza ancora incastrata nel suo inglese palato*”
Larxene: “Non parlare con la bocca piena cretino, e togliti quella tazza dalla bocca.. *gli si avvicina, gli da una pacca sulla schiena che assomiglia tanto ad un calcio rotante e la tazza viaggiò alla velocità della luce fino ad infrangersi contro la pelle marmorea di Lexaeus.*”
Lexaeus: …
Intanto che i due “amabili” piccioncini biondi discutevano sul modo migliore di utilizzare una tazza, le tre piccole Nobody si erano appartate in un angolino, bisbigliando e ridacchiando malignamente –sississi blablablablba ihihhihih lbalbalbalbalbababkabk baffi….-  finché la numero XIV non gettò un’occhiata complice al Notturno Melodico, che ammiccò entusiasta, e nel borbottio generale risuonò un grido di battaglia:
“ADDOOOOOOOOOOSSOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!”
In un attimo le furono addosso: Lemixia e Archaix le tenevano ferme le gambe mentre Bexyk le aveva bloccato le braccia per impedirle di ribellarsi.
“Ma che ********** di ************ state facendo porca **********!!!???” gridò Larxene nel “panico”.
“In nome della mia defunta tazzina Elisabetta II (si Luxord da i nomi alle tazzine) ma che diamine vi salta in mente?” chiese Luxord frastornato.
Tutte e tre, in coro, perfettamente sincronizzate, esclamarono: “Perché questa Het non è ABBASTANZA Het!!!!!! Vero Demly?”
Demyx annuì convinto.
“Allora?” continuò Lemixia guardando lo Sfidante del Destino, con un simpatico, malizioso, sorrisetto divertito.
“Allora cosa?”
“…Hai capiiiito quello che devi fare?”
“…………eeeh no.”
“OH SANTO SHINIGAMI Baciala!!!!”
“Aaaaaahhh... no aspetta cosa? I…io? Ok…” fece il numero X sbigottito, incredulo e anche parecchio preoccupato. Però in effetti non gli sarebbe mai ricapitata un’occasione simile, pensò fra sé e sé;  l’ossigenato si avvicinò titubante, molto titubante, alla numero XII placcata e fuori uso, insicuro sul da farsi.
Realizzando in mezzo nanosecondo che cosa sarebbe successo di lì a poco le pupille della Nessuno si rimpicciolirono di colpo e la Ninfa Selvaggia attinse alla sua furia interiore per balzare in piedi liberandosi in un attimo dalle  prese delle tre alleate che vennero sbalzate malamente sul pavimento e fece uno scatto felino all’indietro: era sul punto di tornare a sedersi scazzata quando qualcosa la costrinse a fermarsi. Si fermò a guardare lo Sfidante del Destino, sbalzato anch’esso all’indietro dalla sua furia. Eppure doveva farsi qualche domanda sul motivo per cui non aveva scelto per il principe, che ne so, Sephiroth (i fan si sarebbero accaniti contro di lei ma chissenefrega la storia era la sua…) invece di lui…  era qualcosa su cui pensarci bene. Ma poi in fondo, quell’inglesino impomatato non era poi cosi male, in fondo, poteva benissimo dimostrare un po’ di affetto a quel mezzo stalker, e togliersi così dai piedi i noiosi sostenitori.
Così prima che chiunque si potesse anche solo accorgere l’aveva già afferrato per i colletto e tirato su, lasciandogli un lieve bacio sulla guancia.
“Consideralo un premio perché la tua storia mi è piaciuta, ma sappi che non ne avrai un altro e questo sarà l’ultimo gesto di generosità che riceverai da me chiaro??”
Dal pubblico sparso per la stanza scoppiò entusiasta una grande ola: “OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOHHH FINALMENTEEEE!!!!”
“AAAAAAWWW adesso SI che questa Het ha un senso!” sentenziarono le tre Nessuno rialzandosi in piedi allegramente spolverandosi le mantelline; dopo tanti festeggiamenti e coci vari fra cui: “Bravo Luxord!! Sei grane Luxord!!!” e pacche sulle spalle, il Superiore si voltò verso la finestra notando con “stupore” che il sole era già sorto (è un effetto ottico, quando scriviamo queste storie senza senso esiste, come la neve, le piogge di marshmallow, attacchi alieni, raffiche di vento gelido, riferimenti a Jack fros-AHHAEHM, grandine di tartarughe, e tutte queste cose che nel nostro mondo accadono spesso):
“Ragazzi guardate, è mattina!” disse con un tono pacatamente canterino (eheheheh…)
Zex: “Già, sono le 7 di mattina.” Replicò Zexion alzando le spalle.
Xem: “Ah, lo sapevi già?”
Zex: “Si.”
Xem: “E non ce lo potevi dire prima?”
Zex: “No. Che motivo avrei avuto, mi sto divertendo…”
Xig: “Divertendo?? È l’apocalisse Xaldeeeen!!!!”
Xal: “Tutti al bunkeeeeer!!!”
Xem: “Beh mi sembra inutile stare qui a raccontarvi storie per farvi dormire, è mattina. Sarebbe ora di…”
Vexen: “sarebbe ora di andare a lavorarereeeeee!!”
Xem: “No ù_ù sarebbe ora di andare a fare colazione.”
Axel: “*si alza di scatto agitando le braccia* ma no no non proprio ora che toccherebbe al m- a Roxas…”
TNT: “Ha ragione capo, la prego…… *occhioni alla gatto di Shreck*”
*mormorio di consenso e qualche insulto (ma chissà da chi…)*
Roxas: “m-ma non è veramente che io abbia tutta questa voglia di ra…..”
TNT: “GGGRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRHHHHHHHHHHH………….. *occhiataccia alla –se-fiati-un’altra-parola-ti-strappiamo-la-vescica* stai zitto nano.”
Xem: “Va bene, purché sia corta...”

 
 
 
Asterischiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii ^^:
 
*= if you know what I mean XD
**= è una nuova specie geneticamente modificata dalla Square Enyx -NOMURA COLLECTION ^^
*** = riferimenti a Black Butler puramente previstii. XD
 
 
 
 
Angolo delle autrici:
Questo non è amore. Non è affatto amore. Noi non crediamo che questo sia amore. Questo è sicuramente il migliore, il più biondo e stereotipato amore Violento che ci possa essere in Kingdom Hearts.
Perché l’amore Violento è un’altra cosa. Sono due cose TOTALMENTE diverse.  
Ringraziamo calorosamente BYAKUNEWGATE per l'aiuto durante la stesura delle battaglie di Yugi Oh, nelle quali siamo totalmente negate a quanto pare -_- e vi auguriamo buona notte.....ù_ù

Ah si, ci siamo dimenticate di dirvi che effettivamente Larxene è rimasta scalza durante tutta la narrazione ma questo per noi non è un problema, e quindi presentiamo questa petizione: il mondo senza le scarpe, viva i piedi liberi con i calzini, sognamo un mondo libero dall’egemonia delle calzature e delle scarpe Lelly kelly!!
Firma anche tu la petizione per un mondo senza scarpe.
Firmala.
ORA.
 
 
 
 
 
 
 
  
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