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Autore: Scorpio No Kardia    20/09/2014    0 recensioni
Avere una sveglia personale può essere una cosa positiva, se non fosse che quella sveglia è una bambina dai capelli rosa che utilizza metodi ben poco ortodossi, soprattutto se si tratta di dover far mantenere una promessa.
[Personaggi: Yachiru Kusajishi - Zaraki Kenpachi - Ikkaku Madarame - Yumichika Ayasegawa - Retsu Unohana / Coppia: KenUno]
Genere: Comico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ayasegawa Yumichika, Kusajishi Yachiru, Madrame Ikkaku, Retsu Unohana, Zaraki Kenpachi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era poco prima dell’alba quando Yachiru decise che era ora di intrufolarsi all’interno della stanza dove dormiva Kenpachi e svegliarlo per far sì che mantenesse, almeno per una volta, la sua promessa.
Conosceva ogni singolo trucchetto per riuscire nel proprio intento, nonostante l’uomo facesse di tutto per barricarsi all’interno ed evitare di venire perennemente svegliato dalla piccola.
Ma soprattutto quella volta si sarebbe ingegnata al massimo per entrare, tanto era decisa: aveva trovato una piccola galleria, sotto una delle assi di legno del pavimento, che collegava il corridoio e la stanza - forse chi ci aveva vissuto precedentemente aveva i suoi stessi obiettivi, aveva pensato.
Vi si calò all’interno ed una volta arrivata al termine del percorso spostò lentamente l’asse, entrando vittoriosa come non mai.

Contrariamente alla vivacità della piccola, Kenpachi dormiva beatamente, senza  neanche lontanamente immaginare quale brusco risveglio lo attendeva, ignaro di tutto.
Accanto a lui stava Unohana, l’unica persona che riusciva ad amare il sanguinario capitano dell’Undicesima oltre a Yachiru e che da un po’ di tempo si era stabilita in quella casa - per la gioia di entrambi, anche se Zaraki faticava ad ammetterlo palesemente.

«Ken-chan! Ken-chan! Ken-chan!»

Iniziò ad urlare la Luogotenente ad intervalli regolari, attaccata al bordo del letto, direttamente nell’orecchio dell’uomo prima dormiente.

«Yachiru è sveglia. » Bisbigliò una voce femminile appena assonnata.

«Lo sai che prima dell’alba è tutta tua, Retsu, no? »

Borbottò ancora addormentato Kenpachi, che sembrava non avere alcuna intenzione di alzarsi.

«Alzati, Ken-chan! Me lo hai promesso! »

E Yachiru decise di iniziare ad usare le maniere forti contro l’altro che non si muoveva di un millimetro, continuando a borbottare infastidito. Senza problemi salì sopra il letto e, con ben poca delicatezza, si sedette sopra lo stomaco del Capitano.

«Ken-chan! Svegliati! E’ giorno! »

Lui non voleva alzarsi? Bene, avrebbe usato una soluzione drastica! Si era, casualmente, portata la Zanpakuto e nonostante fosse stata lasciata sul pavimento, la sua particolare abilità era valida comunque. Difatti, neanche qualche istante dopo Kenpachi si ritrovò con il peso di Yachiru, più due mostri extra, letteralmente addosso: per quanto lui fosse forte, il trio era troppo pesante da sopportare e fu costretto a svegliarsi, sbirciando prima la bambina che aveva assunto una faccia parecchio imbronciata.

«Ken-chan! »

«Ok! Ok! Sono sveglio! Adesso togli te e i tuoi “adorabili” mostriciattoli da sopra di me. »

Sbuffò parecchio infastidito, mentre Yachiru scendeva dal letto con un’espressione alquanto contenta e soddisfatta. L’uomo si passò una mano sul volto ancora assonnato e con estrema lentezza si alzò.

«Cos’è che ti avrei promesso di così tanto importante da dovermi svegliare prima dell’alba, eh, ‘Chiru? »

Sbadigliò: quanto sarebbe voluto tornare a dormire, ma se lo avesse fatto avrebbe ricevuto una punizione ancora peggiore che quella sceneggiata.

«Ken-chan! Ricordatelo da solo! »

«Va bene, va bene! Vai a svegliare gli altri due. »

«Yay! Ci vediamo dopo, Re-chan! »

 E finalmente, entusiasta, uscì fuori dalla stanza in maniera normale, portando con sé la Zanpakuto.

«Vieni anche tu. »

«Sai che ho dei compiti in quanto Capitano. E li avresti anche tu. »

«Noiosa. La prossima volta non sfuggi alla caccia domenicale di Hollow. » Bofonchiò rivestendosi.

«Tanto vince sempre lei, è molto più brava di te e lo farei anche io. » Gli rispose divertita.

«La faccio vincere, è ben diverso. Altrimenti me la farebbe pagare. »

«Dici sempre così, ma intanto vince lei.»

«Quando verrai anche tu farò sul serio, allora. Per provare che hai ragione ti conviene venire.»

E le rivolse uno dei suoi soliti sorrisi, mentre prendeva l’haori da capitano e la spada.

«Muoviti, invece, che Yachiru ti sta aspettando. » Gli fece notare la dolce Capitano.

Con uno sbuffo, Kenpachi si avviò verso l’uscita della stanza, non prima di salutare la donna con un semplice gesto della mano.
Trovò Yachiru davanti alla stanza del terzo e del quinto seggio, mentre sbuffava rabbiosa contro la porta.

«E allora? Sei riuscita a svegliare me e non riesci a farlo con loro? »

«Tu sei facile, Ken-chan. Basta che ti salgo sopra con loro e ti alzi!. »

Ridacchiò agitando davanti all’altro la katana. Odiava quando aveva ragione, quella piccola peste non riusciva mai a farlo stare tranquillo e in santa pace… come se solitamente lui ci stesse di suo.

«Quei due si chiudono dentro e dopo la mia ultima incursione notturna hanno bloccato ogni passaggio segreto »

Mentalmente Kenpachi si memorizzò di dover fare la stessa identica cosa, anche se era sicuro che non sarebbe riuscito a fermare quel piccolo tornado rosa neanche se l’avesse voluto.

«Ken-chan, possiamo usare quello? »

Un sorriso birichino comparve sul volto della Tenente, che iniziò a saltellare parecchio eccitata: quanto adorava tormentare quei due, si sarebbe potuto considerare uno dei suoi passatempi preferiti! D’altro canto, l’uomo sosteneva che se era stato svegliato bruscamente lui, perché non avrebbe dovuto farlo anche ai suoi sottoposti e negare così il divertimento alla bambina?
Si allontanò per qualche minuto, tornando poi con due secchi pieni d’acqua. Voleva usare il metodo drastico? E il metodo drastico le avrebbe dato!
Dopo aver letteralmente sfondato la porta con un calcio, Yachiru sgattaiolò all’interno e spalancò le finestre facendo entrare quanta più luce possibile. Allo stesso tempo, Kenpachi svegliò con due secchiate d’acqua prima Ikkaku e poi Yumichika.

«Sveglia, mezze calzette! E’ ora della caccia! »

Urlò, mentre quei due poveri Shinigami svegliati di soprassalto assumevano delle facce assai buffe.

«Ma che ca…. Capitano! »

Ikkaku, parecchio contrariato, balzò fuori dal letto completamente zuppo, notando solo all’ultimo la figura del Capitano all’entrata della stanza, mentre Yumichika lanciava un urlo decisamente poco maschile e Yachiru si sbellicava dalle risate.

La piccoletta decise che quella sarebbe stata veramente una giornata indimenticabile: d’altronde “il buongiorno si vede dal mattino”, no? 


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Angolo dell'autrice. 

Salve a tutti! 

Spero con tutto il cuore che questa Fic vi sia piaciuta. E' il mio "battesimo" nel fandom di EFP di Bleach e volevo iniziare con qualcosa di carino e tranquillo. 
La parte iniziale è tratta dalla scena del "Re Leone" quando Simba sveglia Mufasa perché la trovavo particolarmente adatta a questi tre personaggi (che reputo per altro una famiglia perfetta).  I due mostri citati, invece, sono la rappresentazione fisica della Zanpakuto (o lo Shikai, non è ancora stato spiegato nel manga) di Yachiru. 
Ringrazio ancora una volta ellacowgirl in Madame_Butterfly per l'enorme disponibilità e il supporto :3 
Detto questo alla prossima! 

Scorpio no Kardia
  
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