The lonely hour
I need someone that I'll look to
In the lonely hour, I need you
Ryo sorrise, osservando il ghiaccio tintinnare nel bicchiere contenente del liquido ambrato. “Ah! Benvenuta nel club dei cuori infranti,” scherzò amaramente, prendendo un lungo sorso “Posso sapere chi è?”
Zakuro fece spallucce: “E' Pai. Ma non potrei far niente per ferire Retasu.”
Ryo annuì, finendo il suo bicchiere. Conosceva la sensazione.
Rimasero in silenzio qualche istante, l'uno di fronte all'altra, il fuoco che scoppiettava nel caminetto e bruciava i loro pensieri.
Zakuro posò il bicchiere sul tavolino, alzandosi, e raggiunse il ragazzo. Si sedette a cavalcioni su di lui, che le sorrise tristemente, e gli scostò i capelli biondi dal viso con una carezza.
“Ormai dovremmo averlo capito che così non si risolve niente.” lui sussurrò, attorcigliandosi una ciocca corvina attorno a un dito.
Lei annuì: “Meglio che essere da soli, però.”
Senza aggiungere altro, Ryo la baciò, perdendosi nel suo sapore di whiskey e melograno.
Non era lei che voleva tra le braccia mentre gli sospirava all'orecchio; così come non era mai stato lui l'uomo che lei avrebbe voluto stringere. Ma almeno, avevano l'un l'altra per distrarsi, per sfogarsi, per tenersi compagnia nelle ore solitarie, e fingere che non facesse male.
Solo
cinque minuti per dirvi che questa non so da dove mi sia uscita. So
che manca un sacco di contesto, ma è fatto un po' apposta per
lasciare libera la vostra immaginazione. Ryo e Zakuro, per me, sono
sempre stati migliori amici; e, ciò detto, non posso escludere che
una cosa del genere possa accadere. :)
La canzone di riferimento,
come scritto in intro, è The Lonely
Hour di Sam Smith, che in questi
ultimi tempi mi culla molto mentre scrivo, dandomi molta ispirazione.
Buona domenica a tutti, grazie a chi spenderà cinque minuti a recensire :)
Hypnotic Poison