Chiamai Matilde e le raccontai tutto. Matilde era una mia compagna di scuola. Va nella B e io vado nella A. Alla fine della storia disse che anche lei era interessata ad un ragazzo. Il bello é che io conosco il ragazzo di cui era interessata. Si chiama Harry Styles e ci conosciamo dall'asilo. Appena glielo dissi si mise a gridare al telefono. Poi si stoppò e disse. "Aspetta un secondo... come ai detto che si chiama il ragazzo?" "Niall -dissi- perché?" "Per caso é biondo scuro e ha gli occhi azzurri?" "Si!!! Come fai a saperlo!!!???" "É in classe con me! Esattamente nel banco dietro!" Ci mettemmo tutte e due a gridare al telefono. Mia madre entrò spaventata in camera mia :"Chiara! Stai bene!? Cosa sta succedendo!!??" Chiese spaventata C:"niente mamma sto parlando con Matilde" dissi ridendo "ok,ma non gridare più così perché mi spaventi". Il giorno dopo a scuola cercavo di evitare Niall. Passai tutto l'intervallo con Matilde e parlammo di Niall e di Harry. Niall ci passò vicino “ciao Chiara!!!" Io stavo diventando rossa quindi guardai da un'altra parte. Lui capì e rise. "Ehii!!! Ci sono anche io!!" Esclamò Matilde ridendo. "Ah... ciao..." disse Niall con freddezza. Poi lo vedemmo entrare nella mia classe con le mani in tasca. Finito l'intervallo rientrai in classe. Trovai nel mio astuccio un bigliettino... *oggi non uscire di casa prima delle 15.00* Non c'era scritto chi lo aveva mandato...mi guardai intorno e fissai ogni mio compagno per capire chi l’avrebbe potuto scrivere. Conoscevo la scrittura di tutti e quella mi sembrava troppo ordinata per provenire dalla mia classe. Ripensai a Niall che era entrato nella mia aula durante l’intervallo…#potrebbe essere entrato per qualsiasi motivo, perché mai un ragazzo che conosci da a malapena un giorno ti lascerebbe un biglietto in cui ti chiede di rimanere a casa. Magari vuole farmi un attentato. Magari l’ha scritto un pedofilo o un malvivente che ha intenzione di farmi del male fisico # feci una smorfia. Smisi di pensare al biglietto quando mi accorsi che la classe era tutta in silenzio e stavano tutti fissando me. La prof stava chiamando il mio nome da 1 minuto e io non la sentivo a causa dei miei pensieri rumorosi. Prof: “chiara? Ci sei? Sei tra noi?”. Deglutì. Mi guardai in torno e risposi con voce flebile C: “si.”. misi a posto il bigliettino e mi misi a braccia conserte sul banco con la testa poggiata sui gomiti. Iniziai a sentire la voce della prof nel mio cervello quasi ovattata. Chiusi gli occhi quando la mia mente era libera da tutti i suoni esterni e iniziai a pensare a Niall. La prof si accorse che stavo pensando ad altro e mi chiamò alla lavagna per fare un espressione. Terrorizzata mi alzai e mi diressi alla lavagna per eseguire l’espressione che fortunatamente mi venne giusta al primo colpo. Fuori da scuola andai da Matilde per farle leggere il bigliettino. Eravamo indecise sul dafarsi ma alla fine decisi e stetti a casa come chiedeva il bigliettino. Alle 14.45 sentì il dolce suono di una chitarra provenire da fuori dalla finestra e rimasi in ascolto.