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Autore: baciamiharold    24/09/2014    0 recensioni
"caro diario, vorrei iniziare a raccontarti la mia storia, la storia più bella che una ragazza possa desiderare. non ti perderai nessun dettaglio perchè nessuno al mondo potrebbe mai dimenticare questa storia. inizio col dirti che a volte i sogni possono diventare realtà, proprio come nella favola di cenerentola... caro diario, non te ne pentirai di entrare a far parte della mia vita (o almeno spero)... ah dimenticavo, io sono rebecca, rebecca hill."
scommetto che chiunque vorrebbe far parte per almeno un momento della vita di una semplice ragazza londinese trasferitasi da solo un anno in un paesino lontano dal centro città, soprattutto se sarà proprio li che incontrerà l'amore... o forse l'odio.
*vivi la vita al momento, tutto il resto è incerto*
-baciamiharold
Genere: Drammatico, Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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“I‘m half a heart without you”

 
Appena salutai quel ragazzo, Amy mi trascinò via come quando porta Lucky, il suo cagnolino, a fare una passeggiata, senza farlo mai fermare per fare un’innocente pipì.  Dopo aver percorso qualche metro più in la del bar con una vocina bassa e piena di dubbi  mi chiese – ma chi diavolo era quello Becky? – Le spiegai tutta la situazione senza tralasciare ogni minimo e imbarazzante dettaglio, spiegandole con cura anche i più piccoli movimenti e le parole che avevo cercato di farmi entrare nella testa al fine di ricordarmi quest’avventura. Non so per quale ragione, ma avrei voluto ricordarmela.. forse proprio perché non capita tutti i giorni di fare una tale figuraccia davanti a un bel ragazzo come lui. Si, Louis era proprio un bel ragazzo, ma io stavo con Scott Wilson (il ragazzo più carino che abbia mai visto qui a Doncaster) da ben otto mesi ed ero molto presa dalla nostra relazione, cosa che lui non dava affatto a vedere.
Arrivate al portone di casa di Amy, ci sedemmo sul muretto che racchiudeva il loro splendido giardino e lei si accese una sigaretta con molta concentrazione e scioltezza. Dopo aver inspirato del catrame misto a nicotina e altre sostanze sconosciute, mi chiese cosa dovevo raccontarle su Wilson.

Dopo aver parlato per un’ora e mezza sul fatto che qualche giorno prima io e lui lo avessimo fatto per la prima volta, e dopo averle raccontato, anche in questo caso, tutti i minimi particolari della vicenda, Vicky chiamò Amy per andare a mangiare, così mi vidi costretta a tornare a casa da sola. Dieci minuti più tardi arrivai nuovamente difronte allo squallido bar dove io e Amy avevamo appuntamento qualche ora prima e cercai di vedere con la coda del occhio se Louis era ancora lì. Non mi sarebbe dispiaciuto fare due chiacchiere con lui, magari mentre mi accompagnava a casa, tanto per non camminare da sola in stradine deserte e senza illuminazione.

Arrivata a casa trovai un bigliettino di mia madre attaccato alla porta con su scritto
“Ciao tesoro, ho provato a chiamarti per avvertirti che sta sera io e Peter non ci siamo, ma hai sempre il cellulare staccato.. Ci vediamo domani mattina. –Mamma” .
Inizialmente pensai di chiamare Scott per invitarlo a dormire da me e per divertirci un po’ ma ripensandoci la giornata era stata alquanto stancante e mi ritrovai col telefono in mano per ordinare una pizza che mangiai sul mio letto guardando Titanic in streaming. Era il mio film preferito e odiavo guardarlo in compagnia perché così nessuno poteva distogliermi gli occhi dallo schermo del mio Mac bianco.

Quando mi svegliai la mattina dopo, mi ritrovai in posizione fetale abbracciando il cartone di pizza, il pc difronte a me ancora acceso e io totalmente vestita. Ho sempre amato addormentarmi all’improvviso, così la mattina non sai mai cosa aspettarti. Era il dieci luglio e quel giorno lo passai interamente a casa senza far niente e ciondolandomi qua e la tra i favori che mi chiedeva mamma, tipo di apparecchiare o di mettere a posto la stanza, finchè ad un certo punto entrai su Facebook e vidi che mi era arrivata una richiesta di amicizia. Era Louis.  Non avrei mai pensato che quel ragazzo si ricordasse il mio cognome, okay, non è difficile ricordarsi “Hill” ma so come sono i maschi, al 99% dei casi gli dici una cosa a cui non prestano attenzione. Appena accettai l’amicizia a Louis decisi di scrivergli un messaggio, anche se non sapevo cosa esattamente, così aprii la chat e iniziai a buttare giù qualcosa. Alla fine il miglior messaggio che mi venne in mente fu il primo che scrissi e con molta indecisione mista a paura e adrenalina cliccai il tasto enter della mia tastiera e partì il messaggio. Lo rilessi per almeno una dozzina di volte cercando di convincermi che andava bene e un attimo dopo vidi che Louis mi stava rispondendo. Chiusi in fretta e in furia la chat sperando che così possa prendermi più tempo per rispondergli. Alla fine vidi il suo messaggio e iniziammo a scriverci senza molti problemi.

Rebecca Hill: Ciao Louis! Sei riuscito a smacchiare la maglietta?
Louis Tomlinson: Hey Rebecca! Fortunatamente mia madre fa miracoli e quando mi ha chiesto come avessi fatto a farmi una macchia del genere le ho risposto che volevo vedere se la maglietta era comunque bella di una tonalità più scura..
Rebecca Hill: Hahahah! Ma come ti è venuto in mente? Scommetto che tua madre abbia capito in un attimo cosa sia realmente accaduto
Louis Tomlinson: Ma no, sono bravo a mentire a mia madre. Tu piuttosto.. che mi racconti?
Rebecca Hill: Niente di straordinario, sono a casa buttata sul letto, tu?
Louis Tomlinson: Io sto aspettando il mio turno, dicono che tra circa un’oretta potrò salire sul palco
Rebecca Hill: Quale turno?
Louis Tomlinson: Ti ricordi che ti ieri avevo accennato la possibilità che io avrei provato a partecipare a XFactor? Beh.. Sto aspettando il mio turno
Rebecca Hill: Wow! Sono felicissima per te Louis! Cosa canterai ai giudici?
Louis Tomlinson: “Hey there delilah”.. Ora devo andare, mi si sta scaricando il computer ci sentiamo!
Rebecca Hill: Mi raccomando fagli vedere chi sei! Buona fortuna J
Louis Tomlinson: Grazie, mi servirà!
Fatto ciò decisi di farmi una passeggiata per prendere una boccata d’aria e realizzare ciò che era appena successo.
 
The end.
 
 
 
   
 
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