Era qualcosa che non riusciva a spiegare, un qualcosa che si era formato dentro di lei dal nulla.
Il giorno prima Julius le aveva chiesto cosa le stesse succedendo, affermava che fosse molto strana ma lei gli disse, con aria tranquilla che non lasciava trapelare il suo vero pensiero, che non aveva niente, ma nel suo cuore sapeva che qualcosa era successo, qualcosa di veramente stupendo e incredibile.
La realtà è che se era così strana, se passava così tanto tempo lì era per vedere lui, per incontrare quella persona che dentro hai boschi si perdeva di continuo e che apprezzava ascoltare il suono del cuore di Alice; fu proprio qualcosa nel suo cuore a portarla lì, il desiderio che aveva di vedere lui, di vedere Ace.
Era un desiderio che non riusciva a spiegare, era qualcosa che si era formata nel suo cuore pian piano, molto lentamente, ma che ora non riusciva più a controllare, aveva preso il sopravvento anche sul suo cervello.
Oggi, prima che Alice uscisse, Julius gli chiese “non è che sei diventata così strana perché ti sei innamorata?” a quella domanda la ragazza sussultò dall’ansia “ma cosa vai a pensare? Ti pare che se m’innamoravo di qualcuno non te lo avrei detto” rispose in modo molto sfuggente “ se lo dici tu! Buona passeggiata” gli auguro l’orologiaio “grazie” rispose Alice con un sorriso un poco forzato e uscì.
Qualche tempo prima non avrebbe capito il motivo per cui la domanda di Julius l’aveva messa tanto in ansia, ma ormai lo sapeva bene , il fatto è che aveva compreso ciò che si è era formato nel suo cuore, quel fortissimo sentimento.
ormai, infatti, non riusciva più a controllare quel suo amore per Ace nato dal nulla.