06/10/2014
3 recensionie tutti gli aggettivi possibili per definire un pirata dannatamente bello e terrore di tutti i mari e di tutti i
regni....distrutto al solo pensiero di perdere il suo cuore e questa volta definitivamente.
sapeva che questa volta non avrebbe resistito al dolore, e se non fosse morto per la disperazione
sarebbe diventato la bestia piu letale di tutti mondi, fatato e non.. piu terrificante del signore oscuro.
lei era seppellita in una caverna di ghiaccio, stava congelando e lui non poteva fare nulla, sopratutto lui
non riusciva a pensare a nulla per aiutarla e riprenderla, era imbabolato dalla paura di restare solo,
non riusciva a capacitarsi, di come un uomo risoluto come lui potesse ora essere indifeso come un bambino
e di come dipendesse da David, che riusciva ad essere freddo e ad avere le capacità organizzative per
portare Emma fuori dal quel congelatore e riabbracciarla..
.. si sentiva stupido, si sentiva inutile, sentiva di non meritarla, lei era troppo per lui, ma quanto la voleva..
non poteva ne misurarlo ne esprimerlo gli faceva male lo stomaco al solo pensiero.
il tempo passava e lei congelava sempre di piu
il tempo passava e lui diventava sempre piu nervoso
David riuscì a parlare con Elsa, affinchè lei si convincesse a ritrovare la calma, e sicurezza necessarie per
riprendere il controllo dei suoi poteri...
ci riuscì e aprì il varco, dai cui Killian vide Emma, era quasi completamente assiderata, e lui stava
per morire li in quel momento
entrambi la presero per estrarla da quel polo nord in miniatura, e lei, si proprio lei si buttò tra le
braccia sue, di Killian, lo strinse forte, e gli mise una mano sui capelli come per sentirlo suo, come
per farlgi capire che era li anche se semi congelata, che le era mancato tanto, una carezza intima che David notò, e di cui
sorrise appena.
Killian la strinse forte anche lui, la sorresse, le sorrise nascosto ed immerso nei sui capelli
il solo aver percepito il pensiero di poterla perdere lo aveva devastato...ma ora era li
la stava abbracciando, voleva piangere, voleva baciarla, ma per i baci c'era tempo, lei aveva chiesto tempo..
...lui non aveva altro scopo nella vita se non amare lei.. era un uomo finito in balia dei suoi sentimenti,
rinchiusi per troppi secoli nel fondo del proprio cuore, carcerati dall'animo ferito di un ragazzo
rimasto solo, di un uomo rimasto senza amore, di un pirata vissuto d'odio a causa del suo cuore spezzatosi troppe volte.
E poi era arrivata lei, che piano piano aveva aperto la prigione,piano piano aveva raccolto i pezzi, e tendendogli la mano
ha permesso al suo amore di sbocciare di nuovo e di vedere la luce del sole..
..era totalmente dipendende da lei, era totalmente indifeso..
..la prese in braccio, facendo attenzione all'uncino, a casa le si mise a fianco per avvolgerla con il suo calore, sperando di aiutarla
e la fissava e la fissava ancora, respirava l'aria filtrata dai suoi capelli, voleva catturare il suo profumo, voleva sentirlo
diffondersi nei polmoni ed espandersi in tutto se stesso, sprigionando quel sollievo che gli permetteva di vivere, perchè lei
era di nuovo tra le sue braccia.
note: amo particolarmente Killian, e non perchè è un bel pirata tenebroso, ma perchè dietro a tutte le sue espressioni traspare sempre, ma sempre ciò che prova,
non c'è un sorriso od uno sguardo che non lasci intendere cosa stia provando il suo cuore spezzato.... anche dietro ad una risata.
spero vi piaccia e sopratutto accetto volentieri consigli e critiche.
grazie a tutte per leggere le mie storie
a presto
Ethy