Mi vuoi...!

Cinque sono gli anni passati da quando io e Sasuke abbiamo deciso di metterci assieme. Anni felici e dolci come lo zucchero filato, sono stati i più belli di tutta la mia vita.

Non potrò mai scordare con quanto amore Sasuke mi abbia riempito il cuore e con quanta forza abbia sanato la mia anima dilaniata dall'indifferenza e dall'odio dell'intero villaggio, durante la mia adolescenza.

Sembrava di essere continuamente in un bellissimo sogno.

Però, si sa che i sogni avvolte finiscono.

E il mio stava finendo da due settimane. Il mio Sasuke sembrava non essere più mio e io ci sto male, perché non capisco cosa mai abbia fatto per farlo allontanare da me. Inoltre, tra due settimane sarà il mio compleanno e se le cose continueranno così, lo festeggerò da solo oppure non lo festeggerò per niente.

Il mio mondo si è capovolto tutto un mese fa, quando decisi di andare a fare la spesa. Oltre a guarire la mia anima, Sasuke, aveva cambiato la mia alimentazione. Adoravo ancora il ramen, ma non disdegnavo più la verdura.

Erano passati un paio di minuti da quando ero uscito da casa, quando, mentre mi immettevo nella strada diretta al mercato, sentì la sua voce.

Dall'altra parte della strada, stavano passeggiando Sasuke e il mio migliore amico Kiba.

La cosa che mi lasciò maggiormente di stucco oltre a vedere il mio Sasuke ridere, era con quanta famigliarità Kiba metteva un braccio attorno alle spalle del mio amore, il quale non faceva niente per levarselo. Anzi, pareva rilassato e tranquillo. E rideva, secondo me, visto che non li sentivo, alle battute che Kiba raccontava.

E questo mi fece male, perchè negli ultimi tempi, tutte le volte che lo stringevo tra le braccia, lui mi scostava sempre da se, perchè gli davano fastidio e non rideva quasi mai con me accanto.

Così, senza farmi ne vedere ne sentire, corsi nel mio posto segreto, luogo che da quando ero piccolo mi portava tranquillità. E li, nascosto dietro ad una piccola cascatella, in una piccola grotta ben illuminata ed arredata, sopra ad un giaciglio costruito con le mie mani, mi buttai e piansi. Piansi fino a quando le forze non mi abbandonarono, lasciandomi cullare da un sonno senza sogni. Perché il mio sogno ormai non esisteva più.

***

Gli dispiaceva mentire a Naruto, ma non aveva altra scelta. Ancora due settimane e avrebbe finito, sperava solo che il biondo lo avrebbe perdonato.

***

Come ogni giorno, Naruto si diresse verso il palazzo dell'Hokage per ricevere un'altra missione.

-Allora, ci siamo capiti! Dovrai accompagnare il figlio del Daymoi nel paese delle cascate. Ci rimarrai per una settimana e mezza e poi farai ritorno.

-Si.

-Bene, vi rivedrete alla porta sud. Puoi andare ora.-

-Si.

Una volta uscito, il giovane che era stato presentato, fece qualche domanda.

-Siamo sicuri che sia la persona giusta? Non vorrei fare una brutta fine.

-Non si preoccupi. Non sembrerebbe ma è un ottimo ninja.

-Ok. Mi affido alle sue parole.

Neanche un'ora dopo, il figlio del Daymoi, con affianco Naruto erano già fuori dalle porte di Konoha diretti verso il paese delle cascate.

Durante il viaggio, pareva che nessuno avesse qualcosa da dire, poi … non appena uscirono dal territorio del paese del fuoco, furono attaccati.

Immediatamente, l'eroe di Konoha, fece due copie di se stesso. Una, la lascio con il giovane per difenderlo da un eventuale attacco, mentre lui assieme all'altro avrebbero messo fuori gioco gli aggressori.

Non appena finì, il giovane gli si avvicinò.

-Avevano proprio ragione. Ed io che non volevo crederci, ti chiedo umilmente perdono per non aver creduto nelle tue capacità.

-Grazie, ma non si deve preoccupare. Ormai ci sono abituato.

-Perchè di grazia, io credo di non aver mai visto un ninja di tale valore come lo sei tu. AH! Scusa, non ti ho chiesto neanche se potevo darti del tu.

Mentre con un sorriso gli porse una mano

-Comunque mi ripresento, sono Yoshi Mito. Piacere di conoscerti.

-P...piacere mio. Sono Naruto Uzumaki. Rispose lui un po' imbarazzato, per quel cambiamento imprevisto.

-Sai, questa non è la prima volta che mi reco presso il villaggio della cascata. Quindi, quando ti ho detto che non avevo visto un ninja come te era vero, l'altra volta, erano stati due i ninja ad accompagnarmi ma nessuno dei due è stato in grado di abbattere gli aggressori come te. Anzi, erano usciti malconci e ci siamo dovuti fermare in una radura deserta per due giorni per farli riposare. Invece tu, non hai neanche un graffio.

A quei complimenti, Naruto diventò ancora più rosso. Non era avvezzo a tanti complimenti. Cosi per cambiare argomento …

-Come mai ti dirigi molto spesso nel villaggio della cascata?

-Devo incontrare la mia fidanzata.

-A..allora è un ma..matrimonio com... non riusci a finire che l'altro lo zitti

-No, non è un matrimonio combinato. Tutt'altro. La conobbi molti anni fa, ma solo da due anni ci siamo accorti di provare sentimenti che non centrano con l'amicizia. E siccome la tradizione vuole che la si vada a trovare una volta al mese, e siccome ne sono innamorato, questi viaggi non mi pesano, anzi mi fanno venire voglia di rivederla al più presto.

-...

-Inoltre, questo viaggio ha ancora più significato per me.

-Come mai?

-Se tutto va bene, questo sarà il penultimo viaggio che farò...Sto andando a chiederla in sposa. Voglio che diventi mia moglie, non voglio più stare lontano da lei.

A quella dichiarazione appassionata, l'umore di Naruto calò drasticamente, perché a lui non sarebbe mai successo.

Vedendolo mogio mogio, Yoshi gli chiese che avesse.

-Niente...le auguro molta felicità. Sono sicuro che la donna che la sposerà sarà veramente fortunata ad avere un uomo come lei al suo fianco.

-Grazie, ma sicuro di stare bene?

-Si.

Così, decise di cambiare argomento, senza rendersi conto che stava rigirando il coltello nella piaga.

-Ma dimmi di te, sei fidanzato o ancora single. Sei un ragazzo molto interessante e sono sicuro che avrai dietro di te una fila di ragazze.

-Non lo so.

-Come non lo sai! O sei fidanzato o non lo sei!

-E questo il punto. Fino a due settimane fa credevo di esserlo, ma ultimamente non ne sono più sicuro.

-Non mi dire che ti ha tradito!

-Non lo so. So solo che si comporta diversamente, inoltre sta sempre con il mio migliore amico. Quando gli ho chiesto se mi amava ancora, lei mi ha detto si, ma sapevo che mi stava nascondendo qualcosa. Non ho voluto constatarlo, ma credo che se va avanti, in futuro non ci sarà più un noi. Ed anche per questo che ho accettato questa missione. Non li volevo vedere sempre assieme. Mi fa troppo male.

-Allora hai già deciso.

-Credo di si, ma voglio aspettare la fine di questa missione. Ci voglio pensare per bene.

Dopo di che, tra i due scese il silenzio.

Viaggiarono per altri due giorni e finalmente arrivarono a destinazione.

Dal giorno in cui arrivarono, li passo rilassandosi e pensando alla relazione tra lui e Sasuke. Sapeva di amarlo ancora, ma ora, pensando a tutto quello che avevano fatto insieme e a quello che era successo ultimamente, decise di dargli un'altra possibilità. Forse non era vero che lo stava tradendo, quindi per sicurezza, non appena sarebbe ritornato, gli avrebbe parlato e se vedeva che c'era amore da parte sua lo avrebbe perdonato in caso contrario, avrebbe lasciato Konoha.

Così, dopo aver preso una decisione, lascio che tutto il suo corpo si rilassasse.

Passarono diversi giorni e il momento del rientro arrivò.

-Finalmente torni a casa. Scommetto che non vedi l'ora di rivederla, magari troverete anche il modo di fare pace.

-Speriamo. Mi dispiace solo non poter ritornate indietro assieme. Mi eri simpatico, ma sono contento che almeno a te le cose siano andate meglio.

-Grazie, ma ricordati che sei invitato al mio matrimonio. E grazie per essermi stato vicino, anche se ci conosciamo da poco.

-Grazie a te e si felice.

E dopo aver salutato tutti, si avvio verso casa con la speranza nel cuore che tutto ritorni come prima.

Il viaggio di ritorno fu molto corto, ma una volta che vide le porte di Konoha, gli si strinse lo stomaco, come se qualcosa di particolare stesse per succedere.

Siccome mancano ancora delle ore a mezzogiorno, decise di andare a fare subbio rapporto, ma qualcosa attrasse la sua attenzione.

-Ma ne sei davvero sicura!

-Si

-Non posso crederci, il nostro Sasuke si sposaaa!

E tutte due si misero a piangere, ma a tale notizie il cuore di Naruto si fermo.

Non poteva crederci, allora era veramente finita. Ma se il suo amore era felice per la sua scelta, chi era lui per fargli cambiare idea!

Così, creò una copia e lo mandò a fare rapporto, e senza che nessuno lo vedesse, usci di nuovo dal villaggio per, forse, non farvi più ritorno.

Intanto in una parte del villaggio, nel quartiere Uchiha

-Allora è tutto pronto?

-Si. Manca solo il protagonista

-Ho mandato Konohamaru per farci sapere quando sarebbe rientrato.

-Speriamo solo che faccia presto.

Sasuke, era impaziente di rivederlo. Sapeva che avrebbe dovuto chiedere scusa per tutto il tempo che aveva passato ad ignorarlo, ma se non faceva cosi, Naruto avrebbe scoperto il suo segreto. Ma ora che tutto era finito, poteva dirglielo e sperare che tutto andasse bene. Non riusciva ancora a crederci. Ci aveva rimuginato tanto, fino a farsi venire dei mal di testa, però, ora che tutto era pronto, non vedeva l'ora.

“Dobe, fai presto!” penso mentre camminava su e giù per il salone. Non riusciva a stare fermo.

Anche gli altri, suoi amici e del biondino, erano impazienti.

Erano talmente tesi che preso un colpo quando all'improvviso, Konohamaru apri la porta per entrare di volata nel salotto di casa Uchiha.

-N..naru...anf anf!

-Naruto cosa! Chiese Sasuke che appena lo aveva visto gli era andato vicino ed era riuscito a sentire le prime parole.

-Anf...anf...fratello Naruto se n'è andato.

-Come se n'è andato! Ma non hai provato a fermarlo! Oddio, ora che facciamo. Urlò Sakura, in preda alla disperazione.

-Sakura, calmati che non fai altro che agitare tutti. Mentre tu Konohamaru, racconta dal principio.

-L'ho atteso come mi avete detto voi, quando poi è arrivato, sembrava sereno, ma qualcosa gli avrà dato fastidio perché poi ha fatto una coppia di se stesso e se ne andato via, uscendo fuori dal villaggio dopo essersi guardato attorno per vedere se qualcuno l'aveva scoperto. Per questo son ritornato indietro.

-Ok. Mentre io lo vado a cercare, voi cercate di non combinare guai. Saremo qui fra qualche minuto.

Cosi, mentre tutti sarebbero rimasti nella sua casa, Sasuke sarebbe andato a riprendersi il suo Naruto.

Senza farsi vedere, anche lui usci dal villaggio ed una volta fuori, richiamo lo sharingan ed aumento il passo. Sperava di trovarlo subito e farsi spiegare il perché se ne fosse andato. Fortunatamente ebbe fortuna. Non dovette correre per molto.

Naruto, che sentiva ancora dolore al cuore, era ritornato sui suoi passi, ma sicuro che nessuno lo avrebbe cercato, andava piano piano. Ed è per questo che si prese un colpo quando qualcuno gli precipito davanti sbarrandogli la strada.

-Tu! Che ci fai qui!

Chiese una volta ripresosi.

Davanti a lui stava Gaara. Il Kazekaghe del villaggio della sabbia.

-Non sei contento di vederci? Chiese la ragazza che li accompagnava. Infatti, non se n'era accorto, ma affianco a Gaara, oltre alla ragazza, Temari la sorella di quest'ultimo, c'era anche Kankuro, il marionettista.

-Certo, ma …

-Non è domani il tuo compleanno!

-Si, però...non capisco.

-Vedi, il nostro fratellino, disse Kankuro mentre indicava il rosso, voleva farti una sorpresa, ma quando ti abbiamo visto, è sceso subito per venirti in contro.

-Allora grazie. E per la prima volta, un leggero sorriso compari sul suo volto triste.

-Ma toglici una curiosità, come mai eri sei fuori da Konoha?

Naruto, stava per rispondere ma fu interrotto da una voce. Giratosi, scopri che davanti stava Sasuke.

Immediatamente si volto e rispose alla domanda fatta da Kankuro.

-S-stavo per andare in missione.

-Bugiardo!

-C.cosa!?

-Sei un bugiardo Dobe! Non è vero che hai nessun'altra missione.

-Come fai a dirlo. Tu non sai niente.

-Invece ti sbagli. Lo so perché sono quello che controlla le missioni che i nostri compagni devono effettuare. E il tuo per quanto mi risulta, oltre a quello che hai già svolto, non ne hai altri. Quinti rassegnati.

Intanto che i due litigavano, il gruppo di Garaa li guardava sbalorditi. Non era la prima volta che li vedeva sbraitarsi a vicenda, ma c'era qualcosa nell'aria che non quadrava. Il biondo sembra più deluso ed infelice che arrabbiato per una scemenza simile. E non riuscivano a capirne il motivo, ma lo scoprirono a breve.

-Non ci torno con te!

-Dobe, non farmi arrabbiare, torna indietro.

-NO! Sopratutto non con te. Non avrei mai voluto conoscerti.

A quelle parole, il moro si sentì morire.

-Perchè! Non sembra ti abbia fatto qualcosa di male. Sapeva di mentire ma non voleva ancora rivelargli il suo segreto.

-Perchè mi hai mentito. Avevi giurato che saresti stato sempre con me, mentre ora ho scoperto che ti stai persino sposando...Urlo il biondino disperato. Voleva farla finita, la loro storia era solo una messinscena. Era sicuro che Sasuke fin dall'inizio lo aveva preso in giro, ma il suo cuore sperava tanto di no.

A quelle accuse, Sasuke agi tempestivamente.

-Allora se non vuoi ritornare con le buone...e senza dargli nessuna opportunità di scappare, se lo caricò sulle spalle...allora tornerai con le cattive!

Provò in tutti i modi di liberarsi, ma Sasuke non lasciò mai la presa.

Cosi, Sasuke e Naruto, accompagnati dagli altri, ritornarono a Konoha.

Quando arrivarono davanti alla villa degli Uchiha, solo dopo che arrivarono dentro alla sala dove tutti quanti aspettavano, solo li si permise di lasciarlo andare, ma solo per prenderlo per mano ed andare al piano di sopra dove stava la loro stanza.

Una volta chiusi dentro, Sasuke rivelo il segreto che da tempo racchiudeva.

-Per quanto riguarda il matrimonio, è vero. Mi sto per sposare, ma non con chi credi tu. So che in queste settimane mi sono comportato male con te, senta badare alle tue esigenze e facendoti credere di non amarti, quando i realtà, morirei per te e ti dimostrerei il mio amore in tutti i modi possibili. Il motivo è che … volevo farti una sorpresa. Però solo ora capisco che ho sbagliato, ma voglio ancora farlo, perchè per me la tua felicità viene prima di tutto anche di me stesso.

Naruto non riusciva a crederci, non lo aveva mai sentito parlare tanto. Per questo provo a credergli anche se molto difficilmente. Ma la sua insicurezza scompari una volta che Sasuke lo prese di nuovo permano per farlo sedere sul grande letto, per poi inginocchiarsi davanti a lui e guardarlo negli occhi.

-Naruto Namikaze, mi vuoi... sposare?

Il cuore del biondino a quella domanda, esplose, ma non di dolore ma di felicità. E dolci lacrime scesero sul suo viso.

A quelle gocce salate, il moro si preoccupò, però lo racchiuse tra le sue braccia una volta rialzatosi, senza pensare negativo.

Naruto continuò a piangere per parecchio tempo. Tutta la paura che aveva avuto, uscirono lasciandolo sfinito ma più felice di quanto credesse, sopratutto ora che le braccia del amore suo lo racchiudevano, facendolo sentire in paradiso.

Finito di piangere, alzò il viso dal petto che lo cullava per guardare il viso del suo amore perduto ma ora ritrovato.

Sasuke, sentitosi osservato abbasso il viso e le sue labbra venero racchiuse da altre, lasciandolo stupito ma facendo fare un salto al suo cuore.

Non riusci a ricambiare che l'altro lo lasciò, guardandolo, poi fisso negli occhi con un bel sorriso sulle lebbra che prima gli avevano strappato un bacio.

E grazie a quel meraviglioso sorriso del tuo tesoro, anche il suo cuore batté più veloce del normale, propagando in lui un tepore che credeva perduto, che scoppiò quando l'altro lo bacio.

Il giorno dopo arrivò molto presto, e i due sposini non riuscivano a stare fermi. Volevano rivedersi al più presto per restare poi per sempre insieme.

Davanti all'altare, in un completo nero, con un fiore bianco all'occhiello come la camicia che indossava sotto, Sasuke Uchiha era molto impaziente. Da li a poco avrebbe rivisto il suo Dobe e non vedeva l'ora. Cercava in tutti i modi di calmarsi ma non ci riusciva. Solo quando il senti una dolce musica propagarsi, si fermò, e i suoi occhi corsero verso l'entrata della chiesa.

Non dovette attendere per molto che una figura angelica fece la sua comparsa.

Racchiuso in un completo bianco con una camicia azzurra sotto, e con una fiore bianco all'occhiello, Naruto Uzumaki, fece i primi passi che lo avrebbero portato davanti all'altare.

Uno sguardo nero come la pece, si sposo in quell'istante con uno sguardo blu come il cielo, sancendo la loro unione prima ancora che le mani si presero fra di loro e non si lasciarono mai.

-Vi dichiaro marito e marito, Uchiha, ora lo può baciare.

Come gli occhi, anche due paia di labbra sancirono la loro promessa con un tenero bacio.

Incurante degli auguri fatti dagli amici, le due anime si erano finalmente unite e i due cuori sincronizzarono i loro battiti per suonare insieme per l'eternità da ora in poi.

Fine