Caldo, il battito delle mani e in quell'istante, moriva un cigno sopra a un palco. A quanto sembra serve la morte, per scoprire la bellezza serve l'anima. Salti acrobatici percorsi nel cuore, eppure nella mente da snelle gambe. Quel cigno risorgeva ancor più bello, ancor più vero la natura rinasceva. Il tempo cambia le sorti eleva la delicatezza, la semplicità in un sol gesto splende il corpo. Viveva così quel cigno mortale agli occhi, ma immortale al pensiero la vita respirava.