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Autore: TheDarkLightInsideMe    21/10/2014    7 recensioni
Federica, Eleonora e Egle sono tre ragazzine tra i dodici e i tredici anni. E fin qui mi pare tutto normale.
Federica ha letto tutta la saga del Mondo Emerso, Eleonora sta leggendo le Cronache ed Egle (peraltro sorella maggiore di Eleonora) inizierà a leggere la prima trilogia dopo che la sorella l'avrà terminata. E anche questo non mi pare un granché emozionante.
Ma il Mondo Emerso, dopo gli avvenimenti narrati nella trilogia delle Leggende, è di nuovo in pericolo, e toccherà a tre ragazzine di un altro mondo salvarlo, insieme ad alcuni dei personaggi più importanti della saga.
D'altronde, con un po' di fantasia possiamo essere tutti un po' speciali.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ido, Kryss, Nuovo personaggio, San, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!, Violenza
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Capitolo 1 ~ Una giornata normale, dicevano…

 
<< La prossima volta vieni tu a casa nostra! >> mi avevano urlato Egle e sua sorella Eleonora prima di salire in auto e tornarsene tra le loro quattro mura.
E così è successo.
Dopo una settimana salgo in macchina insieme a mio padre (ho tredici anni appena compiuti, per chi se lo stesse chiedendo) e vado da loro.
La porta si apre e Eleonora mi salta addosso:
<< Fede! Ho letto quasi tutto il terzo libro delle Cronache del Mondo Emerso! >>
<< Wow, in così poco tempo? >> le rispondo, tentando di staccarmela di dosso.
<< Sì! Ma te l’ho detto, quel libro è bellissimo! Licia Troisi è un genio della scrittura, e… >>
<< Ele, non respiro… >>
La ragazza mi permette di sgusciare fuori dalle sue braccia giusto in tempo per poter andare ad abbracciare sua sorella, appena comparsa sulla soglia.
<< Entrate, forza, così vi sedete sul divano. >> dice, aspettando che entriamo per poi chiudere la porta.
<< Leonardo? >>
Mi sto chiedendo quanto dovrò penare oggi ascoltando i piagnistei del loro fratellino, quando Egle mi spiega che è andato a casa di un amico, così come i loro genitori sono fuori con dei parenti.
In poche parole siamo sole in casa, e lo saremo fino alle otto di sera, quando mio padre verrà a prendermi.
Ci mettiamo a giocare a Indomimando, cioè in pratica il gioco dei mimi, e fra una risata e l’altra mi illudo che questa sarà una giornata normale.
<< Io sono in astinenza da lettura… >> esplode Eleonora ad un certo punto, ed io e Egle alziamo gli occhi al cielo.
<< Tu, mezzelfo, non hai bisogno di quel libro! >> dico, con un tono quasi da illusionista, prendendole il polso. << Puoi dimenticare per un giorno la storia di Nihal e di Sennar, puoi dimenticare il Tiranno e il Mondo Emerso e i fammin e… >>
<< No! I fammin hanno ucciso Livon, non posso dimenticarli! >> esclama lei, dimenandosi dalla mia presa e costringendomi a lasciarla.
<< Ricordami un’altra volta quel fatto e io ti faccio uno spoiler grande quanto l’Empire State Building! >> la minaccio, ma un rumore sordo proveniente dalla loro camera da letto copre il suono della mia voce.
<< Deve essere caduto qualcosa, vado a controllare. >> si offre Egle, tirandosi fuori dalla nostra discussione, ma alla fine finiamo col discutere anche su chi deve andare a controllare l’accaduto. E ci andiamo tutte e tre.
La porta della stanza è chiusa. Un brutto presentimento mi assale e lo stomaco mi si chiude, nonostante un attimo fa avessi voglia di gelato.
Mi accorgo di star tremando solo quando allungo la mano verso la maniglia per aprire la porta. Mi volto e, prima di poter chiedere a Eleonora e Egle se anche loro hanno quella sensazione di pericolo, sento una voce maschile imprecare dall’interno della camera.
Di scatto lascio la maniglia e faccio un passo indietro, finendo con la schiena contro il muro del corridoio.
Egle va verso il telefono per chiamare la polizia, quando Eleonora ha la geniale idea di appostarsi vicino al buco della serratura della porta per poter osservare il ladro o qualunque altra cosa l’uomo sia.
Prima di adesso non mi era mai capitato di vedere Eleonora sbiancare o portarsi una mano alla bocca per non urlare.
La ragazzina mi fa segno con un dito di venire a vedere di persona chi c’è nella loro camera ed io non me lo faccio ripetere due volte.
Mi accovaccio vicino alla porta e guardo nello spioncino. Ho la stessa reazione di Eleonora, solo che non faccio in tempo a tapparmi la bocca che mi esce un gemito, una specie di urlo trattenuto. Data la persona che ho visto, però, basta per farci scoprire.
Mi maledico mentalmente mentre dico ad Egle di chiamare il 113, i Carabinieri, il Telefono Azzurro o non so più che cosa, ma perfino lei, una volta che l’uomo è fuori dalla stanza, lascia cadere la cornetta.
Egle è però la meno spaventata, visto che non conosce chi ha di fronte. Eleonora ne riconosce l’aspetto e di conseguenza la specie, io riconosco lui.
Capelli blu e lisci con qualche sfumatura grigia causata dall’età, orecchie a punta, occhi viola così profondi e cupi da sembrare quasi neri. La figura è slanciata ma robusta, una spada nera al fianco.
Impreco mentalmente, e sempre mentalmente maledico Thenaar che evidentemente mi vuole tanto male.
Cara Eleonora, penso eccoti il tuo spoiler in carne ed ossa. Non sei contenta?










Angolino autrice.

Oh, bene, finalmente mi sono decisa a pubblicarla. E sono cosciente che all'inizio farà un po' schifo, ma man mano (spero) si aggiusterà. Egle ed Eleonora sono le mie due migliori amiche, e dunque come potevo non scrivere qualcosa con loro? Ah, e ovviamente con il mio amato mezzelfo. (palesemente OOC, come tutti i personaggi della Troisi, d'altronde)
Beh, che dire? Spero leggiate e recensiate (si dice così?) in tanti. Un enorme grazie se lo farete (ma anche se non lo farete, tanto un "grazie" non guasta mai)!
   
 
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