Uno di loro

Link Ombra strisciava sul pavimento, cercando con le poche forze che gli erano rimaste di salire le scale che lo avrebbero portato dallo Specchio Oscuro.

Il terreno tremò, e lui sentì le forze che lo abbandonavano ancora di più.

Non voleva.

Non poteva scomparire.

Ma non ce la faceva, non era in grado di sostenere tutto quel dolore.

Dopotutto lui... era solo un'ombra.

Alzò lo sguardo verso lo scudo ornamentale che aveva di fronte, vide il suo riflesso.

Lui non sarebbe mai potuto essere considerato uno di loro, lui non era un eroe, era uno dei nemici.

Eppure eccolo lì, che con le sue ultime forze cercava di salvare la Principessa, di aiutare quei quattro ragazzi dai capelli biondi e gli occhi azzurri.

Lui, un Link dai capelli viola e gli occhi di ghiaccio.

Lui, un Link malvagio.

Lui, un Link che non era ammirato da nessuno.

Sentì la terra tremare con un'intensità maggiore, la risata malvagia di Vaati gli arrivò alle orecchie.

Aumentò la velocità, mentre fitte di dolore gli trapassavano le ossa e i muscoli.

Finalmente raggiunse l'ultimo scalino di quell'infinita scala.

Davanti a lui lo Specchio Oscuro si ergeva in tutta la sua immensità.

Il ragazzo si avvicinò, doveva distruggerlo.

«Cosa stai facendo Link Ombra?!»

La voce di Vaati lo fece sussultare.

Il Demone fluttuava nel cielo, mentre attaccava a ripetizione i quattro eroi che pieni di ferite non riuscivano nemmeno più a impugnare la Quadrispada.

«F-finché esisterà lo Specchio Oscuro... i-io sarò legato a te...– l'ombra si alzò malamente in piedi, afferrando una sedia lì vicino –e-e io questo non lo voglio!»

Il suo sguardo si incrociò con il suo riflesso nello specchio.

«Sei sicuro di volerlo fare? Loro ti hanno abbandonato! Ti hanno tradito!» la voce di Vaati tuonava dalla rabbia.

L'immagine dello specchio cambiò, mostrando come i quattro Eroi combattevano fianco a fianco, come Blu dava una pacca amichevole a Rosso, come Verde si era quasi sacrificato per salvare Vio...

«Vedi? Non potrai mai essere uno di loro!»

Link Ombra barcollò facendo un passo indietro, la sedia alzata sopra la testa.

Un raggio di luce lo illuminò, e il ragazzo urlò, cadendo.

Lui... lui odiava la luce. La luce gli faceva del male.

“«Credi sempre che sia la luce a farti del male? Non te ne accorgi?»” le parole della Principessa Zelda gli rimbombarono nella testa “«Anche tu sei uno dei Link. Anche tu sei un Eroe.»”

In quel momento il ragazzo si fece coraggio.

Si alzò e con forza scaglio la sedia verso il vetro dello Specchio, che andò in frantumi.

«No! Fermati Link Ombra!– Vaati urlò, mentre le sue forze scomparivano –Quello specchio è anche la tua fonte di vita!»

«E' vero... sono nato grazie allo Specchio Oscuro e ti ho risvegliato col suo potere...» disse il ragazzo, una lacrima che usciva dai suoi occhi «E adesso... lo userò per distruggerci entrambi.»

Con le sue ultime energie l'ombra spinse lo specchio a terra, mentre i frammenti del vetro si sparpagliavano ovunque.

Mentre gli Eroi della Quadrispada finivano Vaati, Link Ombra cadde disteso.

Il suo potere vitale era svanito, nulla poteva continuare a mantenerlo in vita.

«LINK OMBRA!!»

L'urlo di Vio lo sorprese.

Il ragazzo dalla tunica viola corse verso di lui per poi prenderlo tra le braccia, seguito dagli altri tre.

«Link Ombra, hai distrutto tu lo Specchio Oscuro?! Perché lo hai fatto?!»

«V-Vaati è scomparso?» chiese lui mentre la voce tremava.

«Sì... e tutto questo grazie a te...» sussurrò Verde.

«Voi che ringraziate me? Che sciocchezza...– disse lui sorridendo divertito –Un'ombra deve sempre rimanere dietro a un corpo... n-non le è mai concesso di prendere il comando...– la sua voce si faceva sempre più bassa, le sue palpebre più pesanti –O-oggi ho affrontato il nemico da solo... é una bella sensazione.– un'altra lacrima gli solcò la guancia –M-ma questo non mi rende un Eroe... rimango un'ombra.»

Vio lo strinse, le lacrime che minacciavano di uscire dai suoi occhi.

«Invece sì. Tu sei un nostro amico, uno di noi.»

Gli occhi di ghiaccio di Link Ombra si spalancarono, un sorriso felice gli increspò le labbra.

«G-grazie...» sussurrò, mentre il suo corpo si illuminava.

Poi scomparve per sempre.

Dopotutto, quando un'ombra incontra la luce... è destinata a morire.




ANGOLO DELL'AUTRICE

Salve popolo di efp! Sono tornata!
Ho scritto molte cose da pubblicare! Questo è solo un piccolo assaggio.
Comunque se la storia vi è piaciuta fatemelo sapere con una recensione, accetto anche critiche e consigli o commenti negativi owo
Alla prossima
~Sofy99