Anime & Manga > BeyBlade
Ricorda la storia  |       
Autore: Pinca    18/10/2008    8 recensioni
Un nuovo campionato e nuovi amici e nemici! Che cosa volete che vi dica? mmmmmm... leggete e vedete voi. No scherzo! Allora... mmmmm... se vi aspettate un Kai innamorato, una ragazzina dolce e gentile che si lascia stregare dal suo fascino da bel tenebroso, amica e confidente di Yuri, che si riscopre innamorato a sua volta, un Boris simpatico e carino, e un finale da fiaba, non entrate, perchè qui Kai pensa solo al bey, la ragazza è tutt'altro che dolce e gentile, Yuri la odia, Boris è un bastardo, e la fina è solo l'inizio.
Genere: Generale, Commedia, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kei Hiwatari, Max Mizuhara, Nuovo personaggio, Rei Kon, Takao Kinomiya
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
- Questa storia fa parte della serie 'Return of revange'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
1 aoir
Mi chiamo Pinca e questa è la mia fan fiction su beyblade!
Se non fa tanto pena e vi va di lasciare un commentino, non pensateci su due volte ^_^!
Dovevo scriverla per forza, perché mi è venuta in testa e se non la scrivo non riuscirò a finire una fan fiction su Harry Potter che avevo iniziato.
Quindi, che vi piaccia o no dovrò scriverla e postarla!
Fatemi sapere!
Ciao!
 
 
 
 
 
Beyblade.  
The return of revenge.  
 
1.Il nuovo campionato.
 
-È tardi, è tardi sai! Bisogna sbrigarsi che siam nei guai!-
-Basta Prof, sembri il bianconiglio!-
Hilary, appena entrata nella stanza, bloccò il ragazzino agitatissimo e si parò di fronte al letto con aria decisa.
-Che hai intenzione di fare?- chiese Kappa all’amica che sembrava abbastanza male intenzionata.
Lei levò in aria la spada di bambù che aveva chiesto in prestito poco prima al nonno Jei, raccolse tutta l’aria che poteva contenere nei polmoni e... -SVEGLIAAAAA!!- con tutta la forza che aveva in corpo, sferrò il colpo sulla sagoma sotto le lenzuola.
Seguì un momento di silenzio. Il colpo era andato a segno, ma da sotto le coperte non spuntava nessuno.
-AAAAHHHHH!- il professore si portò le mani ai capelli starnazzando disperato. –L’hai ammazzo!- 
Hilary guardò sconcertata il letto. Non poteva essere, aveva ammazzato Takao, aveva ammazzato il suo amico, il campione del mondo!
Gettò la spada e si catapultò sul letto scostando via le coperte.
-Ma che…-
Hilary strinse con rabbia nel pugno le lenzuola appena sollevate.
Sotto le coperte, nel letto, di fronte a lei, non c’era nessun Takao! C’era solo uno stupido fantoccio!
-Quell’idiota!- disse riafferrando la spada e colpendo senza più controllo il pupazzo.
-Dai Hilary, calmati!- cercò di farsi sentire il professore senza risultato.
Si sentiva molto più sollevato ora che sapeva che l’amico non era rimasto stecchito sotto un colpo di Hilary, ma c’era comunque qualcosa di strano.
-Se non è a letto mi chiedo allora, alle sette e mezzo del mattino, dove possa essere Takao….- disse fra se e se il ragazzino, ma già nella sua mente si stavano presentando le più strane e disparate congetture.
-AAAHHH!!!!! E se l’avessero rapito?- esclamò allarmato.
-Sì, magari se lo sono preso gli alieni!- lo schernì la ragazza ancora furiosa brandendo la spada per aria. –Non dire sciocchezze prof, chi se lo fila quello?! Solo i fanatici del bey!-
-Appunto Hilary! E se lo avessero rapito per prendergli Dragoon?-
-Che sciocchezze! Perché dovrebbero portarsi appresso pure Takao se basta prendergli il bey?-
-Dobbiamo avvertire la polizia!- strepitò il prof convinto della sua ipotesi drammatica. Si voltò per uscire quando, sulla porta, comparve Takao con un sorriso furbo stampato in faccia e, per di più, già vestito e pronto per uscire.
-Buongiorno ragazzi!- disse tronfio gingillandosi per essere riuscito ad anticipare le mosse dei suoi amici.
Hilary abbassò la spada e mise le mani sui fianchi indispettita da quello smacco. Ci teneva così tanto a svegliare Takao a mazzate.
-Takao…- Kappa gli saltò al collo quasi in lacrime. -Oh Takao! Pensavo che ti avessero rapito….-
-Su su professore, non esageriamo, come sei tragico!- ridacchiando per la solita reazione spropositata di Kappa.
-Che ci fai già alzato? Ci fai preoccupare…. Non è che sei un suo sosia e il vero Takao è stato rapito per davvero?- insinuò Hilary sospettosa guardandolo storto.
-Brutta antipatica! Non sono un sosia! Io sono unico e irripetibile!- disse il ragazzo come se ciò bastasse a levare ogni dubbio.
-Si infatti, sei tu. Non c’è nessuno pieno si sé ed egocentrico come te!-
-L’ochetta ha ragione!-
Daichi spuntò da dietro Takao e se la rideva divertito dalla scena.
-Fatti gli affari tuoi pidocchio!- disse Takao dando una gomitata sulla testa a ragazzino.
-Ohi ohi! Ma che ho detto di male?!-
-Adesso basta litigare ragazzi! Dobbiamo andare alla BBA. C’è l’ultima riunione per decidere quando sarà il prossimo campionato.- cercò di acquietare la situazione il professore.
-Kappa ha ragione, continuate a litigare dopo, ma adesso andiamo!- concordò Hilary.
-E va bene! Ma solo perché non vedo l’ora di ricominciare a gareggiare col mio Dragoon!- accettò Takao.
I ragazzi scesero al piano inferiore.
-Devo ancora fare colazione, aspettate un attimo!- disse il campione in carica dirigendosi in cucina.
Si sedette a tavola, seguito dagli amici e salutò il nonno che stava preparando un po’ di tè.
Takao afferrò una brioche per mano ed iniziò ad ingozzarsi.
-Allora è stato Daichi a svegliarti questa mattina….- disse infida Hilary che non poteva credere al fatto che Takao si fosse svegliato si sua spontanea volontà così presto.  
-E invece ti sbagli, Daichi non mi ha svegliato. E poi neanche c’era alle sette, quando mi sono alzato!- disse orgoglioso tra un boccone e l’atro.
-Se, come no!- fece scettica lei.
-È vero, non sono stato io. Mi sono svegliato questa mattina alle cinque, e sono andato ad allenarmi. Sono arrivato solo adesso….- confermò Daichi.
-Oh! Che bravo ragazzo!- disse nonno Jei dando pacche calorose sulla schiena del rosso. –Questo è vero allenamento; non poltrire a letto fino a che qualcuno non ti viene a svegliare!-
Quest’ultimo commento era chiaramente rivolto al nipote, che sbuffò contrariato e si consolò con un generoso morso ad una terza brioche.
-Allora chi ti ha svegliato?- chiese Hilary.
-Takao, non pensi di esagerare un po’ con le brioche?- si intromise il professore.
-Un vero campione ha bisogno di energie sin dal primo mattino!- rispose prontamente Takao.
-Si, ma chi ti ha svegliato?- insistette di nuovo Hilary.
-Uffa! Ma perché avrebbe dovuto svegliarmi qualcuno?- rispose scocciato a quel punto.
-Perché, come ha detto anche tuo nonno, tu non ti svegli se qualcuno non ti viene a chiamare! Scommetto che se nessuno lo facesse, rimarresti nel letto per giorni, finche non è la fame a smuoverti!- spiegò lei.
-Ma come ti permetti!? Non ho bisogno di nessuno per svegliarmi la mattina!-
-È stato Kai.- intervenne il nonno.
-Kai?- chiesero Hilary, Kappa e Daichi sorpresi.
-Si, proprio lui! È arrivato questa mattina presto, e devo dire che sono rimasto sorpreso; potevano essere le sei….- rispose pensieroso il nonno.
-Ma nonno!- si lamentò Takao che per una volta la voleva vinta.
-Visto!?- fece trionfante Hilary.
-Antipatica! Uffa!-
-È arrivato lo snob antipatico!- sentenziò Daichi.
-Piuttosto, ora dov’è?- chiese Hilary dopo aver incenerito il rosso con uno sguardo.
-Beh, adesso che mi ci fai pensare… non ne ho idea!- ammise Takao.
-Sicuramente sarà già alla sede della BBA.- disse il prof alzandosi da tavola. -Andiamo adesso, altrimenti rischiamo di arrivare in ritardo!-
-Ok!- risposero tutti con entusiasmo.
 
 
 
 
-Buongiorno signori telespettatori. Oggi è un giorno molto importante per lo sport dei beyblade! Infatti oggi, ad un anno dal crollo della BEGA, sarà resa pubblica la data d’inizio del nuovo campionato!
Ci troviamo davanti la nuova sede della BBA in attesa del bando, e non siamo i soli! L’intera piazza è gremita di bladers pronti a battersi.
Per ora siamo in attesa di aggiornamenti, ma sappiamo che dovrebbe arrivare a momenti anche il campione del mondo: Takao Kinomiya! Per ora è tutto, a voi la linea in studio.-
La bella giornalista terminò il servizio con un sorriso smagliante rivolto alla telecamera.
-Ok… stop!- disse l’uomo di fronte a lei sventolando i fogli euforico. –Perfetta! Kelly assolutamente magnifica!-
-Come sempre.- rispose compiaciuta, scostandosi una ciocca scura dal bel volto.
Una ragazzina minuta le si avvicinò tamponandole il viso con la cipria.
-Ok basta!- disse infine scostando la truccatrice bruscamente.
-Ragazzi, adesso cerchiamo notizie!-
 
 
 
 
-Rei!-
I ragazzo cinese si sentì chiamare a gran voce per la seconda volta e si voltò perplesso: in mezzo a quella folla non c’era nessuno. Eppure quella voce… non poteva sbagliarsi, doveva essere di…
-Max!-
Rei indietreggiò di un passo. Un ragazzino biondo dagli occhi vivacemente azzurri si era materializzato dal nulla, a pochi centimetri dal suo naso.
-Come va amico? Anche tu qui, che bello! Sei solo? Io ho trovato Kai!- disse allegramente Max stringendosi a braccetto il terzo blader inerme.
Rei solo in quel momento si accorse della sua presenza. A quanto poteva vedere non erano cambiati affatto.
Max era l’allegria fatta persona e Kai, a determinare dal broncio, non sembrava per niente entusiasta, anche perché, molto probabilmente, il primo lo aveva coinvolto con la forza e se lo stava trascinando per tutta la piazza a salutare a destra e a manca.
-Ciao Kai!- lo salutò Rei ricevendo in risposta un sbuffo a cui non badò.
-Veramente stavo con gli altri della tribù della tigre bianca, ma li ho persi....-
-Non preoccuparti my friend! Saranno qui da qualche parte! C’è un sacco di gente, è normale perdersi.-  
-Già, hai ragione!- convenne Rei. -Avete già incontrato Takao?-
-Io no! Ma sicuramente arriverà in ritardo, come suo solito!- rispose Max.
Proprio in quel mentre il biondo con la coda dell’occhio intravide una chioma rossa tra la gente. Iniziò a sventolare il braccio in aria (proprio quello a cui teneva attaccato Kai, irritandolo ancora di più) e chiamando a gran voce:
-OHI! YURIY! YURIY SIAMO QUI!-
Molte persone si voltarono a fissare i ragazzino biondo.  
Il rosso, sentendosi chiamare, si guardò intorno confuso fino a quando non individuò la fonte delle urla. Si fece piccolo piccolo e cercò di confondersi tra la folla, ma Max lo raggiunse trascinandosi appresso un Kai sempre più spazientito.
-BORIS! SERGEY!-
Anche gli altri due ragazzi cercarono di svignarsela inosservati ma senza riuscirci.
-Ciao, come va?- Chiese una volta raggiunti i tre ragazzi russi che si fermarono rassegnati.
Era tutto un inverno che Max stava tra i piedi, non lo sopportavano più. Ogni domenica spuntava in casa del presidente Daitenji insieme a Takao & Co, dicendo che ogni momento era buono per festeggiare e stare insieme. Fossero stare due, tre volte, uno potevano anche chiudere un occhio, ma dopo la sesta, la settima… l’ottava volta, in tutta sincerità più che una festa sembrava un obbligo a far baccano.
E non c’era scampo se non restare a scuola ma, la maggior parte delle volte, dovevano accontentare la richiesta del vecchio presidente che li invitava a passare almeno il fine settimana da lui.
Infatti, il signor Daitenji, aveva preso a cuore la loro situazione (visto che in Russia vivevano soli) e li aveva accolti in casa prendendosi cura di loro come un genitore.
-Tutto bene.- tagliò corto Boris.
-Il presidente vi ha anticipato qualcosa?- chiese curioso Rei.
-Veramente no, ma ci vuole nel suo ufficio tra una mezz’ora per discutere della decisione da prendere.-
-Allora andiamo!- disse con entusiasmo Max già pronto a partire.
-Scusate!-
I sei bladers si voltarono verso la donna che si era appena intromessa nella discussione. Era una giornalista dai capelli corvini e il viso carino stretta in un attillato tailleur blu, con a seguito un ragazzo col berretto giallo e telecamera sulla spalla.
-Potrei fare qualche piccola domanda ai quasi campioni del mondo?- disse facendo l’occhiolino a Yuriy. Questo si indispettì non poco, e lo stesso Boris e Sergey.
-No! Ci lasci in pace!- disse in tono freddo e schietto il rosso.
La giornalista non demorse e decise di ritentare.
-Su via! Ditemi, non avete intenzione di diventare i campioni del mondo quest’anno?- fece in tono suadente. –Siete i favoriti! Kai hai intenzione di restare con la neoborg anche quest’anno o…- 
-Questi non sono affari suoi!- la interruppe bruscamente il ragazzo in questione staccandosi dalla stretta di Max.
-Ma le tue fans sono ansiose di sapere. Forse non lo sai ma hai un gran successo….-
Kai in tutta risposta diede le spalle ed entrò nel nuovo edificio della BBA, seguito immediatamente dai tre ragazzi russi e da Max e Rei.
Dopo mezz’ora erano tutti riuniti nella sala conferenze della nuova sede della BBA, compresi Takao, Daichi, Hilary e Kappa che arrivarono giusto all’ultimo momento.
-Bene, ora credo che ci siamo tutti….- iniziò il presidente Daitenji osservando i ragazzi seduti attorno al grande tavolo. –Vi ho voluti tutti qui perché voglio che siate voi a decidere.
Io credo che il gioco di squadra, la lealtà, l’amicizia siano le cose più importanti, assieme alla passione per il bey. Per questo volevo proporvi per quest’anno la modalità due contro due, incontri a quattro, con squadre formate da sei elementi che potranno scendere in campo cambiando combinazioni di coppie.-
Nella sala si alzò un brusio perplesso, ma l’anziano presidente non demorse.
-Non importa la vittoria individuale, ma la conquista collettiva e la capacità ad adattarsi e a crescere. Inoltre le squadre che gareggeranno per aggiudicarsi il titolo mondiale saranno dieci.
Allora che cosa ne pensate?-
-La trovo una magnifica idea presidente!- dissero entusiasti Raul e Julia all’unisono.
-Anche noi lo pensiamo, così tutti avremo la possibilità di scendere in campo!- intervenne Lai.
Takao era dubbioso, come del resto lo erano anche Daichi, Hilary, Kappa e Kai.
-Credo che sia una bella idea presidente.- disse il campione del mondo alzandosi. -Ma come faremo a formare una squadra di sei persone prima che incominci il campionato?-
-Di questo non dovete preoccuparvi. Avrete il tempo di formare le squadre, allenarvi e trovare il giusto affiatamento. Il campionato si basa sul gioco di squadra e sull’unione, per questo vi darò un mese esatto per prepararvi.-
-Un mese?- si lamentarono molti.
-Così tanto?- chiese Takao deluso.
-Su via ragazzi! Sicuramente questo mese volerà, impegnati come sarete ad allenarvi.- cercò di alleviare la situazione Daitenji.
-Chi sa che cosa ne pensa Hitoshi…- chiese più a se stesso che ad altri Takao risedendosi.
-È stato proprio lui a darmi l’idea!- ammise il presidente.
-Che cosa ne pensi professore?- chiese Hilary al ragazzino seduto accanto a lei.
-Secondo me è una buona idea dopotutto. Si possono elaborare molte tattiche e…-
-Ma io voglio vincere da solo!- gridò arrabbiato Daichi.
-Ma allora non hai capito niente?-
Tutti bladers si zittirono e gli occhi di tutti  si puntarono su Yuriy.
-Non si deve più combattere per la propria gloria, ma per il beyblade!- disse il russo con fermezza.
Takao sorrise e si alzò con un nuovo entusiasmo che gli animava gli occhi.
-Yuriy ha ragione!- disse rivolgendosi a tutti i ragazzi. -Io ci sto! Anzi, non vedo l’ora di cominciare! Voi che ne dite?-
-Anche noi ci stiamo!- dissero in molti.
Il presidente Daitenji era felice di vedere così tanto entusiasmo da parte dei ragazzi.
-E allora, visto che siamo tutti d’accordo, che si dia inizio al campionato!-
-SIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!- 
 
 
 
 
 
   
 
Leggi le 8 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > BeyBlade / Vai alla pagina dell'autore: Pinca