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Autore: darkstarlorwriter    26/10/2014    0 recensioni
"La spiaggia era deserta,un silenzio assordante li inghiottiva,una leggera brezza rinfrescava l’aria,lo spirito,i pensieri.la luce intensa emessa dalla stella piu vicina creava un amosfera quasi surreale, magica.Il dottore era immobile,fissava clara pensando a cosa sarebbe successo se non avesse potuto salvarla su quel maledetto treno."
alcuni particolari della storia differiscono leggermente dalla puntata
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Clara Oswin Oswald, Doctor - 12
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 La spiaggia era deserta,un silenzio assordante li inghiottiva,una leggera brezza rinfrescava l’aria,lo spirito,i pensieri.
la luce intensa emessa dalla stella più vicina creava un atmosfera quasi surreale, magica. Il dottore era immobile,fissava Clara pensando a cosa sarebbe successo se non avesse potuto salvarla su quel maledetto treno.
si morse il labbro inferiore,come per voler scacciare il pensiero.incrociò le braccia sul petto,un segno di auto incoraggiamento,sapeva che quel gesto automatico proveniva dall’inconscio,dal pensiero e soprattutto,dalla paura.
un sorriso appena accennato si presentò timidamente in volto,fissava Clara da un infinità ormai. Si sentiva come in uno strano stato di trance. tutto intorno a loro si era fermato. un attimo nel tempo,un secondo o un eternità.
pensava,cosa avrebbe fatto senza di lei,come sarebbe sopravvissuto senza Clara,la sua ragazza impossibile. il dolore sarebbe stato troppo grande da sopportare.ma per fortuna ci era riuscito. ce l’aveva fatta,pensò
anche se rischiando tutto, soprattutto la sua stessa vita. non gli importava. se non avesse prontamente utilizzato lo scanner su di lei,per assorbire il suo dolore,il soldato l’avrebbe sicuramente uccisa. non poteva permetterlo,non lei,non adesso.

Clara dormiva ancora,la mancanza di ossigeno sul treno le aveva provocato un leggero svenimento.
sembrava cosi tranquilla, calma e rilassata. in volto un accenno di sorriso. il dottore ripensò a quello che poco prima lei gli aveva detto,furiosa. le ha mentito,ha dovuto farlo,non poteva fare altrimenti.
Clara questo lo odiava,forse odiava anche lui ma salvarla era la priorità, a qualsiasi costo. dopo quello che era successo sulla luna il dottore sapeva che lei avrebbe smesso di viaggiare con lui,sapeva che gli avrebbe detto addio per sempre,e forse era giusto cosi. l’ultimo grande viaggio. l’ultimo triste hurrà.
certo,sarebbe dovuto essere molto più tranquillo,senza pericoli,gliel’aveva assicurato,mentendo.
infatti se il dottore non avesse preso il suo posto quando la mummia le era apparsa davanti,adesso sarebbe morta,e questo lui non lo avrebbe mai sopportato. era necessario che Clara vivesse,anche se questo significava rischiare di morire. per fortuna,pensò,era riuscito a trovare la parola per fermare quell’antico soldato in tempo.
ma adesso non aveva più importanza,Clara sarebbe tornata alla sua vita,al suo insegnante di “ginnastica”, sarebbe finalmente stata felice. senza di lui. un improvviso brivido gli attraversò il corpo,un dolore nel petto,come una coltellata,lenta,profonda e dolorosa.
l’aveva già provato in passato,ma non riusciva a ricordare perché,eppure l’ aveva gia vissuto,un tempo,il grande lupo cattivo era sempre in agguato. ma cosa significava?

-bad wolf….- sussurrò.

senza capire perché l’avesse fatto.

Clara si svegliò dal sonno che l’aveva avvolta sul treno,si sentiva strana,rilassata. si guardò intorno. era su una spiaggia,il dottore proprio in piedi di fronte a lei,la fissava con i suoi penetranti occhi marroni,immobile. lo sguardo perso,triste e distante.

-cosa è successo,eravamo sul treno poco fa…-

La voce le tremava,sembrava disorientata e confusa.

-è esploso,sono riuscito a teletrasportarci tutti qui,sul pianeta più vicino. ti ho lasciata dormire,sembravi cosi felice… -

Clara corrugò la fronte e spalancò gli occhi incredula. non riusciva a credere che il treno fosse saltato in aria.

-esploso? E sei riuscito a salvare tutti?allora fingevi di essere senza cuore… -

Il dottore la guardò dritto negli occhi,accennò un sorriso e annuì. Clara capì che quello era un sorriso stanco,triste,disperato.

-ascolta io non…. -

-non importa-

la interruppe bruscamente il dottore guardandola dritto negli occhi con aria stanca.

- Clara va tutto bene,è stata colpa mia,io ti ho mentito. perdonami.-

La ragazza rimase qualche secondo immobile,non riusciva a credere a quelle parole. da quando il dottore si era rigenerato tutto in lui era cambiato. si era trasformato in un uomo senza pietà,senza cuore. e mai avrebbe pensato di poter sentire parole del genere uscire dalla sua bocca.

-no,non è vero. mi hai salvata. ancora non riesco a credere a quello che hai fatto. saresti potuto morire se non avessi capito cosa dire per fermare il soldato in tempo…. -

Clara si alzò in piedi,lo sguardo fisso su di lui,come per voler catturare ogni suo singolo movimento,ogni indizio sul suo volto.

- ho fatto solo quello che ritenevo più giusto. non ti avrei mai lasciata morire. Mai. non potevo permettermi di perderti…. non lo avrei sopportato.-

Clara lo guardò con curiosità e stupore,accennando un timido sorriso,come per voler smorzare la tensione del momento.

-quindi avresti preferito morire al posto mio piuttosto che perdermi… dottore non è molto “da te” questo comportamento,o almeno,il nuovo te…-

la ragazza  aveva adesso uno sguardo smarrito e incredulo. Il dottore alzò la testa e la fissò per qualche istante. accennò un mezzo sorriso e lentamente si avvicinò a lei,con lo sguardo triste di chi sa cosa dire ma non come dirlo.

-Clara io… -

lei  lo fermò prima ancora che potesse finire la frase,in un istante poggiò le dita sulle sue labbra e lo guardò negli occhi,quei profondi occhi marroni adesso le sembravano cosi familiari. finalmente riusciva a vedere. eccolo il suo dottore,era sempre stato li,ma lei non lo aveva risconosciuto.
adesso lo sapeva,era sicura che non lo avrebbe lasciato andare tanto facilmente,non poteva.
gli occhi fissi su di lui,persi nei suoi,una sensazione meravigliosa. si sentiva protetta,amata. le sue labbra poggiarono delicatamente su quelle del dottore,una piccola scossa elettrica,piacevole. gli occhi si chiusero in automatico,una mano carezzava i suoi capelli,mentre l’altra si poggiava delicatamente sul petto,come per voler cercare i battiti dei due cuori,sentirli accelerare per lei. era il momento che aveva aspettato da tanto tempo,la ragazza impossibile.
 un bacio,pieno di amore,di passione,di felicità. Quando le loro labbra si separarono Clara capì che non se ne sarebbe mai andata.non lo avrebbe mai abbandonato.
   
 
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