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Autore: Macy McKee    27/10/2014    1 recensioni
[Spoiler fino alla 3.03]
La vedi ogni volta che chiudi gli occhi. La vedi cadere, vedi i suoi occhi immobili che ti guardano. La vedi fra le tue braccia mentre attraversi la città con lei, nascosta fra le ombre, per portarla nell’unico luogo in cui puoi condurla.
Genere: Angst, Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dinah 'Laurel' Lance, Sarah Lance
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Note: Scritta dopo la 3.02 e subito prima di vedere la 3.03, ma evidentemente gli sceneggiatori ed io siamo in un mezzo contatto telepatico e ci siamo copiati a vicenda la metafora del fuoco e la rabbia di Laurel.
Altro angst about Sara, nel caso non l’aveste immaginate.
Ma giuro che non è colpa mia se tutti i personaggi che mi piacciono o muoiono o diventano malvagi o sopravvivono ma malissimo (soprattutto nei telefilm & film & comics dell’Universo DC – vero, Alan Moore? Io e te abbiamo ancora un paio di conticini in sospeso.) Giuro che se i produttori di Arrow mi fanno diventare Atom II cattivo vado a fare una visitina a ciascuno di loro con una motosega.
Oh, e aspettatevi altro angst, visto il finale della 3.03. Con un finale del genere, vedo male, malissimo la prossima puntata. Non sopravvivrò fino alla sua fine, non ce la farò.
Ignorate il fatto che le note siano lunghe quasi quanto la storia.

 
Emptyness is filling me
 
 
Emptiness is filling me
To the point of agony
Growing darkness taking dawn

(Fade to black – Metallica)
 
La vedi ogni volta che chiudi gli occhi. Non pensavi fosse possibile che un singolo momento della tua vita si potesse incidere nella tua mente così a fondo. Non pensavi fosse davvero possibile rivivere quell’istante in ogni istante.
La vedi ogni volta che chiudi gli occhi. La vedi cadere, vedi i suoi occhi immobili che ti guardano. La vedi fra le tue braccia mentre attraversi la città con lei, nascosta fra le ombre, per portarla nell’unico luogo in cui puoi condurla.
Ti fa tremare le mani, vederla. Ti fa bruciare la gola.
E quando sei sola con te stessa, brucia anche il tuo cuore. Brucia di un vuoto ardente, nero come l’infinito, che ti divora da dentro. Ti sembra quasi di sentirlo, quel vuoto: ha il sapore dell’alcool che non desideri più e l’odore del sangue che ti fa girare la testa.
Fa quasi male, essere vuota. Essere vuota di nuovo, ricordi.
Era più semplice quando avevi qualcuno da incolpare. Era più semplice quando potevi riempirti di quella furia che ribolliva, che ti spingeva ad andare avanti: la prima volta che ti eri sentita vuota, avevi colmato la voragine con odio e rabbia. Odiavi Oliver, e questo ti bastava. Non era tanto, ma ti bastava.
Questa volta non hai nessuno da odiare. Si rende conto di cosa significhi questo, Oliver? Se ne rende conto quando cerca di impedirti di sparare a Komodo, quando si mette fra te e la pace? Se ne rende conto quando ti guarda? Vede le ombre che si ammassano ai margini dei tuoi occhi, specchio dell’oscurità che sorge nella tua mente e distrugge tutto ciò che trova? Distrugge i tuoi ricordi, i tuoi principi, la tua essenza.
Rimane solo il vuoto.
Eppure, ti rendi conto, sei ancora intera. Arranchi, ti trascini, ma rimani in piedi. Non riesci a dire la verità a tuo padre, perché perderesti anche lui. Non riesci a mettere a tacere il desiderio ossessivo che chiede vendetta e che cresce nella tua mente, nel tuo corpo che si scalda. Non riesci a dormire senza vedere lei che cade, lei che colpisce l’asfalto, lei che no, non respira. Ma continui a vivere, continui a esistere. Perché ogni volta che i tuoi pensieri si tingono del colore del suo sangue, il colore del suo sorriso affiora fra le tue lacrime. Ogni volta che le tue orecchie si riempiono del suono del suo corpo che colpisce l’asfalto, cogli l’eco della sua risata in lontananza.
Ed è in quel momento che sai di aver perso te stessa, ma che non potrai perdere lei. Sai di dover vivere, perché anche lei viva.
Sopravvivrà anche a te, Sara. Vivrà più a lungo di chiunque, negli occhi e negli sguardi e nelle parole di coloro che l’hanno lasciata entrare nelle loro vite. Allora il suo sorriso e la tua risata saranno immortali, e tu li porterai con te fino alla fine dei tuoi giorni. Porterai lei con te, perché non sia dimenticata.
Non sarà dimenticata. 
   
 
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