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Autore: Arvati77    28/10/2014    3 recensioni
[Frozen - Il Regno di Ghiaccio]
Premetto che la mia passione non è la scrittura ma il disegno, quindi non ho la pretesa di aver scritto un gran racconto, anche se spero che possa piacere comunque.
Prendetela come una storia leggera, tanto per passare un po’ di tempo a leggere qualcosa di piacevole.
Dedico questa crossover a tutti quelli che come me hanno visto in Jack Frost ed Elsa una possibile coppia perfetta, ai romantici che credono nell’amore vero e a chi ama le storie a lieto fine.
Una dedica speciale a mio marito. Ci conosciamo da quando avevamo 17 anni e dopo 20 anni ci amiamo ancora come il primo giorno.
Buona lettura ...
Cinzia
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Questi personaggi non mi appartengono ma sono di proprietà della Walt Disney Pictures e della DreamWorks Animation skg. Questa storia è stata scritta senza scopo di lucro.

 

 

1 - UN INCONTRO INASPETTATO

Le festività natalizie sono passate da un pezzo e la primavera è ormai alle porte. Babbo Natale può finalmente tirare un sospiro di sollievo e prendersi un breve periodo di riposo con i suoi collaboratori. Chi invece è in pieno regime di lavoro è Calmoniglio, nella sua tana sono tutti in fermento per la preparazione delle uova di Pasqua. Chi non ha mai riposo è Dentolina che ogni notte con le sue fatine è alle prese con i bambini che han perso i dentini da latte e si aspettano l’indomani un soldino sotto il cuscino. Sandman, non è da meno e ad ogni calar del giorno si prepara a portare i sogni nella mente di ogni bambino dormiente.
E Jack?
Jack Frost passato l’inverno non ha molto da fare, giusto qualche ghiacciaio perenne e le eterne bianche distese dei poli su cui vegliare. Vagando da un posto all’altro si trova a soffermarsi sulla cima di un’alta montagna. Appollaiato sopra un costone sporgente, guarda incantato il paesaggio infinito distendersi fino all’orizzonte.

* * *

Tra i fiordi sottostanti, incastonato tra mare, valli e montagne, si trova il piccolo regno di Arrendelle, più che altro una tranquilla cittadina, quasi dimenticata dal mondo, legata fortemente alle sue tradizioni tanto da apparire fuori dal tempo. Sembrerebbe un posto dove non potrebbe mai accadere nulla di strano, se non fosse per quell’insolito fenomeno atmosferico che i cittadini hanno dovuto affrontare l’estate scorsa. L’inverno non voleva lasciare il passo alla bella stagione e la cosa più insolita era che a scatenare bufere, ghiaccio e neve era stata la Regina. Strana storia quella di Elsa e sua sorella Anna. Quando il Re e la Regina in viaggio su un veliero vennero inghiottiti dal mare, lasciarono sole le loro due figlie appena adolescenti. Elsa, la maggiore, divenne regina, e la principessa Anna non desiderava altro che trovare un rapporto con la sorella rimasta fino ad allora nascosta, in uno strano e apparentemente inspiegabile isolamento. Quella primavera tutti scoprirono a loro spese che la bellissima Regina nascondeva un segreto. Il suo tocco poteva gelare ogni cosa, con un gesto formare fiocchi di neve. La paura di far male alle persone care aveva annebbiato il cuore della giovane fanciulla e creato non poco scompiglio nel regno. Alla fine grazie ad Anna e l’amore che Elsa provava per la sorella, la primavera ricomparve nel regno e con essa la serenità perduta. Tutto è tornato alla normalità, se non meglio, e la gente ormai si è abituata alle insolite capacità della loro Sovrana.
Questa primavera sarà diversa, ormai Elsa ha accanto a sé una bella famiglia, una speciale famiglia! Sua sorella Anna con il futuro sposo di lei Kristoff, Olaf un simpatico pupazzo di neve a cui Elsa aveva dato vita, e l’inseparabile “amico” di Kristoff, la renna Sven.
L’insolito gruppetto si ritrova a camminare tra i boschi per una gioiosa scampagnata. Tra scherzi e giochi infantili, ridono e si divertono come non mai. Anche se il sole brilla in un cielo azzurro, palle di neve si infrangono contro i tronchi degli alberi, il manto erboso…e la faccia di Kristoff. Sì, Elsa ha dato il via ad una battaglia di neve fuori stagione e le loro grida divertite e le risate echeggiano nell’aria.

* * *

Sull’alta vetta della montagna, tra un silenzio irreale, il vento porta un lieve eco di risate. Solo il fine udito di una creatura non terrena può sentire il viaggiare dei suoni a una così lontana distanza. Jack incuriosito d’istinto cerca con lo sguardo verso il basso, e tra le punte dei pini, tra la fitta boscaglia, scorge un luccichio insolito. Sembra il bagliore della neve al sole, ma non può essere, lui è lì e non è certo opera sua. Cos’è allora? Il ragazzo scende dalla montagna trasportato dal vento e su scie di ghiaccio create dal tocco del suo magico bastone. Scivola veloce tra terreni scoscesi e alberi, fino ad arrivare nel mezzo del bosco, arrestando il suo cammino all’avvicinarsi delle voci sconosciute. Quindi scruta impaziente tra un albero e l’altro, e quando fa per girare attorno al tronco di una grossa quercia che gli copre la visuale, all’improvviso si ritrova ad un passo dal volto di una bella fanciulla. Elsa di tutta fretta stava correndo a nascondersi dietro a quell’albero intenta a proseguire i giochi con Anna e gli altri. Immobile, rigido come una stalattite Jack è a pochi centimetri dalla ragazza, tanto da poter sentire il respiro di lei sul volto, mentre lei è del tutto ignara dei due occhi sgranati che la stanno fissando. Jack è invisibile, solo chi crede nella sua esistenza può vederlo e non è certo quello il caso. Elsa esce dal suo nascondiglio creando tra le sue mani palle di neve che scaglia contro i rivali in gioco. Jack è sconvolto per ciò che ha visto, rimane impietrito per un bel po’, mentre gli sconosciuti si allontanano. Poi risvegliatosi dallo stupore si lascia cadere a terra su un soffice cumulo di neve comparso a fargli da cuscino.
Pochi metri più in là, dietro un fitto cespuglio di rovi, qualcuno ha osservato tutta la scena. Olaf si era nascosto lì per gioco, stringendo tra le braccia  la nuvoletta che di solito aleggia sopra la sua testa fioccando neve ed evitandogli lo spiacevole inconveniente di sciogliersi al sole. Sorpreso e meravigliato per la presenza dello strano ragazzo rimane in silenzio nel suo nascondiglio in attesa di vederlo andare via.
Nella mente di Jack appare prepotentemente l’immagine di Elsa che crea palle di neve. Non sa se credere in quello che ha visto. Qualcun altro oltre a lui è in grado di padroneggiare gli elementi dell’inverno. Deve capire, deve sapere. Così all’improvviso scatta in piedi e con lo sguardo cerca e ricerca la bella sconosciuta e i suoi amici, ma nulla, ormai non li sente più, scomparsi tra la fitta boscaglia. E allora scivola di nuovo via, facendo riapparire la scia di ghiaccio dal suo bastone, ritorna sui suoi passi, lontano chissà dove ...

 

 

 

NOTE DELL'AUTRICE

Un saluto a tutti.
Preparatevi ad una storia esclusivamente incentrata su Elsa e Jack (se non lo aveste capito....), anche se non mancheranno gli altri personaggi a noi cari che ritroveremo in scene simpatiche e divertenti. La storia parte dalla conclusione dei due film originali ed è ambientata ai giorni nostri. Per ovviare al piccolo dettaglio che il film di Frozen è ambientato nel passato, ho immaginato Arrendelle come un paese nordico isolato e ancora arroccato nelle sue tradizioni.
Un ringraziamento speciale a mia cugina Marta, che mi sprona sempre a seguire i miei sogni (e che mi permette di utilizzare il suo account per questi miei momenti di follia ^_^).
Vi anticipo che nel corso del racconto ogni tanto troverete dei disegni fatti da me....
A presto
Cinzia

   
 
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