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Autore: TheDarkLightInsideMe    28/10/2014    1 recensioni
Non ci posso credere, avevo scritto un'altra AkuRoku!
Stavolta è ambientata in quel fatidico momento in cui Roxas decide di lasciare l'Organizzazione, ma andrà un po'... diversamente rispetto alla trama originale.
Storiella scritta di getto e senza un continuo, lascio immaginare a voi come potrebbe svolgersi il resto del videogioco se fosse accaduta una cosa del genere.
Forse Axel è un po' OOC, ma si può rimediare, vero?
Genere: Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Axel, Roxas
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: KH 358/2 Days
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<< Quindi hai davvero l’intenzione di lasciare l’Organizzazione? >>
<< Perché il Keyblade ha scelto me? Devo saperlo. >>
<< Roxas, perché non lo capisci? Se li indispettirai, loro ti distruggeranno! >>
<< Tanto nessuno sentirebbe la mia mancanza. >>
A quelle parole, Axel si bloccò. Come poteva il suo migliore amico dire una cosa del genere?!
<< Questo proprio non è vero! >> esclamò il rosso, mentre l’ormai ex amico apriva un Corridoio Oscuro. << Come puoi credere a una cosa del genere? Ci sarà qualcuno a cui mancherai, così come Xion manca a noi due! Ti rendi conto che se qualcuno dell’Organizzazione la trova, la dovrà uccidere? Vuoi fare la stessa fine? >>
<< Parli così di Xion, come se fosse una traditrice, come fanno tutti gli altri! Ma in realtà sei stato tu a farla fuggire! E continui a blaterare cose senza senso su di lei! Pensavo fossi diverso, Axel, ma mi sbagliavo. >>
Il biondino fece per entrare nel Passaggio Oscuro che aveva aperto, quando sentì Axel pronunciare una frase a bassa voce:
<< A me mancheresti, Roxas. >>
Il più piccolo era indeciso se tornare indietro da Axel per dargli uno schiaffo o per andare con lui al Castello che Non Esiste.
Invece si girò, gli occhi che incrociavano quelli del più grande. Il suo tono si fece più dolce, Axel se ne accorse immediatamente.
<< Axel, devo trovare le mie risposte. E non posso farlo stando agli ordini di Xemnas in un castello di un mondo così lugubre. Devo andare da qualche altra parte. >>
<< Roxas, non voglio che mi chiedano di ucciderti perché hai tradito l’Organizzazione. >>
<< Io non ho tradito proprio nessuno! >>
<< Ma loro questo non lo sanno. Prova a spiegare loro i tuoi motivi, e vedrai che ti rinchiuderanno in cella a vita. >>
<< Non capisco a cosa vuoi arrivare. Mi stai dicendo di andarmene o di restare? >>
<< Ti sto dicendo che se te ne vai, io vengo con te. >>
<< Che cosa?! >>
<< Non voglio lasciarti solo… >> il biondino abbassò la testa come imbarazzato; c’era qualcosa che non andava in quello scenario, forse il suo imbarazzo o quello dell’amico…
<< Axel, io non voglio metterti nei guai. Se dovessero scoprirti… >>
<< No, Roxas. Se vai via, vengo anch’io. Nulla potrebbe farmi cambiare idea, l’hai memorizzato? >>
Il biondino abbozzò un sorriso. << E va bene, me ne farò una ragione. >>
Stavolta fu il rosso a sorridere: non gli importava che avrebbe dovuto lasciare l’Organizzazione, che sarebbe diventato un ricercato, che Xemnas gli avrebbe messo alle calcagna centinaia di Nessuno, che senza Kingdom Hearts non avrebbe potuto più avere un cuore. Perché lui lo sapeva: il suo cuore gliel’aveva preso il suo amato Roxas, la sua unica Luce in mezzo al buio della sua non-vita.



Angolino dell'autrice.
Non so da dove l'ho pescata, perdonatemi.
Eccomi con un'altra AkuRoku abbastanza smielata che non mi piace per niente e con un finale aperto che detesto (non sono capace di scrivere i finali delle mie storie, dunque lascio immaginare tutto a voi v.v )
Lasciate un segno del vostro passaggio e fatemi sapere cosa ne pensate!
Alla prossima,

DarkLight
   
 
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