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Autore: stardust94    03/11/2014    3 recensioni
- giuda ballerino mai visto niente di simile! -
Dylan Dog si aggirava per i vicoli della città di Londra,
attraversò l' ennesima fermata del autobus fermandosi di colpo.
a poca distanza da lui una ragazza.
aveva dei lunghissimi capelli blu elettrico ribelli e leggermente mossi.
gli occhi erano di un blu cielo intenso come zaffiri luminosi.
(è la mia prima fic in questo fandom vorrei dedicarla a Yulin Dyana Fantasy grazie per avermi aiutata e consigliata)
Genere: Avventura, Mistero, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Altro Personaggio, Dylan Dog
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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frammenti di ombre 


Dylan Dog si aggirava per i vicoli della città di Londra, attraversò l' ennesima fermata del autobus fermandosi di colpo.

a poca distanza da lui una ragazza.

aveva dei lunghissimi capelli blu elettrico ribelli e leggermente mossi. gli occhi erano di un blu cielo intenso come zaffiri luminosi.

la ragazza guardò nella sua direzione, fu allora che Dylan si imbarazzo parecchio senza conoscerne il motivo.

- giuda ballerino mai visto niente di simile! -

la fanciulla sospirò mentre, la vecchietta alla quale aveva chiesto informazione si dileguava scappando via.poi con una falcata arrivò alle spalle del indagatore sorridendo.

- umano chi sei? -

- solo uno che passava di qui -

l' azzurra scoppio a ridere inclinando la testa e appoggiò la mano sulla guancia del moro che rabbrividì era gelida come fosse un fantasma.

- quindi..saresti innocuo? ma non farmi ridere.. -

sorrise, aveva qualcosa di attraente, ma allo stesso tempo l' indagatore del incubo sentiva che quella non era una ragazza qualsiasi.

- senti " umano" sto cercando una persona..mi aiuteresti? -

- dipende. chi cerchi? -

la ragazza incontrò il suo sguardo sospirando, non pareva molto loquace o allegra.

ma tanto nemmeno lui lo era particolarmente, la ragazza che non si era ancora presentata sorrise.

- scommetto che sei il tipo che si innamora facilmente. dico bene? -

- Beh, dipende sempre da come sono le persone. Sono parecchio strane, tal volta.-

gli occhi della ragazza furono attirati da una serie di ombre che li stavano circondando. rise gelida per poi chiudere gli occhi. - abbiamo compagnia a quanto pare -

Dylan le fece da scudo, ma la ragazza lo buttò a terra sospirando un - sta li e non muoverti -

lo sguardo di ghiaccio della azzurra lo convinse a non muoversi in realtà avrebbe voluto aiutarla ma era come paralizzato, mentre osservava la ragazza prendere uno strano tipo di frusta.

era più simile ad una catena di ferro con in fondo una sorta di meccanismo a coda di scorpione affilato.

la fece schioccare senza pochi problemi, poi cominciò a combattere le ombre che si disintegravano al contatto con la strana frusta.

Dylan alzatosi (l' effetto paralizzante era scomparso) la guardò combattere, improvvisamente accortosi di un pericolo alle spalle della ragazza corse ad aiutarla.

a contatto con una delle ombre la pelle della spalla di Dylan si lacerò bruciandosi, l' uomo provò un dolore cuocente scivolando in ginocchio.

subito le ombre che si contorsero per il dolore grazie ai poteri di Meiku scomparvero. - sei stato incosciente..perché lai fatto? -

lo guardò e si inginocchio controllandogli la ferita, sanguinava parecchio.

-  non potevo farti correre un simile rischio .

la ragazza-demone sbuffò seccata, poi si tolse la benda che teneva legata al polso e la legò intorno alla spalla del moro che gemette per il dolore. - sei uno sciocco..-

Dylan che non lo aveva notato prima guardò verso il volto della fanciulla e lo notò un tatuaggio a forma di serpente rosso percorreva il collo della ragazza.

 - c-cosè quel' tatuaggio..? -

istintivamente la ragazza si sfiorò il serpente che scomparve per magia, poi dopo aver sospirato si alzò di colpo. - nulla di che.. -

anche Dylan si alzò sorridendole poi le porse un foglietto bianco dove capeggiava una scritta a caratteri rossi.

"Dylan Dog l' indagatore del incubo"

la ragazza teneva in mano quel' biglietto mentre guardava allontanarsi il moro, era scritto male e scolorito come se lo avesse tenuto in tasca tutto il tempo. -Hei Dog! -

gli corse incontro per poi scoccargli un bacio sulle labbra e sorridere ridendo divertita dal' imbarazzo sul viso dell' uomo.

- Ehy, di solito sono io quello che sorprende!-

la ragazza sorrise scomparendo l' unica cosa rimasta nella mano del' indagatore del incubo era una pietruzza dai riflessi rosso-azzurri. l' uomo rimasto un po confuso tornò verso casa.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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