Era indecente. Indecente, imbarazzante e rumoroso.
Toris sapeva di avere le gote arrossate per un piacere che nonostante tutto stava provando e gli occhi lucidi, con lacrime d'eccitazione impigliate tra le ciglia. Ne era conscio come di quel punto preciso in mezzo alle gambe da cui s’irradiava un calore sufficiente a fargli dimenticare il gelo della stanza buia.
La sala delle udienze, scura se non per le lame rossastre delle braci superstiti nelle torce appese alle pareti, era tra tutti il luogo peggiore per fare sesso. Lituania lo fece presente.
Pwp senza eccessive pretese
[1385, Unione di Krewo]