Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: Trizia_B    08/11/2014    1 recensioni
Quando il peso delle bugie rischia di distruggere tutto, Louis dovrà prendere una decisione, forse la più importante della sua vita.
Ispirata dall'ascolto compulsivo di 18 e Night Changes.
Larry, what else ?
Genere: Fluff, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-I will never change me and you-
 
 
“Harry” borbotto con la voce ancora arrochita dal sonno che mi sta lentamente abbandonando.

Il ragazzo al mio fianco mugugna contrariato, spingendo via la mano che avevo precedentemente sistemato sulla sua schiena nuda.

Sto quasi per voltarmi totalmente nella sua direzione, quando il vibrare del mio telefono mi costringe ad allungarmi verso il piccolo comodino composto essenzialmente da una pila di libri di Bukowski sistemati uno sopra l’altro, una delle fisse di design Hipster di Harry.

“Pronto?” domando sistemandomi a sedere sul letto sfatto, tentando di coprire almeno in parte la mia figura completamente nuda.

“Quando?” domando atono, il buon umore datomi dall’essermi svegliato di fianco a Harry, completamente scomparso.

“Ok” continuo annuendo al nulla, mentre osservo il mobile vintage che Harry ha raccattato in un mercatino delle pulci durante il suo ultimo viaggio a Los Angeles.

Chiudo la chiamata spegnendo del tutto il telefono. Non mi va proprio di ricevere altre telefonate come questa.

Mi volto in direzione del bellissimo ragazzo che riposa placido al mio fianco, disteso sui suoi addominali, perché no, il mio Harry non ha un solo filo di pancetta.

Bei tempi quelli di X-Factor, quando il mio piccolo Harold era appena un sedicenne nel fiore dell’adolescenza, con le curve ancora morbide e i ricci indomabili a ricadergli sulla fronte cosparsa qua e là da piccoli brufoletti.

Passavo ore intere a mordergli i fianchi tondi e burrosi, totalmente contrario alle sue lamentele.
 
*
 
“Louis!”

Non avevo risposto, troppo impegnato a lasciare l’ennesimo morso su quei fianchi che mi avrebbero fatto morire di lussuria un giorno o l’altro.

“Smettila ti prego!” aveva supplicato il riccio, coprendosi la faccia con entrambe le mani, già più grandi delle mie.

Avevo negato con il capo, rituffandomi immediatamente su quella pelle morbida e profumata, marchiata solamente dai segni che ero solito lasciargli a giorni alterni.

Adoravo mordere e succhiare la sua pelle nivea, inviolata, fedele solo alle mie labbra. Era un modo per marcare il mio possesso su di lui, un modo per fargli comprendere quanto amassi le sue forme, che ai suoi occhi apparivano così sbagliate, mentre di sbagliato c’era solo il pregiudizio che gli altri gli avevano inculcato nella testa, ancora troppo ingenua e pura, per comprendere che quelle forme morbide, non erano motivo di vergogna, ma di orgoglio, ed io, a mio modo, tentavo di farglielo comprendere, amando e venerando quella parte di lui ogni giorno.

“Smettila ti prego, sai che odio i miei fianchi, sono così grassi” aveva sussurrato, mentre sul suo viso si andava a formare un broncio triste.

Non avevo esitato a baciargli le labbra, tirando appena il suo labbro inferiore, leccandolo poi per lenire il dolore causato dal mio morso.

“Smettila” avevo proferito serio fissando i miei occhi color ghiaccio dentro quelle gemme preziose che nascondevano al loro interno il nostro segreto, il nostro amore.

Mi aveva guardato con sguardo triste, forse appena impaurito dal tono che avevo utilizzato.

Era così, Harry, piccolo e fragile. Ed io lo sapevo, per questo non sopportavo che le persone gli facessero pesare il fatto di essere ancora morbido in punti che un domani sarebbero stati scolpiti come in una statua di marmo. Era piccolo il mio Harry, e le parole ferivano più di ogni altra cosa. Lo sapevo, perché c’ero io con lui la notte, dopo le esibizioni in studio, a sorreggerlo e confortarlo quando uno dei giudici reputava la nostra performance non del tutto coinvolgente, o quando la paura di non far arrivare la passione, che ci spingeva a salire su quel palco e metterci in gioco, a casa attraverso lo schermo.

“Sei perfetto così Harry, non devi dare retta a chiunque ti dica il contrario, perché se lo fa, è solo perché è invidioso di ciò che sei, della tua bellezza, genuina e pura, che nessuno a parte te possiede”

Avevo visto i suoi occhi farsi lucidi al suono delle mie parole, e di slancio il suo corpo aveva raggiunto il mio, intrappolandomi in un abbraccio mozzafiato.

“Ti amo Boo” mi aveva sussurrato nell’orecchio con la voce carica d’emozione.

“Ti amo anch’io Hazza” avevo risposto, perché non c’era nient’altro di più vero.
 
 *
 
“Harry, amore” lo chiamo mentre infilo la mano sinistra tra i suoi capelli che ormai non sono più i ricci di un tempo.

Lui si scosta, brusco, tirando il lenzuolo su di sé in modo da impedirmi la visuale della sua schiena scolpita ad arte.

“Hey, che succede?” domando dolce, tentando di farmi più vicino.

Lui si allontana ancora, ormai è quasi alla fine del letto.

“Erano loro non è così?”

La sua voce esce fredda e ruvida dalle sue labbra. Sento i brividi farsi spazio lungo le braccia.

“Harry” tento di nuovo venendo immediatamente interrotto.

“Harry, niente Louis” soffia sconfitto mettendosi a sedere, lasciando che il lenzuolo gli ricada dal corpo, lasciandomi la possibilità di bearmi della sua schiena contratta, che prontamente fa scrocchiare, insieme al collo con un movimento della testa.

Cerco di posargli una mano sulla spalla, ma si ritrae repentino, mettendosi in piedi e facendo vagare lo sguardo lungo il pavimento alla ricerca, presumibilmente, della sua biancheria.

“Harry” lo richiamo, quando vedo che si appresta ad allontanarsi in bagno, una volta ricordatosi che in questa stanza ci siamo arrivati entrambi nudi ieri sera.

“Louis, io non ce la faccio più, sono stanco” sospira fermandosi di fronte alla porta del bagno, dandomi le spalle.

“Amore ti prego, lo so, sono stanco anch’io, ma dobbiamo resistere” lo supplico alzandomi in piedi e raggiungendolo.

Allaccio le mie braccia al suo busto e lo sento sciogliersi come sempre sotto il mio tocco.

Inizio ad’accarezzargli l’addome esattamente sul punto in cui svetta il suo tatuaggio a farfalla, mentre lascio una scia di piccoli baci bagnati lungo la linea immaginaria delle sue spalle.

Lo sento sospirare appena, prima di irrigidirsi e staccarsi da me chiudendomi la porta del bagno in faccia.
 
 
 
 
“Louis, che succede sembri uno straccio”

La voce di Liam mi sfiora appena. Non ho nemmeno la forza di guardarlo in faccia.

Sono passati  cinque giorni da quella mattina, quella in cui ho ricevuto l’ennesima telefonata da parte della Modest, nella quale mi s’informava che avrei dovuto farmi vedere a un evento di moda insieme a Eleanor, perché ultimamente c’erano stati troppi commenti a favore dei larry sui social. Come che una mia foto insieme a Eleanor avrebbe potuto far cambiare idea alle larry shipper riguardo la mia relazione con Harry. Come se avessero potuto far cambiare idea a me.

Dopo quella mattina, Harry si era chiuso in se stesso senza darmi la possibilità di fargli capire che anch’io come lui stavo soffrendo, ma al contrario, io non potevo permettermi il lusso di farmi vedere vulnerabile davanti alle telecamere, altrimenti la Modest avrebbe avuto l’ennesima occasione per riprendermi, perché : Louis devi sorridere di più quando esci con Eleanor.

Morivamo dentro entrambi ogni giorno, ma sarei morto altri mille anni, se questo significava lottare per il nostro amore.

“Liam, non ce la faccio più..la Modest ci sta massacrando” sospiro affranto, lasciando che il mio corpo prenda posto di fianco a quello di Liam sul piccolo divanetto marrone che arreda la saletta dello studio di registrazione.

Lo vedo osservarmi con gli occhi carichi di empatia. So che se potesse farebbe qualsiasi cosa in suo possesso per porre fine a questo supplizio, ma non può, nessuno può.

“Harry come sta?” domanda preoccupato.

Negli anni, ormai, tutti si sono fatti l’idea che sia solo Harry quello che soffre, quello del quale bisogna domandare come sta?

Non me la prendo, per il semplice motivo che anch’io mi sto ponendo la stessa domanda.

“Non lo so, Liam, non mi parla..non si apre..io..ho paura, Liam, ho paura di perderlo per davvero questa volta” sussurro terrorizzato dalla verità delle mie parole.

Non era mai successo che Harry si chiudesse in se stesso in questo modo, che mi allontanasse, senza lasciarmi la possibilità di curare il suo dolore, aiutandomi ad alleviare il mio.

“Non succederà Louis, dovete solo tenere duro” mi rincuora stringendo la mia spalla.
 


 
Sono passati altri cinque giorni. Altri cinque giorni senza una sola parola da parte di Harry.

Ho il viso smunto, le occhiaie e i capelli in condizioni pietose. Se  non fosse che perfino il mio naso era stanco del puzzo che emanavo a causa del mio stare chiuso in casa a compiangermi, probabilmente a quest’ora non mi sarei ancora fatto una doccia.

Quest’oggi  abbiamo l’ennesima ospitata in uno dei soliti programmi televisivi che amano riempirci di stupide domande come : Allora presto uscirà il vostro nuovo album, siete emozionati? O, Zayn tu e Perrie quando vi sposerete? E  Tu Louis? Quando chiederai la mano di Eleanor?

Dovrei essere felice, infondo oggi presenteremo un brano tratto dal nuovo album, un sound nuovo, più maturo, nulla a che vedere con quelle canzoncine da ragazzina del nostro primo cd. Ma cosa più importante, si tratta di canzoni scritte da noi, con dentro le nostre paure, la nostra passione, il nostro amore.

Mentre scelgo che maglione indossare per  l’intervista, il mio sguardo cade su una piccola scatolina che ho nascosto nel cassetto tempo fa.

Sento gli occhi pizzicare, mentre ripenso a quello che c’è al suo interno. Ho sempre aspettato il momento giusto, quello in cui saremo stati liberi, ma inizio a credere che quel momento non ci verrà mai concesso, a meno che non siamo noi a prendercelo.

Con questo pensiero, mi ritrovo a stringere forte i pugni lungo i fianchi e a prendere in meno di un secondo la decisione probabilmente più importante della mia vita.
 
 
 
“Benvenuti a una nuova puntata di Good Morning UK! In studio con noi quest’oggi abbiamo i One direction”

Un boato di applausi si propaga per il piccolo studio, mentre qualche fan lancia un urlo eccitato quando Harry ammicca alla videocamera.

Sono teso come non mai in vita mia, ma allo stesso tempo non mi sono mai sentito più forte di così.

L’intervista trascorre tranquillamente tra domande di routine sul nuovo album e su cosa abbia ispirato i nuovi brani. Mi ritrovo a sorridere al pensiero di me e Harry seduti sul nostro letto a scrivere strofe che poi sono andate a comporre canzoni come Night Changes e 18. Proprio quest’ultima è la canzone che dobbiamo cantare in chiusura per presentare il nuovo album.

Alla fine come al solito l’intervistatrice inizia a porci domande riguardo le nostre relazioni sentimentali.

Liam parla di Sophia e di quanto siano felici adesso che possono trascorrere più tempo insieme a causa della pausa dal Tour, mentre Zayn precisa che ancora, lui e Perrie non hanno progettato nulla riguardo le nozze, che nonostante tutto, assicura, ci saranno. Quando l’intervistatrice passa a me, tremo appena cercando di mantenere la calma. È giunto il momento.

“Allora Louis? Tu e Eleanor state insieme davvero da molto adesso..dicci c’è qualcosa di speciale che hai in programma per la tua ragazza?” 

Agli occhi di tutti potrebbe sembrare una domanda come un'altra, in merito alla mia relazione con Eleanor, ma questa volta, è stata studiata a posta, già, perché sono stato io a chiedere alla produzione di pormi questa determinata domanda.

Quando la Modest ne è venuta a conoscenza mi ha fatto avere i suoi complimenti, elogiando il mio spirito d’iniziativa collaborativa.

“Si in effetti..” inizio con il mio solito sorriso sbarazzino sul volto.

Posso notare il viso di Harry farsi cupo, e mi si stringe il cuore, ma devo andare avanti con il mio piano.

“Quest’oggi vorrei fare qualcosa di speciale per la mia dolce metà” affermo sorridente iniziando a scrutare il pubblico.

“Vorrei dedicargli una canzone..in realtà è la canzone che avrei dovuto cantare insieme ai ragazzi, ma” continuo alzandomi in piedi per dirigermi verso l’asta del microfono che hanno sistemato per me.

Riesco a leggere la perplessità sui volti dei miei compagni di band, e la delusione negli occhi di Harry. Questa canzone è importante per noi, parla di noi, del nostro amore, come tutte quelle che negli anni ci siamo cantati a vicenda.

Abbassano le luci e fanno partire la base, mentre il mio cuore inizia a battere forte nel petto.

Inizio a cantare mentre il pubblico accende i piccoli cuoricini che hanno distribuito all’ingresso per completare l’atmosfera della performance, altra  mia idea.

Quando parte il primo ritornello vedo finalmente il viso che stavo cercando tra il pubblico.

Eleanor mi sorride accennando alla piccola scatolina che tiene tra le mani.

Le sorrido mentre canto e improvvisamente un faretto la illumina mentre alcune ragazze urlano emozionate.

Mi avvicino a lei con il microfono in mano e le sorrido grato quando finalmente mi lascia la scatolina tra le mani.

Torno lentamente sul piccolo palchetto in cui si trovano ancora i ragazzi e l’intervistatrice che osservano l’intera scena rapiti.

Mi avvicino lentamente e quando finalmente sono davanti a Harry, gli allungo la scatolina, una di quelle che di solito si usano per contenere piccole paste di crema, e lo vedo prenderla dopo un iniziale momento di esitazione.

Quando la apre la canzone coincide esattamente con il momento del mio assolo, così lo guardo dritto negli occhi, cantando solo per lui, come se non ci fossimo nient’altro che noi in questo studio.

“I’ve loved you since we’re eighteen, long before we both at the same thing, to be loved and to be love”

Apre la scatolina mentre le ultime note della canzone risuonano per lo studio.

Quando finalmente osserva il suo contenuto, lo vedo portarsi una mano alla bocca e quando riporta il suo sguardo su di me, io sono in ginocchio su una sola gamba, mentre l’altra è piegata  e le mie mani hanno afferrato la sua che tiene ancora la scatolina.

Tutto lo studio è in subbuglio e perfino i ragazzi mi osservano con gli occhi sbarrati del tutto ignari di quello che avevo in mente di fare.

“Harry, sono stati anni di fuoco, e lo so che non è così che c’eravamo immaginati il nostro futuro, quando ancora dividevamo quel piccolo letto nella casa di X-Factor, so che in questi anni sono state più le volte in cui avresti voluto prendere la porta e andartene anziché stringere forte la maniglia e ingoiare l’ennesimo boccone amaro vedendo me aprire quella porta e uscire davanti agli occhi di tutto mano per la mano con qualcuno che non eri tu. So che nonostante gli anni sei ancora quel piccolo bimbo insicuro che controlla il suo peso nella bilancia al mattino, convinto che non sappia che la tieni nascosta dietro la cesta dei panni sporchi, che spende ore in palestra a cercare di rendere perfetto qualcosa che è perfetto già di per sé.  So che trattieni le lacrime ogni volta che senti il mio telefono  squillare, con la costante paura che sia l’ennesima chiamata da parte della Modest  per informarmi dell’ennesima uscita pubblicitaria con El. So che sei stanco di tutto questo, lo so, perché sono stanco anch’io. Sono stanco di camminare per strada, fare interviste e concerti con la costante paura di essere beccato a fissarti più del dovuto, perché lo sai per me è impossibile non fissarti in continuazione, perché sei così bell’amore mio che nonostante in questi anni ci abbiano riempito di merdate intorno, mi bastava guardare te per ritrovare la mia forza. Ma adesso, sono giorni che non mi permetti di risplendere della tua luce, ed io, non posso immaginare di vivere i miei giorni così, nell’oscurità. Quindi, se per riavere i tuoi occhi su di me, devo fare una pazzia, che potrebbe distruggere le nostre carriere, sono pronto a farlo, perché possono distruggere tutto, ma non posso permettere che distruggano il nostro amore, quindi…scusate ragazzi ovviamente spero che la band non ne soffra ma, (faccio osservando ognuno di loro che mi guardano con gli occhi lucidi e i sorrisi a incoraggiare le mie parole) quindi.. Harold, Harry, Hazza Styles sposami”

Posso letteralmente sentire il fiato di tutto lo studio trattenersi, esattamente come il mio.

Harry mi osserva in silenzio con gli occhi lucidi e il labbro inferiore stretto tra i denti, la scatoletta ancora tra le mani.

Si alza in piedi trascinandomi con sé in un abbraccio mozzafiato mentre tutto lo studio esplode in un boato di urla e pianti di gioia.

“Ti sposo Boo” sussurra emozionato al mio orecchio stringendosi forte a me.

“Ti amo cupcake” rispondo mentre prendo l’anello che svetta sul piccolo Cupcake glassato di rosa che sta ancora dentro la scatolina.

Glielo infilo al dito sotto lo sguardo ammirato e emozionato di tutti, ma soprattutto sotto il suo, che mi era mancato come l’aria.

Quando ci voltiamo riesco a distinguere Eleanor che applaude con le lacrime agli occhi tra il pubblico, la presentatrice che è piacevolmente scioccata, e i ragazzi che ci danno pacche incoraggianti sulle spalle, e Niall che…

“Niall? Che stai facendo?” domando divertito mentre lo vedo portarsi il cupcake, adesso sprovvisto di anello, alla bocca.

Fa spallucce con ancora le labbra sporche di glassa, mentre tutti ridiamo sereni.

Le telecamere sono ancora accese e i riflettori sono puntati su di noi, mentre io e Harry ci teniamo per mano.











 
 
 
 
 
-OK, non sono pratica nello scrivere OS, ma dovevo per forza farne qualcosa con questa idea.. il fatto è che oggi l’ascoltare a ripetizione Four mi ha fatto sentire super ispirata, ho anche aggiornato in anticipo la mia Long
SCARS  . Quindi nulla, penso che non ci sia bisogno di ulteriori commenti. Spero che vi sia piaciuta, nel caso fatemelo sapere, visto che è la mia prima OS, accetto suggerimenti per migliorarmi.  Ringrazio tutte le persone che la leggeranno e nulla… “I wanna love, like you make feel when we’re eighteen”  Pat-
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Trizia_B