-Segreti
I giorni
passavano e
Bill continuava a vedere Sam in serate tranquille al cinema e in altre
un po’
più “hot”
( non hanno mica 13 anni...XD).
Nonostante
i suoi
continui ritardi agli appuntamenti Bill l’amava, ed era
sicuro che Sam
ricambiava.
B: ciao!
S: ciao,
scusa per il
ritardo ma...
B: ...
hai avuto
problemi a lavoro, lo so.
S: si
è che... sai il
mio capo...
B: non ti
preoccupare,
capisco.
S: ok,
grazie. Entriamo?
I due
erano al cinema,
lo stesso del loro primo appuntamento.
La serata
trascorse
più o meno come la prima, anche se c’era qualche
flirt e qualche bacio in più.
Sam
guardò l’orologio.
S: ih!
È tardi! Scusa
tesoro (ß io a quella l’ammazzo!) ma devo correre
via!
B: ma...
S: scusa,
ma ti spiego
tutto domani, ho un colloquio con il capo ed è tardissimo!!
Così
dicendo la
ragazza corse verso l’uscita e se ne andò.
Bill
rimase di stucco,
aveva solo potuto assistere a quella scena, senza poter intervenire.
Tornò
a casa a piedi,
era piuttosto triste. Si era immaginato un serata perfetta e invece non
fu
neanche una serata completa.
Gu: come
è andata?
B: Hmm...
T: scusa
come “Hmm”? ogni
volta che esci con lei sei
sempre un “che bello!! Lei
è perfetta!!”
ecc...
B: ma
niente, è solo
che è stata un po’ corta: è arrivata in
ritardo perché stava a lavoro e se ne
andata prima sempre per problemi di lavoro...
T: ma
oggi non
lavorava.
B:
sì invece, c’ho
parlato.
T: so
passato al
centro commerciale e non c’era! Ancora non ho allucinazioni.
Tom
rispose con un
tono un po’ scocciato. Georg e Gustav uscirono dalla stanza,
era aria di lite.
B: magari
era andata
un momento al bagno.
T: Bill,
IL NEGOZIO
ERA CHIUSO!
B: senti
se questo è
uno dei tuoi modi per farci lasciare e portartela a letto, cambia
persona!
Bill
andò in camera
sua sbattendo la porta.