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Autore: DonnieTZ    11/11/2014    8 recensioni
Every night, I dream you still here.
The ghost by my side, so perfect so clear.
When I awake, you disappear,
Back to the shadows
With all I hold dear...
With all I hold dear...
I dream you're still here.

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Death!fic seconda classificata al contest "I'd die to be where you are" di Stareem
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: John Watson, Sherlock Holmes
Note: What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Fighting to hold on,
Clinging to just one more day
Love turns to ashes,
With all that I wish could say..
 
Erano sempre i soliti gesti. Ripetuti, meccanici, soffocanti. Si alzava, si vestiva, usciva e lavorava. Quando poi tornava a casa li ripeteva al contrario e sperava di non sognare mentre si tirava il lenzuolo sulla pelle. Aggrapparsi con forza a questo pensiero, però, non serviva quando le ombre della notte si allungavano sulle sue palpebre, ovattando i suoni affinché una sola voce risuonasse nelle orecchie.
“John…”
Erano sogni. Dolorosi, inconcludenti fantasmi onirici. La linea del suo viso, il suo sguardo, la mano che si alzava nell’aria. Pareva così vivido da poterlo toccare.
Sherlock.
Lì, ancora una volta, con lui.
Il risveglio era la parte peggiore. Realizzare che niente era vero se non il sordo dolore che schiacciava i polmoni impedendogli di respirare. La voce profonda di Sherlock sfumava fino a scomparire, tutte le immagini di lui sbiadivano.
Perché Sherlock era morto.
 
Every night, I dream you still here.
The ghost by my side, so perfect so clear.
When I awake, you disappear,
Back to the shadows
With all I hold dear..
With all I hold dear..
I dream you're still here..
 
Un’alba John, risvegliatosi da uno dei suoi sogni, non riuscì più ad aggrapparsi alla realtà. Semplicemente non ce la fece. Perché era troppo da sopportare e lui non era pronto a vivere quella vita senza Sherlock. Semplicemente non poteva e Dio solo sapeva se ci aveva provato con tutte le sue forze. Giorno dopo giorno aveva raschiato con le unghie, aggrappandosi all’idea che un mattino il dolore sarebbe svanito. Sperando inutilmente che fosse tutta una bugia.
Così aveva chiuso gli occhi, seduto sul bordo del letto. Aveva immaginato le mani di Sherlock su quel dannato tetto, aperte nell’aria. Lo aveva rivisto, teso, ritto, pronto a spiccare il volo.
Aveva spinto la canna della pistola contro la tempia.
Aveva permesso ad una singola lacrima di scivolare lungo la guancia fino al mento.
E aveva premuto il grilletto.
Senza mai sentire la voce di Sherlock che urlava il suo nome entrando nella stanza.
“John, no!”
 
I'd die to be where you are
I tried to be where you are


 
Ciao!!
Ok, è stato traumatico scrivere questa storia.
Spero di non avere tutto l'odio degli eventuali lettori, ma il contest mi chiamava una quantità esagerata di angst... 
In ogni caso è arrivata seconda: 


Volevo inoltre avvertire eventuali passanti che ho una raccolta Johnlock e una raccolta Mystrade su altri lidi (Ao3), nel caso qualcuno fosse interessato!
La vostra (crudele, crudelissima, lo sa) DonnieTZ
   
 
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