Serie TV > Doctor Who
Ricorda la storia  |      
Autore: Roberta Pendragon    11/11/2014    4 recensioni
Lettera scritta da Amy, mai consegnata, al Dottore, appena prima di morire.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Amy Pond, Doctor - 11
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Caro Dottore Stropicciato,
So perfettamente che non leggerai mai questa lettera, ma l'ho fatto per anni e non ho intenzione di smettere proprio adesso. Proprio adesso che la mia storia, la storia di Amelia Pond, sta per concludersi. Sai, sto ancora aspettando. Anche se so che è inutile, voglio sperare che verrai giù dal cielo a salutare la tua vecchia amica con il nome da fiaba e i suoi capelli rossi. Da un paio di anni i posti che apparecchio e che rimangono vuoti ogni dannata volta sono due: Il tuo e quello di Rory. 
Già, hai letto bene, Rory non c’è più, ha smesso di aspettarmi, anche se non per sua scelta. Non voleva lasciarmi sola, ancora lo ricordo e fa male, fa male come quando è successo. E’ stato orribile, Dottore. Credimi. Ricordi quando è successo la prima volta? A Manhattan in quella specie di albergo? Ecco, lì il mio cuore si era spento per qualche istante, adesso è in frantumi, lo è da così tanti giorni che ho perso la forza di contare. Adesso vado avanti con una valigia piena di ricordi e speranze, speranze che sono morte e ricordi che fanno male. Ricordi che spesso mi fanno male, spesso tornano come sogni ed altre volte sbucano dal nulla da una di quelle porte chiuse e a volte Rory nominava. Non capivo esattamente cosa intendesse, adesso lo so. 
Solo che adesso non sono più forte come una volta, non sono più la rossa con il sangue scozzese che riesce a mantenere il buon’umore in qualche modo, che riesce a tirare avanti. Adesso ho ottantasette anni, sono stanca, stanca di aspettare. Aspettare una fine che non sembra mai arrivare, una fine che può portarmi da Rory. Mi sta aspettando, non posso farlo aspettare in eterno, anche se lui lo fa sempre anche se io non lo chiedo.
Scusami, Dottore, scusami quando ti davo la colpa delle cose che ci accadevano, non era colpa tua, non lo è mai stato. Hai sempre cercato di farci vivere momenti indimenticabili, hai salvato la mia famiglia, una e più volte, quando possibile. Ti devo quei frammenti di felicità, ti devo molto a dirla tutta. Adesso la luce della mia stella si sta affievolendo, ma so che non sparirò mai da questo mondo. Come perché? Perché ho lasciato una traccia indelebile nel cuore dell’uomo più importante dell’universo e nel cuore di sua moglie, la mia piccola Melody. Dottore, prenditi cura di lei, mi raccomando. Adesso ha solo te, io e Rory non potremo più esserci, come non ci siamo stati per parecchi anni. Dalle una mano e tutto l’amore che merita. Fallo per me. Fallo per la tua vecchia amica Amy.
Ma, soprattutto, fallo anche per te. Hai bisogno di qualcuno che si prenda cura di te, non puoi viaggiare da solo , non ti fa bene. So che è sempre difficile perdere qualcuno che si ama, ma bisogna trovare la forza di legarsi a qualcuno, anche se fa male, anche se sai che quasi sicuramente la perderai. Sulla terra dicono “Meglio aver amato e perso che non aver amato affatto”, la seconda spesso è la scelta più semplice, ma non vuol dire che sia la migliore. Credimi, se puoi, Dottore. 
Adesso credo di dover andare, non so esattamente dove andrò a finire, ma so che ci sarà Rory e questo mi sta più che bene.
Ti prego, ascolta le mie parole.
Ricordami.
Con immenso amore e affetto.
Buonanotte, Dottore Stropicciato.
Amelia Pond (Williams.)


 
Prima pubblicazione, si accettano critiche e complimenti.
  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Doctor Who / Vai alla pagina dell'autore: Roberta Pendragon