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Autore: Sheryl_    16/11/2014    1 recensioni
Era seduto sulla bianca sabbia da un tempo indefinibile oramai.
Il tramonto davanti a lui era di una bellezza mozzafiato, ma il suo sguardo era perso nel vuoto.
Ripensava a un volto, volto la cui bellezza avrebbe fatto impallidire quel dannato tramonto.
Lei amava i tramonti.
Amava prenderlo per mano e appoggiare la testa sulla sua spalla, persa a contemplare lo spettacolo davanti a lei.
Amava farsi poggiare la giacca sulle spalle e aspirare quel profumo che trovava meraviglioso.
Amava.
Rose amava tante cose, ma al di sopra di tutte c'era il Dottore.
Genere: Angst, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Doctor - 10 (human), Rose Tyler
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Sta passando Novembre


Pensava di non poter mai arrivare al punto di provare un dolore del genere.
Neanche quando Rose era stata trasportata nell'altro universo - perché sapeva che era viva - e neanche quando la sentiva pronunciare il nome del Dottore - del vero Dottore, non di una stupida metacrisi - nel cuore della notte.
Ogni volta era una vera e propria stilettata in pieno petto, ma sapeva che con il tempo tutto si sarebbe risolto.
Rose sarebbe tornata a guardarlo con quello sguardo pieno di amore e senza alcuna traccia di sospetto e malinconia.
Tempo.
Sarebbe solo servito tempo.
Ironico che per un Signore del Tempo - metà umano - il tempo non fosse bastato.

 

E' per te questo bacio nel vento
te lo manderò lì, con almeno
altri cento.


Era seduto sulla bianca sabbia da un tempo indefinibile oramai.
Il tramonto davanti a lui era di una bellezza mozzafiato, ma il suo sguardo era perso nel vuoto.
Ripensava a un volto, volto la cui bellezza avrebbe fatto impallidire quel dannato tramonto.
Lei amava i tramonti.
Amava prenderlo per mano e appoggiare la testa sulla sua spalla, persa a contemplare lo spettacolo davanti a lei.
Amava farsi poggiare la giacca sulle spalle e aspirare quel profumo che trovava meraviglioso.
Amava.
Rose amava tante cose, ma al di sopra di tutte c'era il Dottore.
L'alieno che le aveva rubato il cuore e non glielo aveva più restituito.
E John lo sapeva. Sapeva che quando lei lo guardava non vedeva altro che un'ombra di ciò che era stato il suo più grande amore.
Era convinto, però, che con il tempo tutto sarebbe cambiato.
Con il tempo.

La tua storia, lo so, meritava più
ascolto e magari, chissà, se io
avessi saputo t'avrei dato un aiuto.

Se solo avesse avuto ancora il Tardis.
Se solo ne fosse stato in grado.
Se solo avesse avuto più tempo.
Perché il seme della macchina del tempo era appena germogliato ed entro una decina d'anni tutto sarebbe stato pronto.
Avrebbe potuto volare avanti nel tempo e portare la cura per il terribile male che aveva afflitto la sua Rose.
Un male, in quel periodo, incurabile.
La sua dolce Rose aveva il cancro.
L'aveva vista spegnersi giorno dopo giorno senza che lui potesse fare nulla.
Ora lei era morta e lui avrebbe solo voluto seguirla.

Ma che importa oramai. Ora che
puoi prendere per la coda una
cometa e girando per l'universo
te ne vai.
Puoi raggiungere adesso la tua
meta.
Quel mondo diverso che non
trovavi mai.

La notte era calata.
Le caldi luci del tramonto avevano lasciato spazio all'oscurità, ma a lui non importava.
Ormai, non gli importava più di nulla.
Osservò le stelle che brillavano alte nel cielo e, con rammarico, ripensò ai momenti in cui la sua unica ragione di vita consisteva nel correre, soltanto correre, tra quei meravigliosi pianeti, mentre la mano di Rose era stretta nella sua.
Ebbe un brivido e, per un momento, gli sembrò di averla ancora accanto a sé.
Chiuse gli occhi per fermare le lacrime che premevano per uscire.
Doveva essere forte.
Glielo aveva promesso e glielo doveva.
Chi lo sa.
Magari, in quel momento, lei era lassù.
Il suo spirito molto probabilmente vagava nell'immensità dello spazio, ormai libero.
Forse si sarà ricongiunta al suo amato Dottore - il vero Dottore - e al Tardis.
Questo lo faceva sentire meno male.
La consapevolezza che lei, finalmente, potesse essere felice.

Solo che non doveva andar così
solo che tutti ora siamo un po'
più soli qui.

Il freddo l'avvolgeva, insieme a un mix di sentimenti che pensava non avrebbe mai potuto provare, non tutti insieme.
Odio, malinconia, rabbia, rassegnazione, amore.
Voleva solo urlare.
Urlare e piangere, buttarsi in quelle dannate acque per farsi trascinare via.
Andarsene.
Era solo, dannatamente solo.
Ricordava ancora distintamente che, quando il Dottore aveva abbandonato lì lui e Rose, si era sentito sollevato nel ritrovarsi con lei.
Lui, un Signore del Tempo condannato a vivere da umano, aveva trovato la sua salvezza in lei.
Una rosa le cui spine non smettevano mai di pungerlo.
Punture ora diventate vere e proprie pugnalate.

E' per te questo fiore che ho scelto
te lo lascerò llì sotto un cielo coperto.
Mentre guardo lassù sta passando Novembre
e tu hai vent'anni per sempre.

La pioggia cadeva delicata.
Sospirò, scoprendosi a piangere.
Piangere come mai aveva fatto.
Si strinse la giacca cercando di ricreare il calore che solo lei era in grado di fargli sentire.
Doveva alzarsi, o non lo avrebbe fatto mai più.
Torchwood lo aspettava e, almeno quando lavorava, riusciva a distrarsi dal pensiero di Rose.
Intanto ci sarebbe stato il lungo viaggio di ritorno a "casa" - quella parola aveva perso ormai ogni significato, senza lei - che avrebbe passato a dannarsi.
Si rialzò, le gambe indolenzite e il corpo percorso da brividi di freddo.
Lanciò in acqua le due rose che aveva tenuto tra le mani tutto il tempo-
I due fiori - uno rosa e uno giallo - volteggiarono leggiadramente in aria prima di posarsi sulle onde e venire trascinati dalla corrente.
- Addio, Rose Tyler. - Sussurrò l'uomo, salutando per l'ultima volta la sua umana, tutta così rosa e gialla.
Voltandosi, se ne andò certo che se fosse rimasto ancora sarebbe impazzito.
La baia del Lupo Cattivo aveva sigillato, per l'ultima volta, un loro addio.
Questa volta, però, sarebbe stato per sempre.









Questo è quello che succede quando vuoi scrivere una fiction dedicata a una persona carissima che, come te, adora follemente la Ten/Rose.
Poi, aggiungeteci che in quel momento stavo ascoltando "Sta passando Novembre.." (canzone bellissima che consiglio a tutti) e il danno è fatto.
Spero vi piaccia <3
Commenti e critiche sempre ben accetti, ovviamente! 

 
   
 
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