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Autore: lapoetastra    17/11/2014    2 recensioni
C'è solo silenzio intorno a me.
Mi assorda.
So che non potrò mai udire nient'altro.
Perchè oggi, tra poco, io morirò.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Charlie, Claire, Desmond
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Silenzio.
C'è solo silenzio, intorno a me.
Tanto, troppo.
Mi distrugge i timpani, mi assorda.
Ed è terribile.
Perchè so che non potrò mai più udire nient'altro.
Nè il canto degli uccellini, nè la canzone della mia band che passa alla radio.
Nè la sua risata, che mi riempiva il cuore di gioia.
Niente di niente, solo il silenzio.
Perchè oggi io morirò.
Non posso dire che ciò sia una sorpresa.
Desmond me l'ha predetto tantissime volte, ma io non ci ho mai creduto.
D'altronde, come si fa a pensare che un uomo possa sapere che cosa accadrà nel futuro?
Eppure adesso, mentre sono qui, in questo bunker sotto il livello del mare, con l'acqua marina che inizia ad entrare e a bagnarmi i piedi, capisco che aveva ragione.
Ma non mi dispiace.
Perchè sono consapevole che la mia morte salverà la vita della persona che più amo al mondo.
Mi ricordo ancora le parole di Desmond: "devi andare nella stazione sommersa della Dharma, Charlie. Devi spegnere il dispositivo che blocca le trasmissioni da e verso l'isola. Solo così potremo essere salvati. A quel punto tu... "
Si è bloccato così, con quella frase a metà.
Ma io ho capito perfettamente cosa intendeva dire.
Eppure sono qui.
E ce l'ho fatta.
Ho spento quel dispositivo.
Sono anche riuscito a mettermi in contatto con Penelope Witmore, la fidanzata di Desmond, la cui nave pensavamo fosse quella approdata vicino all'isola qualche giorno fa.
Non è così, ci siamo sbagliati.
Ma l'importante è che ho salvato i miei amici.
Ho salvato lei.
E a quel punto ero convinto, o almeno speravo, di potermi salvare anche io.
Forse Desmond si era sbagliato, dopotutto.
Perchè in fondo ero vivo, felice di aver fatto ciò che dovevo, e non c'era traccia di acqua nel bunker.
La vista di Mikail ha distrutto i miei sogni.
Ha gettato una granata che ha distrutto un oblò di questa stazione.
Lo scoppio l'ha ucciso, ma non credo che ciò gli importasse.
E da allora l'acqua del mare ha iniziato ad entrare, lentamente, sommergendomi, piano a piano.
Ho provato ad uscire, ma la porta è bloccata.
Non ci si può opporre al destino, in fondo.
E io l'ho fatto già tantissime volte.
Devo accettare la mia sorte, adesso.
Non ho rimpianti.
Forse uno: non aver mai detto a Claire che la amo.
Ma non ha senso vivere nel passato.
Devo concentrarmi sul presente, sui pochi momenti che mi rimangono.
Il tempo passa, e l'acqua sale.
Mi arriva al ventre, ormai.
Quest'attesa dell'inevitabile mi distrugge, e vorrei quasi che tutto finisse presto.
Adesso.
Ho freddo, tantissimo.
Non sento più le gambe, sono gelate.
Ed anche il mio cuore sta per essere invaso da quel ghiaccio.
Non posso farci niente.
Solo aspettare.
L'acqua mi solletica la gola, ormai.
E d'improvviso vedo Desmond.
E' lì, fuori dalla porta.
Mi guarda attraverso la piccola finestrella, e posso leggere nei suoi occhi il terrore che dovrei provare io.
Ma non è così.
Sono calmissimo.
E grazie al mio stoicismo, mi ricordo, improvvisamente.
Cerco il pennarello che porto sempre con me nella tasca dei jeans.
Lo trovo.
Prego con tutto il cuore che scriva ancora.
Alzo la mano sinistra.
Non ho altro.
Faccio fatica, e l'acqua mi entra in bocca.
Scrivo in stampatello, con caratteri che riempono l'intero palmo.
Mi avvicino, metà camminando e metà nuotando, alla finestrella sulla porta.
Ci appoggio la mano.
"Ti prego, Desmond. Leggi! Leggila!", imploro tra me e me.
< Non è la nave di Penny >, sillaba.
Ha capito!
Ce l'ho fatta!
Ho portato a termine il mio compito.
L'acqua ha riempito interamente il bunker.
Sono sommerso.
Ed ho paura.
Un terrore che non ho mai provato in tutta la mia vita, neanche al momento dello schianto dell'aereo.
Guardo Desmond negli occhi, per l'ultima volta.
Lui è lì, dall'altra parte.
All'asciutto, al sicuro.
Va bene così.
Mi sorride.
Gli sorrido.
Vedo tutta la mia vita davanti agli occhi, come un flash.
Ripenso al dolce viso di Claire, e a quanto l'ho amata.
Mi faccio il segno della croce.
Poi solo il buio.
E il silenzio.
   
 
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