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Autore: Betta3x9    28/10/2008    12 recensioni
"Li avevi mai visti, Sanzo?"
L'indice proteso verso il cielo sembrava quasi voler ricalcare i contorni di quelle luci magnifiche, prima che colassero via.
[3x9]
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Genjo Sanzo Hoshi, Sha Gojio, Son Goku
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fuochi d'artificio


-BANG-

Goku sussultò, preso alla sprovvista dal suono di un'esplosione che sembrava piuttosto vicina.
Un attacco di demoni.
Sì, dovevano essere demoni che approfittavano della notte per colpire.

“Nyoibo!”. E mentre chiamava a sé la sua arma, corse verso la finestra della locanda, sfondandola con il suo stesso corpo.
Non avrebbe permesso ai demoni di avvicinarsi all'edificio.

Frenò la caduta anche con le mani, senza farsi male: dopotutto si era lanciato solo da primo piano.

-BANG-

“Ma cosa...?”

Goku si immobilizzò, confuso.

Non c'era odore di demoni.

Le persone che credeva gridassero in preda al panico, in realtà sembravano divertirsi, ridendo rumorosamente.

Goku strinse Nyoibo, guardandosi attorno.
Non capiva.

Cosa diavolo erano quelle esplosioni?

“Scimmia, cosa stai facendo?”

Gojyo lo osservò, la solita espressione canzonatoria dipinta sul volto.
Alzò appena un sopracciglio alla vista dell'arma ancora stretta tra le mani di Goku.

“C'è qualche problema?”. La voce aveva cambiato colore, diventando circospetta.
“Io- Cioè, avevo sentito- No, credo di no”.

Ma prima ancora che Gojyo potesse pensare a qualche battutina ironica, l'ennesima esplosione scosse l'aria, facendo sussultare Goku.

“Cos-?”.

Gojyo sorrise.

“Scimmia! Non mi dire che ti sei spaventato per questo!”

-BANG-

Il pollice, puntato con noncuranza verso l'alto, indicava una cascata di luce colorata che illuminava tutto il cielo.

Goku sollevò gli occhi verso l'alto, la testa inclinata di lato e la bocca socchiusa.
Nyoibo era svanito tra le sue dita come fumo.
L'ennesima esplosione illuminò il cielo notturno, allargandosi come un fiore che stende i suoi petali.

“Scimmia, hai perso la parola?”. Gojyo scherzò, senza però riuscire a nascondere un sorrisino tutt'altro che canzonatorio dipinto sulle labbra.

“E'- Non avevo mai- E' bellissimo”

Goku non aveva mai visto i fuochi d'artificio.

“Sei proprio una scimmia” La mano di Gojyo accarezzò per un istante i capelli scarmigliati dell'altro.

“Guarda, Gojyo! Un altro! E' bellissimo!”

Goku sorrideva, entusiasta per quel magnifico spettacolo: quei fuochi di dentifricio facevano un rumore forse un po' fastidioso, ma erano una delle cose più belle che avesse mai visto! Sembravano fiori fatti di luce che fiorivano uno dopo l'altro! E i colori erano così intensi che guardarli quasi faceva male agli occhi.

Anche Gojyo, forse contagiato dall'allegria dell'altro, gettò la testa indietro, sorridendo, mentre un petalo di luce dorata appassiva proprio dietro ad un nuovo bocciolo di luce rossa.

“Sei proprio un... una scimmia”
“Non è vero, non sono- Ehi! Guarda quello laggiù! E' a forma di stella! E hai visto quello rosso?! Era fantastico!”
“Già: davvero bello! Ma non li avevi visti proprio mai?”
“No, mai! Sai, al tempio di Choan... Aspetta! Forse dovrei chiamare Sanzo! Chissà se Sanzo li ha mai visti!”
“Aspetta a chiamarlo: c'è tempo. Guarda lassù: ce ne sono altri a forma di stella!”
“Aw, sono bellissimi!”

Goku, gli occhi che luccicavano e le labbra socchiuse in un sorriso, si era avvicinato a Gojyo, che lo guardava con la coda dell'occhio.
Con un sospiro appena udibile, il rosso passò le dita tra i capelli dell'altro.

Niichan”. Mormorò soltanto.

Goku socchiuse gli occhi e si avvicinò un po' di più.
Quasi desiderasse ristabilire le distanze, Gojyo si accese una sigaretta e disse:
“Bhè, scimmia, meglio che vada: sai, ho conosciuto una signorina che...”
“Pervertito!” Lo interruppe Goku, facendogli una linguaccia.

Gojyo non rispose: si limitò ad un segno di saluto con la mano; ma il viso, dietro il fumo della sigaretta, era sorridente.

Dopo soli pochi minuti che Gojyo era sparito dietro l'angolo, Goku sentì qualcuno avvicinarsi: lo riconobbe subito.

Il profumo sottile e dolciastro dell'incenso si mischiava morbidamente a quello aspro e forte del tabacco: Sanzo.

“Cosa ci fai qui, scimmia? E' mezz'ora che ti cerco!”

Le ultime parole vennero mangiate dallo scoppio dell'ennesimo fuoco d'artificio.

“Li avevi mai visti, Sanzo?”

L'indice proteso verso il cielo sembrava quasi voler ricalcare i contorni di quelle luci magnifiche, prima che colassero via.

“Sì”
“Oh. Ma non li trovi fantastici, eh, Sanzo?”
“Sono solo un mucchio di polvere da sparo e qualcos'altro di cui non ricordo il nome, sparati in aria. E poi fanno troppo casino per piacermi veramente”

Goku aggrottò un po' le sopracciglia, ma non disse nulla.

“Ma sono così belli, Sanzo!”

Sanzo scrollò le spalle.

“Bhè, effettivamente non sono male: sono divertenti e... belli, diciamo. Forse potrei anche perdonargli il chiasso che fanno”. I suoi occhi, però, non guardavano il cielo, ma Goku; anche se quest'ultimo non se ne accorse. “E poi illuminano tutto quel buio”. Aggiunse mormorando. Ma Goku non lo stava più sentendo, gli occhi che ridevano per l'ennesimo scoppio di luce.

Le labbra di Sanzo si incresparono appena verso l'alto ed i suoi occhi salirono nella stessa direzione di quelli di Goku.

E Goku rideva, felice: i fuochi d'artificio esplodevano e si aprivano come tanti fiori colorati - uno dietro l'altro – e  Gojyo l'aveva chiamato fratellino ed era stato gentile con lui e Sanzo era al suo fianco e respirava piano, e sembrava felice.
Goku si avvicinò un poco a Sanzo, senza farsi notare.

Quella sera il mondo era incredibilmente frizzante e colorato.

Sanzo, in un raro gesto di affetto che riservava solo a lui, gli scompigliò brevemente i capelli, piegando appena le labbra all'insu- Goku sapeva riconoscere il sorriso di Sanzo: era un sorriso nascosto, il suo, quasi invisibile per tutti gli altri, ma non certo a lui.

“Aw, Sanzo, guarda! Sono così belli che me li mangerei!”
“Questa è proprio da te, scimmia!”. Eppure, nonostante il tono apparentemente scocciato, quel sorriso aleggiava ancora sul volto disteso del monaco.
“Sanzo, senti...”
“Che c'è ora?”
“...No, nulla”. Goku scosse piano la testa, stringendosi un poco al lato di Sanzo sperando che l'altro non se ne accorgesse.
“Tsk, scimmia”

Il monaco sembrò notare che Goku era più vicino a lui, ma non disse nulla: non ce n'era alcun bisogno.
Evidentemente i fuochi d'artificio avevano qualche strano effetto imprevisto sul suo umore.
Goku pensò che fosse meglio così.

Eppure quegli strani scoppi di luce dovevano avere anche qualche altro strano potere -erano fatti forse da qualche bizzarra magia demoniaca? Sembrava di no-  perché Sanzo non solo continuava a far finta di non vedere che Goku era vicino, sempre più vicino, ma ne sembrava anche stranamente felice.

Forse erano veramente magici, considerò Goku, mentre in cielo continuavano ad aprirsi, ed a brillare, ed a colare un po' a caso -erano belli anche quando scomparivano pian piano-  e pensò che sembrava tutto così pieno e... ed un sacco di altri aggettivi a cui non riusciva a pensare, gli occhi troppo occupati a seguire delle girandole che spruzzavano stelle, e poi smise anche di pensare quando sentì le labbra dell'altro, le labbra di Sanzo, sulle sue.

Il mondo attorno a loro aveva rallentato un poco, ed i fuochi d'artificio continuavano a nascere a bassa voce. [Facevano piano per non disturbarli]

Le labbra dell'altro erano morbide -forse era perché sorridevano un poco- e la realtà continuava a vorticare appena, frizzante.

Goku pensò che quei fiori di luce erano meglio delle stelle cadenti, perché erano capaci di leggerteli nella mente, i desideri, senza che tu dovessi pronunciarli a voce alta, mangiandoti le parole per la fretta, magari, con il rischio che le stelle neppure ti sentissero.

Troppo presi l'uno dall'altro, non notarono che dei fuochi d'artificio, ormai, rimanevano soltanto pochi sbuffi di fumo ad arricciarsi nel vento.

Era tutto perfetto anche così, tutto.


.Fine.




Uhm, a dir la verità non è che mi convinca granché, questa fanfic. O_o
Mi fate sapere cosa ne pensate? <3


   
 
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