Serie TV > Once Upon a Time
Ricorda la storia  |      
Autore: Ladradilucciole    18/11/2014    9 recensioni
Non è la solita CapitainSwan.
Emma e Killian sono due liceali, entrambi alle prese con i propri problemi.
Lei, spesso bersaglio dei bulli, e lui pieno di paure che si mischiano ad un amore non corrisposto.
Okay, non sono mai stata brava con le introduzioni, ma spero di avervi incuriosito :)
Genere: Fluff, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

~Uno, due, tre. Tre rimbalzi. Poi il sassolino dalla forma ellittica sprofonda nell'acqua salmastra.
Ruoto il bacino e faccio ciondolare le gambe dalla passatoia del molo, sfiorando la superficie del mare con le dita dei piedi. Chiudo gli occhi mentre il vento mi scompiglia i capelli biondi, gettandoli dietro le spalle. Mi sento tranquilla finalmente, qui, dove nessuno può infastidirmi, dove...
-Indovina chi è?- un paio di mani mi coprono il volto, cercando di impedirmi di vedere il mio “misterioso aggressore”. Dalla voce intuisco sia un ragazzo, ma poi mi concentro sulle mani: la mano destra è normale, calda, grande, mentre quella sinistra è rigida, fredda, quasi non sembra vera.
-Ciao Killian- abbozzo un mezzo sorriso.
-Dannazione, ma è possibile che perdo sempre a questo gioco?- sbuffa, sedendosi accanto a me.
-Forse è a causa di quella- indico la protesi con un cenno del capo.
-Già- se la porta davanti al volto per poi ruotare il polso un paio di volte, testandola -è che non ci sono ancora abituato.-
È più di nove mesi che ha perso la mano ormai. È successo tutto durante le vacanze estive: era andato a fare un safari con suo fratello maggiore, ma per guardare la pozza dei coccodrilli si era sporto troppo e....uno di quei rettili si era portato via una parte di lui. Sedicenne e un arto mancante, non è proprio la solita crisi adolescenziale. E da lì, tutto ha iniziato ad andare male: i suoi amici lo hanno escluso, la sua stessa ragazza, Milah, lo ha abbandonato, mentre gli altri....bhe, gli altri lo hanno semplicemente compatito.
-Non ti ringrazierò mai abbastanza, Swan- si volta verso e mi fissa, quasi mi stesse leggendo nella mente -Cioè, sei la mia migliore amica e...ancora non ho capito come tu abbia fatto a sederti nel banco vicino al mio, a settembre-
-Ti prego, Jones, mi stai facendo venire la carie- lo spintono leggermente -Non è che ci fossero molte opzioni: o te, o la Mills. E, bhe, la scelta è stata piuttosto ovvia.-

È il primo giorno di scuola e io sono clamorosamente, terribilmente in ritardo: niente sveglia che non ha suonato o motorino che non vuole partire, semplicemente, avevo voglia prendermela comoda. 
Arrivo in classe un secondo prima che suoni la campanella, per poi maledirmi mentalmente. Ci sono solo due posti vuoti, ed entrambi sono vicini a due vermi: da una parte, Regina Mills, la figlia del preside, snob, insopportabile e tremendamente sadica; dall'altra, in fondo all'aula, Killian Jones, bulletto troppo sicuro di sé che non fa altro che infastidirmi dai tempi delle medie, vanitoso ed egoista.
Oggi però ha qualcosa di diverso: non c'è la solita aria di sfida nel suo sguardo,mentre tiene le mani sotto al banco, la schiena leggermente curvata.
La strega o l'idiota stranamente depresso?
Appoggio lo zaino ai piedi del tavolo e mi siedo svogliatamente. Vedo che la figura accanto a me sta per aprire bocca, ma la zittisco in fretta
-Ti avverto Jones, dì solo una parola e ti stacco un braccio-
E in quel momento fa una cosa che mai mi sarei aspettata: gli occhi gli si fanno lucidi, mentre nasconde la testa fra le mani. Anzi, la mano, perchè noto con orrore che al posto della mano destra c'è una protesi di plastica.
-Scusami...ehm...io, non lo sapevo, e...- sento le guance infiammarsi
-Non importa- la voce gli trema leggermente -E...grazie-
-Grazie? Per cosa?- forse mi sta solo prendendo in giro
-Per non avermi trattato con compassione-

Quel flashback mi appare all'improvviso, richiamato dalle sue parole. In effetti, è stato tutto così bizzarro: passare dall'odiarsi all'essere migliori amici, e tutto a causa di un ritardo.
-A volte me lo chiedo anche io- rispondo ironicamente
-Cosa?-
-Come ho fatto a sedermi vicino a te. Cioè, quel giorno mi hai ringraziato per non aver mostrato segni di compatimento, ma forse è per quello che ho scelto il tuo banco: perchè mi sembravi...debole- ammetto.
-Quindi...se non fossi stato debole non mi avresti scelto?- si passa una mano fra i capelli corvini
-Non ho detto questo. È solo, visti i nostri trascorsi...-
Già, chiamiamoli “trascorsi” gli anni in cui lui, Gold e Pan mi hanno fatto passare l'inferno, gli anni in cui, come diceva Peter “Ora giochiamo orfanella”e prendevano a insultarmi, solo perchè ero debole. Ma poi è diventato Killian il debole, e loro l'hanno lasciato da solo.
Vedo il suo volto incupirsi, forse anche lui sta pensando quello che sto pensando io: che alla fine è un vigliacco.
-Allora- cerca di cambiare argomento mentre vedo le sue guance imporporarsi leggermente -Con chi vai al ballo?-
Settimana prossima c'è il tanto atteso ballo della scuola, l'unica occasione in cui questo branco di adolescenti da cui sono circondata è obbligato a vestirsi decentemente.
-C'è da chiederlo?- sorrido -Con Neal-
Io e Neal stiamo insieme da quasi tre anni ormai, anche se lui è di un anno più grande.
-E tu?- replico.
-Bhe...in realtà, speravo di andarci con te- dice in un sussurro.
Sento il cuore perdere un battito.
-Stai scherzando, vero? Sai che sono già impegnata-
-Dio, Emma, ma che cos'ha di speciale Cassidy?- sbotta alzando lo sguardo -è solo un damerino bravo con le parole!-
-Che cosa hai tu di speciale!- ribatto alzando la voce -Sei solo un, un...-
-Un cosa, Emma? Cosa?! Sono solo un idiota a cui tu piaci da impazzire, un disperato che ha cercato di dimenticare la sua ragazza storica ed è riuscito a ricominciare solo grazie a te. Sono solo un dannatissimo sedicenne innamorato e senza una mano!- urla, battendo i pugni contro il cemento.
È innamorato...di me?
Sento uno strano tepore partire dal petto, per poi irradiarsi in tutto il corpo. Non avevo mai intuito i suoi sentimenti, forse perchè li aveva sempre mascherati bene, o forse, più semplicemente, li avevo intuiti e avevo preferito far finta di niente. Eppure sento questa piacevole sensazione, che scorre insieme al sangue in tutto il corpo, interrotta improvvisamente da una voce che inizia a rimbombarmi nella testa.
“Ti sei dimenticata cosa ti ha fatto? È solo un idiota, sta sicuramente mentendo. Tu hai Neal, non ti serve Killian”
E l'eco rimbomba, e ancora e ancora, costringendomi a fissarlo, gli occhi ridotti a due fessure.
-Tu credi davvero che io possa dimenticare i cinque anni di pianti, frustrazione, rabbia, che TU mi hai fatto passare, dicendomi che ti piaccio? Non pensi a me? Io ti ho perdonato, ci ho messo tutta l'anima per farlo, e ora mi chiedi di lasciare il mio ragazzo solo perchè ti va! Sei un ipocrita, Hook- sento gli occhi pizzicare e sbatto freneticamente le palpebre per ricacciare indietro le lacrime.
-Non usare più quel nome!- si alza in piedi di scatto, nascondendo il braccio sinistro dietro la schiena.
-Perchè no, Hook?- ripeto di proposito
Abbassa lo sguardo, mostrandosi per quello che è: debole, vulnerabile, codardo.
-Perchè? Perchè tu non sei come me Emma, perchè tu sei una persona stupenda. E, sì, hai ragione, non meriti uno così- il suo tono di voce è tornato normale -E io avrei solo voluto un lieto fine. Non chiedo tanto, solo un “e riuscì ad essere felice”. Senza “per sempre”. Solo questo-
-Mi dispiace Killian, ma le cose stanno così. Io non posso darti nessun lieto fine. Perciò, ti chiedo di lasciare in pace me e Neal- mi alzo a mia volta cercando di allontanarmi, ma lui mi afferra per un braccio
-D'accordo, ma sappi che quando ti avrò conquistata Emma, e ci riuscirò, non sarà a causa di qualche trucchetto. Sarà perchè tu vuoi me.-
Lo vedo avvicinarsi, per poi darmi un leggero bacio sulla guancia. Mi irrigidisco, mentre lui corre via, lasciandomi da sola sul molo.
-Non ne dubito- rispondo a mezza voce.
Torno a sedermi, rigirandomi tra le mani un altro sassolino. Alla fine la vita è così, come un sasso.
Una persona -un rimbalzo- e il sasso sta a galla. Due persone, e riesce ugualmente a rimbalzare. Ma quando diventano tre, affonda.

NOTE DELL'AUTRICE:
Ciao a tutti!
La mia prima one shot su OUAT! *partono ovazioni *
Anche se a essere sincera il risultato finale non mi piace particolarmente :/ *partono pomodori *
Perciò bella gente vi chiedo con tutto il cuore di recensire, perchè sono piena di dubbi.
Tooornando alla storia, premetto che sono una fan accanita della Capitain Swan, però in questa OS ho preferito lasciare a Emma il beneficio del dubbio: Bael o Killian? (premetto che, causa computer idiota, sono ferma alla prima metà della terza serie, quindi non ho idea di chi scelga la nostra cara amica Salvatrice).
Come credo che avrete notato, nel testo ci sono alcune citazioni, come
“Adesso giochiamo” di Peter Pan
e l'ultima frase di Uncino (ma quanto la amo quella frase *-*)
Tutto qui, spero davvero davvero davvero che non sia venuta fuori una schifezza, in quel caso, sono ben accette le critiche costruttive.
Baci,(soprattutto alla mia raffreddata Falltopieces)
Ladradilucciole

   
 
Leggi le 9 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Once Upon a Time / Vai alla pagina dell'autore: Ladradilucciole