Film > Alice nel paese delle meraviglie
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Autore: Alice_Tarrant99    20/11/2014    2 recensioni
''Credi che io sia matta?'' ''Oh si Alice, sei matta, completamente svitata, ma ti svelo un segreto: tutti i migliori sono matti.''
Questa storia racconta ciò che successe dopo l'addio tra il Cappellaio Matto e Alice. Ci sono nuovi guai in vista per Sottomondo, che ha di nuovo bisogno della sua Paladina per riportare l'ordine e la serenità. Romanticismo, azione e colpi di scena si presenteranno in un contesto folle come pochi! Mi auguro che la storia vi piaccia e vi chiedo scusa in anticipo per eventuali errori grammaticali o di ordine nella stesura. Buona lettura!
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Liddell, Cappellaio Matto, Quasi tutti
Note: Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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~~[Alice]
<< Qui siamo tutti matti: io sono matto, tu sei matta. >>
È davvero troppo vicino, così rischia di farmi venire un infarto. Fa per avvicinarsi di più finchè riesco quasi a sentire i nostri nasi sfiorarsi. Istintivamente arrossisco e guardo altrove. Dannazione. Stupida! Stupida! Stupida! Così vicini, e ti allontani?!
[Tarrant]
Mi perdo nei suoi occhi, tanto da avvicinarmi sempre di più, ma lei si scansa imbarazzata. Accidenti, sto letteralmente uscendo di senno, parola mia. Che cappello mi prende? Eppure mi sentivo così tranquillo standole così vicino, quasi come se tutti i problemi di questi giorni fossero spariti.
<< Ehi, Tarrant! Che ti prende? Sei diventato di tutti i colori! E tu Alice? Sei diventata rossa come i capelli del Cappellaio! >> Si apre in uno di quei suoi odiosi sorrisi. Dannata bestia.
<< Cosa vuoi Stregatto? Non ho niente io... >> Mento spudoratamente e si vede.
<< Come vuoi...! >> Ma perchè deve sempre azzeccare qualsiasi cosa mi succeda?!
Alice mi fissa con aria quasi nostalgica, come se non fossi lì con lei in quel momento. Scuote la testa e balbetta.
<< C-Cappellaio, dobbiamo andare nell’Aldilander, ricordi? Dicci da che parte andare! >>
<< Si, giusto l’Aldilander... Seguitemi. >>
[Alice]
Cammina a passo svelto, sembra scappare... Mc Twisp mi si avvicina.
<< Allora, Alice. È passato un anno dall’ultima volta che ci siamo visti, com’è la vita là nel  Mondo di Sopra? >>
<< Noiosa, ho passato un anno ad espandere i commerci fino in Cina ma... >>
<< Cos’è la Cina? >> Dicono in coro. È vero, loro non possono sapere cosa ci sia sopra.
<< Beh, è un posto molto grande, dove ci sono molte persone e negozi, e c’è anche la Grande Muraglia... >>
<< Cos’è la Grande Muraglia? >> Mi sembra di parlare con dei bambini.
<< Ecco, è un muro lunghissimo, che si può vedere anche dallo spazio! >>
<< Wow...! E le persone, come sono? Che aspetto hanno? >>
<< Beh, sono tutti praticamente uguali, hanno gli occhi piccoli e la pelle molto chiara e sono molto magri e ridono molto spesso... >>
<< Come me! >> Dice lo Stregatto sorridendo.
<< Si più o meno...! Ma voi, questo posto, non avete niente a che fare con il Mondo di Sopra, siete molto meglio. >>
<< Wow, Cappellaio hai sentito? >> Si gira distratto.
<< Come? Ah si, molto bello davvero...! Ad ogni modo, siamo quasi arrivati. >>
Che strano, quegli occhi ardenti che avevo visto così vicini poco prima, ora erano spenti,erano altrove.
Dopo qualche passo ci ritroviamo davanti ad un bosco, e la strada si divide in due sentieri: uno a destra e l’altro a sinistra.
<< Bene, ora che strada prendiamo? >> Dice Mallymkun.
<< Non saprei... Cappellaio, tu lo sai? >> Si gira sorridente.
<< Certo che si mia cara! Andiamo a destra!!! >>
Che matto, un minuto prima era più freddo della pietra e ora saltella come un bambino alla Vigilia di Natale. Lo seguo, e ci ritroviamo nel buio più profondo. Inizio a spaventarmi. Mi aggrappo al suo braccio e lo stringo forte, chiudo gli occhi e mi lascio guidare da lui. Sento la sua mano accarezzarmi i capelli sciolti e arruffati, e il mio cuore perde un battito. Camminiamo per ancora un po’, poi apro gli occhi e vedo una flebile luce.
<< Eccoci qui, l’Aldilander. >>
Che posto triste, è tutto così... Spento. È una sorta di bosco perennemente in penombra, ogni creatura sembra essere in un mondo a sé, nessuno parla con nessuno, mi sento diversa quasi quanto mi senta diversa nel Mondo di Sopra.
<< Come facciamo a trovare il Brucaliffo? >>
<< Non saprei, dovrebbe essere qui da qualche parte... Proviamo ad andare avanti e vediamo cosa troviamo.>>
Camminiamo senza una meta per un po’, passiamo vicino ad un grosso albero dai colori freddi e scuri, quasi verde-blu. Arriviamo vicino ad una specie di laghetto, e ci sediamo per riposarci un po’ e cercare di riordinare i pensieri alquanto confusi dall’ambiente dove ci trovavamo.
<< Non c’è da nessuna parte! Come facciamo adesso? >> dico con tono supplichevole.
Sento una voce familiare in lontananza dire << Cercate me? >>
Il Cappellaio si guarda intorno. << Farfalliff... ehm Brucaliff... Insomma come ti chiami, dove sei? >>
<< Provate a indovinare... >>
Una grande farfalla blu si posa davanti a noi e ci osserva. Poi si rivolge a me.
<< Chi sei tu? >>
<< Sono Alice. >>
<< Quella Alice? >>
<< Si, proprio quella, Alice Kingsley. >>
<< Alice! Che gioia vederti! Vediamo se riesco a idovinare, siete qui perchè Iracebeth è tornata dall’Aldilander e volete sapere come fare a fermarla, non è così? >>
<< Si Brucaliffo, puoi aiutarci? >> Chiede timido McTwisp.
<< Beh, purtroppo posso solo dirvi di stare in guardia, perchè la Regina Rossa sta progettando di distruggere Marmorea e prendere il potere utilizzando una creatura più potente e mostruosa del Ciciarampa: si tratta di un drago a tre teste dalla incredibile forza, capace di uccidere anche solo guardandolo negli occhi. >>
<< E dicci Brucaliffo, esiste un modo per sconfiggerlo? >>
<< Si, un modo c’è: dovrete cercare una spada. >>
<< Ma non possiamo usare la spada Bigralace? >>
<< No, quella spada andò perduta dopo l’ultimo combattimento sostenuto, e in ogni caso non sarebbe stata all’altezza. La spada di cui parlo è molto più potente, è interamente d’oro e fu forgiata insieme alla spada Bigralace. >>
<< E dove possiamo trovarla? >>
<< La custodisce una fenice, una creatura dalle piume d’oro e gli occhi infuocati, si trova a Est della Rocca Tetra. >>
<< Molto bene, allora andiamo! >>
<< Buona fortuna, Alice. Ne avrai bisogno! >>
<< Grazie Brucaliffo, grazie di tutto. >>
Detto questo, ci dirigiamo verso la Rocca Tetra. Entriamo nel bosco da dove eravamo venuti, e anche stavolta mi aggrappo al braccio del Cappellaio. Nessuno parla, forse per la paura per ciò che sta per accadere. Il Cappellaio si ferma di colpo, ma gli altri non lo sentono e continuano a camminare.
<< Perchè ti sei fermato? >>
Non risponde, mi afferra dai fianchi portandomi vicino a lui e mi prende il viso tra le mani. Siamo vicinissimi, petto contro petto. Nonostante il buio che ci circonda riesco a percepire la distanza tra il mio viso e il suo, e pur non riuscendo a vedere i suoi occhi ne avverto l’ardore. Si avvicina sempre di più, il mio naso sfiora il suo. Non voglio allontanarmi stavolta, metto le mani sulle sue braccia e chiudo gli occhi.

 

Mi scuso per il ritardo nella pubblicazione, ho avuto mooolti problemi di ispirazione purtroppo... Mi auguro che l’attesa non sia stata per voi vana! Se vi va lasciate un commento e... alla prossima! :D

   
 
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