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Autore: Alsha    22/11/2014    4 recensioni
-C.C., sto bene. Ora che ho così tanto tempo posso fermarmi a pensare un po’, non trovi?
-Pensare a cosa? – la domanda le sfuggì troppo in fretta perché potesse provare a trattenerla.
-A come sarà vedere tutti quelli che ho conosciuto crescere, invecchiare e morire rimanendo sempre lo stesso. Sarà difficile evitare di assistere, dato che mia sorella è l’imperatrice di Britannia.

°°°°°
Per Lelouch e C.C. la morte non è mai stata tanto vicina eppure tanto lontana.
Genere: Malinconico, Slice of life, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: C.C., Lelouch Lamperouge
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Sketches, ritratti di ordinaria magia'
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NOTA: è una What if?, ho ipotizzato che Lelouch sia sopravvissuto alla sua pubblica esecuzione. Come potete ben immaginarlo.

 

SKETCH ONE - DEATH

 
Lì, seduto sulla scogliera, si sentiva tranquillo per la prima volta dopo mesi.

Lelouch Vi Britannia, l’imperatore del terrore, oramai non è niente più che un nome e una data, ripetuta all’infinito dai giornalisti per proclamare la magnificenza della neo imperatrice, Nunnally.

Aveva deciso che non avrebbe voluto sigle o altri nomi, quelli che aveva avuto prima erano sufficienti, e dalla sua morte  non veniva chiamato in alcun modo. Non potevano rischiare.

Ancora si doveva abituare a possedere il Code, e con esso la vita eterna, essere incarcerato per un ergastolo che non sarebbe finito mai non rientrava nei suoi programmi.

L’importante, per il momento, era di rimanere nascosto, tutto il resto sarebbe venuto dopo.

-Dovremmo andare. – C.C. avanzò cautamente verso l’orlo del dirupo, verso Lelouch.

Lui rimase immobile, a contemplare il mare che schiumava rabbioso sotto di lui.

-Non voglio andare. Non ancora.

-Senti, Lelouch, non possiamo trascorrere tutta la notte qui. Tra poco sarà buio e farà freddo. – la strega incrociò le braccia, senza perdere la sua espressione accigliata, come se stesse discutendo con un bambino capriccioso.

-Che importa. Siamo immortali, non ci succederà nulla. – sussurrò apatico.

La ragazza socchiuse gli occhi e sbuffò.

-Non credevo che ti avrebbe fatto tanta impressione.

Lo scacchista si irrigidì, poi si ingobbì di nuovo e tornò a fissare le onde.

Quel pomeriggio erano entrati in un bar, debitamente coperti, a scaldarsi un attimo. Si erano trovati, però, ad osservare nuovamente il video di Lelouch ucciso da Suzaku, seguito da decine di immagini di Nunnally e Zero, in qualunque occasione.

Non era la prima volta che vedevano filmati del genere in giro, eppure Lelouch ne era rimasto particolarmente sconvolto.

Gli aveva dato da pensare, diceva.

Era uscito di corsa dal bar ed era sparito. La strega immortale ci aveva messo ore a trovarlo, fuori città, sull’orlo di una ripida scogliera a fissare il mare.

-Se stai pensando di buttarti di sotto, ti ricordo che non puoi morire.

-Lo so, C.C., cosa credi. Farmi trafiggere da Suzaku è stato abbastanza doloroso, non ho intenzione di schiantarmi giù da una scogliera. – il tono era spento, non freddo come quello della ragazza, ma completamente assente – Magari tra qualche tempo, quando l’eternità mi risulterà troppo noiosa.

-Lelouch …

Si interruppe, sentendo uscire dalle labbra quel nome.

-C.C., sto bene. Ora che ho così tanto tempo posso fermarmi a pensare un po’, non trovi?

-Pensare a cosa? – la domanda le sfuggì troppo in fretta perché potesse provare a trattenerla.

-A come sarà vedere tutti quelli che ho conosciuto crescere, invecchiare e morire rimanendo sempre lo stesso. Sarà difficile evitare di assistere, dato che mia sorella è l’imperatrice di Britannia.

-Lo sai cosa puoi fare. – sussurrò la strega.

-E cosa, sentiamo. – non si voltò nemmeno, continuando a guardare le onde infrangersi sulle rocce.

C.C. scosse la testa, anche se lui non la stava guardando. Non aveva il coraggio di spiegare quella frase. Era un pensiero troppo crudele, un ricordo troppo doloroso, quello di quando le avevano ceduto il Code.

-Non cederò il mio Code a nessuno, C.C., se è questo che intendi. – il ragazzo si rimise in piedi e alcuni frammenti di roccia caddero di sotto, perdendosi nel mare agitato.

Lelouch si allontanò dal ciglio del precipizio, con le mani nelle tasche del giubbotto e fissando negli occhi la strega con quella calma serenità che solo la vita eterna può darti. Rimasero così qualche secondo, poi lui la sorpassò, inchiodando pochi metri più in là non sentendone il rumore dei passi.

-Troverò un altro modo di farla finita, promesso. – sussurrò, dandole le spalle, come per convincerla.

-E come? – sbottò voltandosi, e trovandosi davanti la schiena del ragazzo che alzò semplicemente le spalle, incamminandosi.

-Non ne ho idea. Ma ci riuscirò. Andiamo, ho trasformato questo mondo in un posto in cui vale la pena vivere, trovare il modo di morire non sarà tanto difficile!





WRITER'S CORNER
Salve a tutti!
Io sono Scatty! (non so se qualcuno mi conosce, su questo fandom ho pubblicato sono una flashfiction,  Scacco matto)
Questa sarà la prima one shot di una serie che vedrà i più disparati personaggi alle prese con la loro vita dopo lo Zero Requiem.
A tal proposito, vorrei chiedervi, siccome pubblicherò una one shot contenente Anya, se potevate (ma non sentitevi obbligati) votare per la sua annessione alla lista dei personaggi, io la proposta l'ho già fatta.
Spero di sentirvi alla prossima, un bacio
Scatty

  
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