Ormai non facevano altro che litigare; tutti i giorni, tutto il giorno.
Profonde occhiaie solcavano il viso pallido di lui oscurandoglielo.
I momenti felici erano solo uno sbiadito ricordo... Rincorrersi in riva al mare d’estate, le lotte con i cuscini ogni domenica e con le coperte ogni notte; apparire alle spalle dell’altro facendolo spaventare per poi rubargli un bacio, trovarsi ad amoreggiare nella grande vasca da bagno che lei aveva insistito per far mettere.
Ogni cosa sembrava così lontana, e chissà se era accaduto veramente oppure era solo una rielaborazione della realtà.
Tutto era cambiato e i vicini, costretti ad assistere come spettatori passivi alle discussioni, stentavano a riconoscere in loro i due giovani che, poco più di tre anni prima, si erano trasferiti nel quartiere.
 
Ultimamente erano troppo impegnati, specialmente lei, anche per fare l’amore, e le volte in cui riuscivano a ritagliare un po’ di tempo per loro arrivava a trattarsi solo di sesso. Non c’era più la voglia di appartenersi, di stringersi tra le braccia dell’altro per sentire il suo calore o perché era bello sentire il battito accelerato del suo cuore quando, lentamente, diventavano una persona sola. Sembrava piuttosto la necessità di sfogare un bisogno, un prurito erotico che, fino a quando sarebbero rimasti sposati, sarebbe stato meglio soddisfare tra loro nella riservatezza delle mura domestiche, tra le lenzuola del letto coniugale.
Ma anche quel briciolo di rispetto rimasto svanì velocemente, e fu lei a infrangere quella sorta di tacito accordo.
 
Così quando se ne andò, lasciandolo solo, la loro bambina divenne tutto il suo mondo.
 
Un rapporto esclusivo e speciale, ed era certo che non avrebbe permesso a nessuno di entrare a farne parte. Ma anche le certezze più grandi e radicate possono vacillare e svanire col tempo, e così fu per lui.
 
“Signor Castle...?”
“Dove lo vuoi?”
“Detective Kate Beckett, polizia di New York...”
 
In quel momento qualcosa cominciò a cambiare, fino a che su di un foglietto su cui aveva impresso -con la penna a sfera regalatole da Alexis qualche anno prima- la lista scritta di getto delle cose da fare prima di morire, conservata gelosamente tra le pagine del suo libro preferito, non risaltarono al primo posto le parole ‘be with Kate’, e dovette ammettere a sé stesso che era arrivato il tempo di dare un’altra possibilità all’amore. Quel sentimento che, in ogni sua forma e manifestazione, lo aveva urtato, spinto, schiacciato, lasciandogli nell’animo ferite che credeva non si sarebbero mai rimarginate, e per quanto questo pensiero sembrasse banale a lui che era un brillante scrittore, non poteva fare altro che trovarlo estremamente vero ed adatto.
 
Ma, benché avesse sempre sentito dire che ognuno plasma da sé il proprio destino, si rese presto conto che non era affatto così. Non dipendeva solo da lui, e si trovò a sperare con tutto se stesso che anche lei decidesse di dare una possibilità all’amore o, per lo meno, che decidesse di darne una a lui.





Diletta's coroner:

Flash ripescata per caso mentre facevo pulizia del pc...
Molto probabilmente devo averla scritta post visione della 5x17.
Quel "be with Kate" mi era rimasto impresso *-*
Grazie per aver letto!
Buona serata :*