Assassin's Creed, 'Tic, tac' di itsrigel su EFP Fanfiction

Mi avvicino con la bambina dai capelli rossi alla folla. Ci dividiamo quando inizio a farmi spazio tra le persone accalcate. Mi sembra quasi di muovermi in un bosco, tanta è la differenza tra la mia altezza e quella di chi mi circonda.
Spingo di lato due guardie, e vedo.
Sangue. Un corpo riverso a terra, sul pavimento elaborato che contrasta troppo con il rosso vermiglio del liquido. Gli occhi sbarrati, vuoti di mio padre che fissano il nulla. Il suo ultimo grido ancora sospeso tra le labbra e l'aria.
L'orologio di papà non mi è mai sembrato pesante come ora. Le mie mani non ce la fanno a reggerlo, e lo lasciano cadere. Tocca terra, si apre, esplode in un centinaio di scintille dorate.
Le voci mi circondano, mi avvolgono, mi distruggono.
《Vieni via, piccolo.》
Una guardia allunga la mano verso di me. Per un attimo la guardo, confuso.
Perché?
Mi chino rapidamente a raccogliere l'orologio, allontanandomi di qualche passo.
Mio padre è ancora lì, a terra.
Perché, perché, perché?
《Arno.》
Qualcuno mi chiama. Non riesco a girarmi, non riesco a non guardare altro se non la pozza di sangue sotto il corpo esanime di mio padre.
《Arno! Guardami.》
Stavolta riesco ad alzare lo sguardo. Mi sento così... vuoto. Come lo sguardo di papà Non sono triste, non sono arrabbiato. Solo deluso. Non riesco a capire.
L'orologio nella mia mano continua a lottare.
Tic, tac. Tic, tac.
Va avanti di un passo, solo per poi essere spinto indietro con forza.
Tic. Tac.
Si è fermato. Non riesce più ad andare avanti.
Proprio come me.

.:: Angolo dell'autrice::.
Ma quanto sono masochista?
Ciao a tutti~ Ed eccomi qui, con la mia seconda ff su AC. Non pensate male di me perché ne ho scritte solo su Black Flag e Unity, non sono di sicuro i miei preferiti xD
Spero vi sia piaciuta e che non vi sia venuta voglia di presentarvi sotto casa mia e uccidermi.
Baci~
PietraGhiaccio0608