Cazzo, sono in ritardo.
Per uccidere quello stupido umano ho combinato un fguaio.
Aspettate mi presento..
Sono Alyssa, ora ho 17 anni, e sono una stupida umana.
Stupido di padre, stupida me, odio tutti.
Volete sapere come è andata? Ecco, io sono l’angelo della morte. Ho il compito di portare verso la luce chi ha compiuto ormai il corso del proprio destino. Però questa volta ho fatto un guaio. Per divertirmi sono salita sulla Terra, dagli Inferi, per diventare un’amica dello stupido umano che doveva morire e indurlo al suicidio senza un mio comando. E invece non è andata come credevo. Ora io a lui piaccio, mi vede come una fidanzata e non come un’amica. Ma non è questo il punto. Il fatto è che credo che anche a me lui piace e..faccio meglio a raccontarvi tutto dall’inizio.
Era un giorno qualunque della mia eterna vita, e avendo 217 anni potevo fare tutto quello che volevo ed essendo la figlia del Re degli Inferi e essendo l’angelo della morte mi divertivo a veder morire le persone sotto mio comando,però decisi che quella volta doveva essere più divertente delle altre volte.
Chiesi a mio padre di salire sulla Terra e divertirmi ad uccidere quest’umano. Lui acconsentì.
Scelsi gli aspetti più belli che un’umana potesse avere:
capelli corvini e lunghi fino il bacino, occhi neri,bocca rossa, corpo snello e prosperoso e ero anche abbastanza alta.
Per conoscere meglio l’umano avrei dovuto iscrivermi ad una stupida scuola, ed avere un appartamento tutto mio e magari mi sarei portata qualche serva.
In pratica questa era una vacanza.
Scelsi la villetta più grande che c’era vicino casa del ragazzo, che avevo scoperto si chiamasse Damon , e mi ci stanziai. Posai tutte le mie cose e uscii per scoprire un po’ la citta in cui mi trovavo, New York.
Era una giornata soleggiata,e non soffiava un filo di vento.
Vedevo persone sorridere,camminando veloci, forse per andare a lavoro, a scuola, o boh ovunque.
A proposito di scuola, dovevo andare a vedere come era.  La New High School. La stessa in cui andava Damon. Damon, demone, che alla fine è il contrario del mio nome. Che coincidenza.