{ Into
the locker room
Se fosse stato qualsiasi
altro momento si sarebbe stupito di come un armadietto
così stretto potesse comunque essere in grado di nasconderlo, ma ora come ora
soffermarsi su certi dettagli gli era impossibile.
Cosa gli era saltato in
mente di fare? Avrebbe potuto scegliere qualsiasi momento per tornare negli
spogliatoi a cercare la felpa che aveva dimenticato; eppure alla fine era riuscito a capitarci appena due minuti prima che facesse il
suo ingresso quella determinata
coppia.
Non riconoscendo subito le
loro voci, Kagami aveva solo potuto cercare
nascondiglio in uno degli armadietti, temendo che fosse qualche custode
rompicoglioni pronto a fare il giro di ronda durante le ore in cui gli studenti
non avrebbero potuto fare uso di quei locali; il dubbio si era però chiarito
quando, sbirciando dalle fessure orizzontali che gli permettevano di avere un
minimo di cognizione di ciò che lo circondava, aveva riconosciuto la pelle
scura di lui e la figura esile di lei unirsi in un abbraccio tutt’altro che
casto, mentre le loro labbra si cercavano con una foga tale che non gli era affatto difficile riconoscere ogni singolo
mugolio.
Da lì, le cose erano
precipitate in un incontrollabile vortice di passione di cui lui si era
ritrovato spettatore e… vittima, perché mentre i loro ansiti riempivano
rapidamente le mura di quella stanzetta angusta, i suoi occhi si riempivano di
un maledetto desiderio.
Non era un segreto che, da
quando era arrivato in quella scuola, la sua attenzione fosse stata quasi
immediatamente catturata da quella ragazzina con i capelli chiari e gli occhi
azzurrissimi che sedeva nel banco dietro al suo,
instaurandoci presto un legame che avrebbe tanto voluto andasse oltre quello di
semplice amicizia.
Era piuttosto chiaro, però,
che questo non sarebbe stato possibile: lei, la delicata Kuroko
Tetsuko, e Aomine Daiki
erano una delle coppie più popolari e più discusse di tutto l'istituto.
Volavano mille e mille pettegolezzi negativi, quasi tutti sul come
apparentemente Kuroko altro non fosse che solo una
delle tante ragazze con cui Aomine aveva una relazione, e che lei stesse con
lui solo per far ‘bella figura’, ma gli bastò
continuare a seguire quell’insolito spettacolo per rendersi conto che tutto ciò
altro non erano che idee uscite dalla bocca degli invidiosi.
Non aveva mai visto… beh,
non che avesse mai effettivamente mai visto di persona qualcuno unirsi in quel
modo, ecco, ma non aveva dubbi sul fatto che la complicità e il legame che li
univano erano incredibilmente forti. Odiava, odiava
terribilmente dover ammetterlo, ma quel turbinio di carezze, ansiti, di baci;
di vestiti che si sfilavano e labbra scure che correvano ovunque sulla pelle
chiara; quel continuo cercare di soddisfarsi a vicenda era qualcosa di
terribilmente appagante da osservare.
Era assurdo, no? Aveva una
cotta fulminante per Kuroko, eppure vederla tra le
braccia di quello che era il suo rivale tanto sul campo quanto in amore mentre
tutto il suo corpicino era scosso da fremiti e mugolii di piacere gli regalava
un effetto completamente opposto a quello aspettato.
Tutto ciò che voleva fare
era continuare a guardare, sebbene quelle mura di ferro sottile fossero ormai
sempre più orribilmente costringenti, sebbene sentisse il cuore pompargli così
forte nel petto da rimbombare persino nella testa, già satura degli ansiti di
quei due e dal respiro che lui stesso doveva sforzarsi di trattenere.
“Se solo potessi uscire da
qua dentro”, pensò, ma non fece neanche in tempo a formulare da solo l’obiezione
a questo pensiero: un frastuono perforante di qualcosa che andava a sbattere
contro lo sportello dell'armadietto lo fece sussultare e, mentre gli spiragli
di luce diventavano completamente bui, il pensiero di essere sul punto di
essere scoperto si insinuò come un doloroso spillo
nella sua testa.
Il secondo che seguì fu
pregno di un silenzio assoluto, e parve a Kagami
anche troppo lungo: si tappò con movimenti difficoltosi la bocca, la schiena
che si premeva ancora di più contro il fondo di quel dannato armadietto, ma ben
presto un suono uguale a quello di prima fece sorgere in lui il sospetto che
quei due l'avessero tutt'altro che scoperto, al contrario…
Deglutì, e le sue orecchie
si riempirono di quel rumore che mano a mano diventava
sempre più ritmico, degli scossoni che violenti agitavano quella debole fila di
stretti guardaroba, assieme ai gemiti acuti di Kuroko
e quelli profondi, simili a ringhi, di Aomine.
Era una coincidenza
assurda, a malapena riusciva a credere che stesse succedendo davvero - ma era
piuttosto palese che quei due stessero facendo sesso
proprio contro quell’armadietto.
Un brivido eccitato lo
scosse da capo a piedi, mentre tormentandosi l'interno della bocca di morsi cercava di non produrre un solo, singolo fiato. C'era
solo uno spessore di pochissimi millimetri a dividerlo da loro, e Dio solo
sapeva quanto avrebbe voluto unirsi, quanto vorrebbe
aver voluto contribuire con Daiki al piacere di Tetsuko.
Chiuse gli occhi (tanto
ormai a cosa gli servivano?), cercando di pregustarsi ancora più a fondo quella
scena. Ogni immagine gli si dipinse più che vividamente dietro le palpebre,
cullata maliziosamente da un tripudio di lamenti carichi di lascivia: si immaginò di tenerla per la vita, il proprio petto che
frizionava deliziosamente contro la sua schiena pallida e liscia; di spingere
dentro di lei con dolcezza e malizia. C'era anche Aomine nella sua fantasia, il
viso affondato nel dolce incavo del collo della ragazza, i propri movimenti di
bacino pressoché speculari a quelli di Kagami… era
tutto così follemente reale che quasi gli pareva di sentire lo stesso piacere
condiviso da entrambi, il quale si avviava rapidamente al culmine mentre la
frenesia di gemiti pareva essere sfuggita dal loro controllo razionale.
Un grido tremolante e un
ringhio più prolungato e sommesso furono la prova definitiva che quell’atto era
giunto al termine e, come se anche Kagami fosse
esausto dall’orgasmo che aveva scosso gli altri due, rimase immobile in quella
posizione, gli occhi chiusi, le spalle appoggiate alla parete dietro di sé.
Quando riaprì le palpebre
era tornato il più profondo silenzio, la luce filtrava di nuovo dagli stretti
spiragli e nessuno pareva più essere in quello spogliatoio: sospettoso aprì di
poco lo sportello, sbirciando fuori dal suo nascondiglio, e solo quando si
assicurò di essere davvero solo finalmente mise piede fuori da quella prigione.
Sospirando, si passò una
mano tra i capelli.
Quella quiete era quasi
surreale - davvero era successo tutto ciò, o era stata solo una specie di…
allucinazione? Non poteva essere vero, d'altronde i mugolii di Kuroko erano ancora ben impressi nella sua mente, così come
i gemiti di Aomine… e a proposito di quest’ultimo, perché cazzo
si era infilato nelle sue fantasie?!
Abbassò lo sguardo,
aggrottando le sopracciglia all'inconfondibile rigonfiamento che troneggiava in
mezzo alle sue gambe.
Prima di affrontare quelle
domande, avrebbe fatto meglio a trovare un bagno libero.
Maaaaa
quanto mi riesce bene di trovare i titoli mammamia tutte le volte mi stupisco
del mio talento.
Buonasera! Via via sto continuando a postare ciò che ho scritto
quest’estate durante la #Spokon69minITA, e stavolta tocca al ciò che ho
prodotto per il tema ‘spogliatoio’.
Giusto per dare un contesto vagamente più ampio alla storia e non renderla solo
una PWP fine a se stessa (cosa che in realtà è) in cui Kagami
è un allegro voyeurista: è chiaramente un AU, nello specifico in cui Kuroko & buona parte della generazione dei miracoli
sono genderbendati e cheerleader (…..) e l’immancabile
triangolo amoroso vede coinvolti Aomine, Kuroko e Kagami. Triangolo, o ot3? We may never know. In realtà la risposta giusta è la seconda, ma dubito
che scriverò mai dell’altro a riguardo /cough
In ogni caso! Spero
che questo scrittino vi piaccia – è probabilmente
una delle entry più lunghe che abbia mai prodotto nella 69min, e anche se ho
cercato di rendere alcune sequenze più fluide, sono consapevole che il ritmo
sia un po’ frenetico (tanto frenetico) visto il limite
temporale in cui è stata scritta.
Al solito ringrazio
tutti quelli che leggeranno, favoriteranno e/o
recensiranno! Ogni commento è sempre ben accetto, e se non rispondo
è solo perché procrastino le mie risposte fino a che non mi rendo conto di aver
posposto la cosa in modo imbarazzante e affogo nella mia stessa vergogna *sob*
ma! Ogni recensione per me è super importante e più che apprezzata, sappiatelo! ;_;
Alla prossima!